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Sobria, elegante, sottile, profonda, discreta, raffinata, succosa, understated, linfatica, di classe, umbratile, calma, nobile, pura, nitida,vegetale, misteriosa.

Scrivendo con una leggenda perfetta

La Montegrappa Extra 1930 Bambú Nero ha le luci di una foresta malese, le ombre e il sole di un bosco d'estate e le linfe di un tenero germoglio.

Che le devo dire. Certo che le penne le descrive veramente in modo magistrale.

Oreo ha scritto: ↑domenica 5 febbraio 2023, 8:12 Che le devo dire. Certo che le penne le descrive veramente in modo magistrale.

Scelgo gli aggettivi in un processo di conoscenza reciproca che dura anni. Non scherzo. Li annoto con una penna su un quadernetto.

fufluns ha scritto: ↑domenica 5 febbraio 2023, 18:53

Oreo ha scritto: ↑domenica 5 febbraio 2023, 8:12 Che le devo dire. Certo che le penne le descrive veramente in modo magistrale.

Scelgo gli aggettivi in un processo di conoscenza reciproca che dura anni. Non scherzo. Li annoto con una penna su un quadernetto.

Ci credo, è evidente in quanto scrivi che c’è sempre ricerca ed applicazione !

Se non ricordo male, lei ha anche un nome proprio (Elvira?). Livrea magnifica e inchiostro azzeccatissimo

fufluns ha scritto: ↑domenica 5 febbraio 2023, 18:53

Oreo ha scritto: ↑domenica 5 febbraio 2023, 8:12 Che le devo dire. Certo che le penne le descrive veramente in modo magistrale.

Scelgo gli aggettivi in un processo di conoscenza reciproca che dura anni. Non scherzo. Li annoto con una penna su un quadernetto.

Come i poeti sempre alla ricerca di un sinonimo.

Koten90 ha scritto: ↑domenica 5 febbraio 2023, 20:12 Se non ricordo male, lei ha anche un nome proprio (Elvira?). Livrea magnifica e inchiostro azzeccatissimo

Si chiama “Acque del Sile”, perché davvero ricorda l’acqua scura, striata di lunghe alghe verdi in filamenti, del fiume che attraversa lento la città di Treviso, città avita da un lato della mia famiglia. Il nome mi ricorderà per sempre uno dei giorni più perfetti della mia vita, quando la mia cara moglie scovò per me il negozio dove mi comprò questa penna. Era giorno già d’autunno, giorno del mio onomastico, e Treviso, dove Elvira non era mai stata, era radiosa di un sole netto e trasparente. Pranzammo appena al di là del ponte dell’isola della Pescheria, in maglietta, a un tavolino nel sole accanto al fiume striato d’alghe, io con la mia grossa scatola di Montegrappa, in un sacchetto, appoggiata accanto ai piedi. Tutto fu perfetto, perfettamente felice. “Acque del Sile” è molto più che una penna...

Automedonte ha scritto: ↑domenica 5 febbraio 2023, 19:41

fufluns ha scritto: ↑domenica 5 febbraio 2023, 18:53

Scelgo gli aggettivi in un processo di conoscenza reciproca che dura anni. Non scherzo. Li annoto con una penna su un quadernetto.

Ci credo, è evidente in quanto scrivi che c’è sempre ricerca ed applicazione !

Grazie, Cesare Augusto. Le penne, per quanto magnifiche, vengono dopo il linguaggio, dopo la lingua, dopo le parole.

Oreo ha scritto: ↑domenica 5 febbraio 2023, 20:32

fufluns ha scritto: ↑domenica 5 febbraio 2023, 18:53

Scelgo gli aggettivi in un processo di conoscenza reciproca che dura anni. Non scherzo. Li annoto con una penna su un quadernetto.

Come i poeti sempre alla ricerca di un sinonimo.

Grazie, Oreo. È per me un paragone immeritato, ma è bello immergersi nei suoni di una delle lingue più ricche al mondo.