Confronto tra “Architect” economici
Inviato: lunedì 30 gennaio 2023, 17:43
Prova scritta di confronto tra pennino Architect e Naginata/Curved Architect
Il pennino Architect arrivatomi da Osprey Pens ha presentato da subito evidenti difetti di rifinitura: oltre ai graffi sulla superficie superiore del pennino (vicino alla ferita, come se fosse scappato di mono uno strumento), la superficie "scrivente" del pennino non era minimamente rifinita. Cosi graffiante da riempirsi di carta e trasformarsi in una sorta di pennarello a punta di feltro dopo sole due parole. Essendo inutilizzabile in tali condizioni, ho deciso di sperimentare con la Micromesh e partire della frana 2400 (che già faceva scorrere meglio il pennino!!) su fino alla 12000. Ho con ottenuto un pennino assolutamente soddisfacente e senza feedback. Mi son fatto prendere la mano e ho deciso di sistemare anche il lato secco del pennino che ora scrive con questo bel tratto F, sempre senza feedback, ma così facendo ho ridotto la superficie del lato buono perdendo parte della variazione di tratto. Segni dell’inesperienza!
Il pennino é ora montato su una TWSBI VAC 7OOR con verde-nero Noodler's mix.
Il pennino Naginata, invece, esce dalla sua confezione già ben lucidato e in perfette condizioni. L'ho ordinato in formato Lamy Z55 e montato su una Jinhao 80 per un costo complessivo di 6,80 €. La differenza di questo pennino da un normale Architect sta nel fatto che la sua variazione di tratto dipende dell'inclinazione: tenendo la penna a 45° sul foglio il tratto é effettivamente simile a quello di un Architect, ma tenendo la penna più sdraiata sul foglio diventa un B senza variazione. Al contrario, tenendo la penna più in verticale si ottiene un EF, altrettanto senza variazione. Normalmente non dovrebbe capitare nulla di male, ma può succedere che nel corso di una pagina si possa cambiare l’inclinazione della penna e, di conseguenza, avere un testo non uniforme. Anche la rotazione in mano della penna, facendo scrivere più sul rebbio sinistro o sul destro portano alla condizione di pennino B (Verso sx)
senza variazione di fratto sostanziale (Verso dx). Insomma è un pennino che richiede una maggiore attenzione alla posizione della penna in mano, ma che permette più versatilità. Inchiostro utilizzato: Iroshizuku Tsuki-Yo
Il pennino Architect arrivatomi da Osprey Pens ha presentato da subito evidenti difetti di rifinitura: oltre ai graffi sulla superficie superiore del pennino (vicino alla ferita, come se fosse scappato di mono uno strumento), la superficie "scrivente" del pennino non era minimamente rifinita. Cosi graffiante da riempirsi di carta e trasformarsi in una sorta di pennarello a punta di feltro dopo sole due parole. Essendo inutilizzabile in tali condizioni, ho deciso di sperimentare con la Micromesh e partire della frana 2400 (che già faceva scorrere meglio il pennino!!) su fino alla 12000. Ho con ottenuto un pennino assolutamente soddisfacente e senza feedback. Mi son fatto prendere la mano e ho deciso di sistemare anche il lato secco del pennino che ora scrive con questo bel tratto F, sempre senza feedback, ma così facendo ho ridotto la superficie del lato buono perdendo parte della variazione di tratto. Segni dell’inesperienza!
Il pennino é ora montato su una TWSBI VAC 7OOR con verde-nero Noodler's mix.
Il pennino Naginata, invece, esce dalla sua confezione già ben lucidato e in perfette condizioni. L'ho ordinato in formato Lamy Z55 e montato su una Jinhao 80 per un costo complessivo di 6,80 €. La differenza di questo pennino da un normale Architect sta nel fatto che la sua variazione di tratto dipende dell'inclinazione: tenendo la penna a 45° sul foglio il tratto é effettivamente simile a quello di un Architect, ma tenendo la penna più sdraiata sul foglio diventa un B senza variazione. Al contrario, tenendo la penna più in verticale si ottiene un EF, altrettanto senza variazione. Normalmente non dovrebbe capitare nulla di male, ma può succedere che nel corso di una pagina si possa cambiare l’inclinazione della penna e, di conseguenza, avere un testo non uniforme. Anche la rotazione in mano della penna, facendo scrivere più sul rebbio sinistro o sul destro portano alla condizione di pennino B (Verso sx)
senza variazione di fratto sostanziale (Verso dx). Insomma è un pennino che richiede una maggiore attenzione alla posizione della penna in mano, ma che permette più versatilità. Inchiostro utilizzato: Iroshizuku Tsuki-Yo