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Come si fa?
Inviato: mercoledì 9 gennaio 2013, 17:20
da Phausteeno
Salve a tutti,
secondo voi,
come si fa ad aumentare il flusso in una stilografica?
e poi.. voi nel vostro modo di scrittura fate aprire il pennino oppure ci andate leggeri?
nel caso abbiate la mano pesante, è questo il modo di scrivere? Poiché se è
questo il modo, allora che senso ha che i moderni pennini siano rigidi?
Grazie come sempre delle vostre esperienze!
Fausto.
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Come si fa?
Inviato: mercoledì 9 gennaio 2013, 17:32
da Ottorino
Phausteeno ha scritto:Salve a tutti,
secondo voi,
come si fa ad aumentare il flusso in una stilografica?
Se ne compra una diversa, oppure si pippola e si danneggia e s'impara.
e poi.. voi nel vostro modo di scrittura fate aprire il pennino oppure ci andate leggeri?
Deve scrivere da sola, sennò prendo una bic "grassa" e qualcosa di morbido sotto il foglio. Non male anche la sensazione dell'inchiostro "grasso".
nel caso abbiate la mano pesante, è questo il modo di scrivere? Poiché se è
questo il modo, allora che senso ha che i moderni pennini siano rigidi?
che senso ha pigiare con una stilografica ? per me nessuno
Grazie come sempre delle vostre esperienze!
per cosi' poco ??
Come si fa?
Inviato: mercoledì 9 gennaio 2013, 17:49
da Andrea_R
Io qualche tutorial l'ho visto e pare sia semplice, se ti vuoi divertire compra una decina di cineserie su ebay e macina rebbi senza rimorsi
Come si fa?
Inviato: mercoledì 9 gennaio 2013, 19:39
da nello56
Buona l'idea di Ottorino!
Ottorino ha scritto:Se ne compra una diversa, oppure si pippola e si danneggia e s'impara.
confermata anche da Andrea_R
Andrea_R ha scritto:pare sia semplice, se ti vuoi divertire compra una decina di cineserie su ebay e macina rebbi senza rimorsi
Quando mi capita tra le mani una stilografica che non vale molto (cineseria) o con il pennino disastrato mi metto lì con TANTA pazienza,
carta vetro 2000 (o di gradazione più alta),pietre varie per affilare le lame dei rasoi (6000 - 12000), acqua e carta...e provo a fare quello
che su youtube si vede fare molto facilmente (o quello che si legge sui tutorial)...e ti assicuro che finisce sempre come per le gambe della sedia:
c'è n'è sempre una più lunga. E così lima di qua e gratta di là provi a farti un pennino calligrafico. (premetto che io e la calligrafia siamo
agli antipodi!).
A volte, se usi penne con il pennino molto flessibile (flex nib), quando scrivi con quelle, è normale che premendo un poco di più i
rebbi si divarichino lasciandoti una traccia di inchiostro più marcata.
(esempio una mabie & todd con pennino flex + sevizie varie alla punta, di cui allego la foto).
Come vedi, i precedenti suggerimenti erano corretti; dipende solamente da quello che tu vuoi fare.
Se ti accontenti di scrivere "più spesso", allora compera una penna (od un pennino) M o B. Se ti piace "sperimentare" prenditi qualche "cadavere" e
mettici tempo e mooooooooolta pazienza e comincia a giocare. Ottorino è un guru in queste cose e sono certo che qualche consiglio potrebbe dartelo.
Però, non aspettarti che la cosa ti riesca perfettamente al primo colpo: l'impazienza di ottenere un buon risultato mal si sposa con quest'ultimo.
Ciao Nello
Come si fa?
Inviato: mercoledì 9 gennaio 2013, 20:59
da Phausteeno
Grazie amici, comunque, secondo la mia (probabilmente contorta) logica, se una penna é stitica, una volta pulita bene bene a bagno, e verificato il pennino, potrebbe essere che quest'ultimo sia troppo a contatto col conduttore, pertanto, se io "scollo" cioé allontano un pochetto il pennino forzandolo un po sulla carta, dò modo al l'inchiostro di scendere meglio.
