Anima Vintage by Tenpen - Ogiva Extra
Inviato: sabato 4 marzo 2023, 17:44
Se la memoria non mi inganna, fu al pen show di Bologna del 2021 che vidi per la prima questa idea di Letizia Iacopini, una penna dalla ”Anima Vintage”, nome che appunto contraddistingue queste penne.
Le “Anima Vintage” sono penne realizzate artigianalmente con delle linee che ricordano le classiche produzioni della tradizione italiana degli anni ‘40-’50. Montano tutte pennini in vintage riciclati da penne vintage, tra cui si trovano dei meravigliosi flessibili ineguagliabili da qualsiasi produzione moderna.
E così, galeotto fu l’ultimo pen show, organizzato durante uno dei raduni del Circolo, in cui abbiamo avuto il piacere di ospitare Letizia, mi sono lasciato irretire da una Ogiva Extra, una Anima Vintage ispirata alle vecchie Omas ma che fa l’occhiolino alle produzioni americane di inizio ‘900, ovviamente il pennino è proprio uno di quei pennini Omas anni ‘40 seriamente flessibile.
Eccola:
La penna è in acetato di cellulosa, un materiale di quelli che secondo me o si amano o si odiano per la sua particolare colorazione. Io ovviamente l’ho amato subito, il cosiddetto colpo di fulmine; è un materiale che mi ricorda le celluloidi Extra Lucens di Omas, un materiale che presenta delle semi-trasparenze che vanno dal blu all’ambra con una predominanza di blue. La profondità di questa celluloide moderna è impressionante, si vedono le diverse tonalità di colore galleggiare, una sopra l’altra. A prima vista da’ quasi una sensazione di fragilità, ma una volta impugnata ci si rende conto di avere tra le dita una penna solida e di ottima fattura
Sul cappuccio la clip fa decisamente il verso alle produzioni americane, essendo posizionata dalla sommità ad oltre i 2/3 della lunghezza del cappuccio, stile Wahl, e con la sua pallina che ricorda le clip delle prime Duofold. Sulla clip troviamo anche inciso 18K.R, ossia placcata oro 18K.
Sul retro del cappuccio troviamo inciso SEC for Tenpen, dove SEC è il marchio dell’artigiano e Tenpen è il marchio della Iacopini.
La penna è di misura grande, eccone i dettagli tecnici:
Lunghezza da chiusa: 147,6 mm
Lunghezza da aperta: 128 mm
Lunghezza calzata: 172 mm
Diametro fusto: 13 mm
Diametro sezione: 11,2-10 mm
Peso: 23 gr
La Ogiva Extra ha una linea piuttosto snella ed è una penna che senza cappuccio cade perfettamente in mano risultando ben bilanciata. Con il cappuccio calzato si sbilancia leggermente all’indietro, ma la penna a mio parere, in assetto da scrittura si esprime stilisticamente al suo meglio, pertanto reputo sia un vero peccato usarla senza calzarla benché non sia necessario.
Il sistema di ricarica è il pistone, che troviamo attaccato al fondello di ricarica con una spinetta proprio come si faceva una volta sulle Omas in celluloide. La capienza di inchiostro è di 1.1ml, una capienza standard per una penna moderna… molto meno per una penna dall’anima vintage.
La sezione è corta con un bel bordo alla fine, proprio come quelle di un tempo, per cui le dita finiscono sulla filettatura, personalmente preferisco andare al di sopra in quanto trovo i filetti un po' fastidiosi. Preciso tuttavia che io sono uno che le penne le strizza!
Veniamo alla parte succulenta, il gruppo scrittura. Ad essere sinceri non c’è tanto da dire sulle performance di questo gruppo scrittura, è un pennino flessibile OMAS con il suo bel conduttore in ebanite, è un flessibile vero, un wet noodle che non perde un colpo e che strappa una lacrima di emozione quando scorre sulla carta. La variazione di tratto è assolutamente naturale, la si ottiene scrivendo senza dover esercitare pressione. Ovviamente è un pennino fatto per carte serie, altrimenti ci troviamo solo una grossa chiazza sul foglio Il lato dolente è la sua dimensione. Credo che ci sarebbe voluto un pennino senior, mentre quello montato è un pennino taglia media. Avrei preferito una penna più piccola piuttosto che una penna di taglia con un pennino sottodimensionato. Tuttavia la bellezza del materiale e le performance di scrittura fanno ampiamente perdonare questo difetto estetico.