O no?
Ringrazio e Attendo commenti.
Fausto.
Come si fa?
Inviato: mercoledì 9 gennaio 2013, 21:21
da rembrandt54
A volte la stitichezza può dipendere dai canali del conduttore/alimentatore che o sono intasati da qualcosa, oppure è un conduttore/alimentatore progettato male !!
Come si fa?
Inviato: mercoledì 9 gennaio 2013, 22:05
da nello56
Phausteeno ha scritto: pertanto, se io "scollo" cioé allontano un pochetto il pennino forzandolo un po sulla carta, dò modo al l'inchiostro di scendere meglio.
questo non lo farei, od almeno lo farei con molta cautela. Il contatto tra l'alimentatore ed il pennino garantisce il
fatto che, per la forza relativa alla tensione superficiale, l'inchiostro riesca a scendere. Se lo scolli troppo rischi di ottenere l'effetto opposto.
Però potresti allontanare tra di loro i rebbi...ma sempre moooooolto dolcemente,magari passando la lamina di
uno spessimetro da 0,05 mm tra di loro.
Se anche così non migliora il flusso (cerca anche nel forum, è un argomento già trattato)
temo che Rembrand abbia colpito nel segno
rembrandt54 ha scritto:oppure è un conduttore/alimentatore progettato male !!
Come si fa?
Inviato: mercoledì 9 gennaio 2013, 22:48
da AeRoberto
Phausteeno ha scritto:Grazie amici, comunque, secondo la mia (probabilmente contorta) logica, se una penna é stitica, una volta pulita bene bene a bagno, e verificato il pennino, potrebbe essere che quest'ultimo sia troppo a contatto col conduttore, pertanto, se io "scollo" cioé allontano un pochetto il pennino forzandolo un po sulla carta, dò modo al l'inchiostro di scendere meglio.
O no?
Ringrazio e Attendo commenti.
Fausto.
Innanzitutto non è l'allontanarsi del pennino dall'alimentatore ad aumentare il flusso, ma l'aprirsi dei rebbi del pennino. Il pennino inoltre solitamente è a contatto con l'alimentatore, è la troppa distanza che da spesso problemi. Inoltre pigiando non è che dai modo all'inchiostro di scendere meglio, semplicemente aumenti il canale di passaggio dell'inchiostro, di conseguenza aumenta la portata e quindi la quantità di inchiostro che arriva al foglio, questo ovviamente fino a che l'alimentatore riesce a garantire il corretto afflusso e fino a che si mantiene la capillarità tra i rebbi del pennino.
Per il resto ascolta Ottorino, si impara prendendo qualche penna dal poco valore e giocando, rovinando i pennini e qualche volta gli alimentatori.
Come si fa?
Inviato: giovedì 10 gennaio 2013, 0:19
da piccardi
La questione del flusso modesto, oltre ad un insufficiente spazio fra le due ali/rebbi, può secondo me più probabilmente dipendere dall'alimentatore. Per cui prima di intervenire sul pennino verificherei che questo è a posto, non ha intasamenti e che i canali sono liberi. Questo vuol dire in genere smontare la sezione e separare pennino ed alimentatore, in modo da operare su quest'ultimo. Riaprendo i canali di quello di una Waterman Carene (ci sono ripassato con la punta di un bisturi) sono riuscito a farla scrivere decentemente, qualunque intervento sul pennino non sarebbe servito a nulla.
Quindi occorre munirsi di lente di ingrandimento potente (minimo 7x, ma per il pennino anche 10x son pochi) per veder se non ci sono anomalie e fare casomai poi fare prove. L'alimentatore comunque, quando è montato, deve essere aderente al pennino.
Simone
Come si fa?
Inviato: giovedì 10 gennaio 2013, 16:53
da Ottorino
Scusa Fausto, ma stiamo parlando in generale o hai un problema con una penna dal flusso ridotto ?