Trovo in definitiva questo progetto Anima Vintage molto interessante, sono penne che hanno a pare mio non solo l’anima ma anche il cuore vintage grazie a pennini che restituiscono il puro piacere di scrivere.
Le “Anima Vintage” sono penne realizzate artigianalmente con delle linee che ricordano le classiche produzioni della tradizione italiana degli anni ‘40-’50. Montano tutte pennini in vintage riciclati da penne vintage, tra cui si trovano dei meravigliosi flessibili ineguagliabili da qualsiasi produzione moderna.
E così, galeotto fu l’ultimo pen show, organizzato durante uno dei raduni del Circolo, in cui abbiamo avuto il piacere di ospitare Letizia, mi sono lasciato irretire da una Ogiva Extra, una Anima Vintage ispirata alle vecchie Omas ma che fa l’occhiolino alle produzioni americane di inizio ‘900, ovviamente il pennino è proprio uno di quei pennini Omas anni ‘40 seriamente flessibile.
Eccola:
La penna è in acetato di cellulosa, un materiale di quelli che secondo me o si amano o si odiano per la sua particolare colorazione. Io ovviamente l’ho amato subito, il cosiddetto colpo di fulmine; è un materiale che mi ricorda le celluloidi Extra Lucens di Omas, un materiale che presenta delle semi-trasparenze che vanno dal blu all’ambra con una predominanza di blue. La profondità di questa celluloide moderna è impressionante, si vedono le diverse tonalità di colore galleggiare, una sopra l’altra. A prima vista da’ quasi una sensazione di fragilità, ma una volta impugnata ci si rende conto di avere tra le dita una penna solida e di ottima fattura
Sul cappuccio la clip fa decisamente il verso alle produzioni americane, essendo posizionata dalla sommità ad oltre i 2/3 della lunghezza del cappuccio, stile Wahl, e con la sua pallina che ricorda le clip delle prime Duofold. Sulla clip troviamo anche inciso 18K.R, ossia placcata oro 18K.
Sul retro del cappuccio troviamo inciso SEC for Tenpen, dove SEC è il marchio dell’artigiano e Tenpen è il marchio della Iacopini.
La penna è di misura grande, eccone i dettagli tecnici:
Lunghezza da chiusa: 147,6 mm
Lunghezza da aperta: 128 mm
Lunghezza calzata: 172 mm
Diametro fusto: 13 mm
Diametro sezione: 11,2-10 mm
Peso: 23 gr
La Ogiva Extra ha una linea piuttosto snella ed è una penna che senza cappuccio cade perfettamente in mano risultando ben bilanciata. Con il cappuccio calzato si sbilancia leggermente all’indietro, ma la penna a mio parere, in assetto da scrittura si esprime stilisticamente al suo meglio, pertanto reputo sia un vero peccato usarla senza calzarla benché non sia necessario.
Il sistema di ricarica è il pistone, che troviamo attaccato al fondello di ricarica con una spinetta proprio come si faceva una volta sulle Omas in celluloide. La capienza di inchiostro è di 1.1ml, una capienza standard per una penna moderna… molto meno per una penna dall’anima vintage.
La sezione è corta con un bel bordo alla fine, proprio come quelle di un tempo, per cui le dita finiscono sulla filettatura, personalmente preferisco andare al di sopra in quanto trovo i filetti un po' fastidiosi. Preciso tuttavia che io sono uno che le penne le strizza!
Veniamo alla parte succulenta, il gruppo scrittura. Ad essere sinceri non c’è tanto da dire sulle performance di questo gruppo scrittura, è un pennino flessibile OMAS con il suo bel conduttore in ebanite, è un flessibile vero, un wet noodle che non perde un colpo e che strappa una lacrima di emozione quando scorre sulla carta. La variazione di tratto è assolutamente naturale, la si ottiene scrivendo senza dover esercitare pressione. Ovviamente è un pennino fatto per carte serie, altrimenti ci troviamo solo una grossa chiazza sul foglio Il lato dolente è la sua dimensione. Credo che ci sarebbe voluto un pennino senior, mentre quello montato è un pennino taglia media. Avrei preferito una penna più piccola piuttosto che una penna di taglia con un pennino sottodimensionato. Tuttavia la bellezza del materiale e le performance di scrittura fanno ampiamente perdonare questo difetto estetico.
Trovo in definitiva questo progetto Anima Vintage molto interessante, sono penne che hanno a pare mio non solo l’anima ma anche il cuore vintage grazie a pennini che restituiscono il puro piacere di scrivere.