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Scrivendo con una Leggenda dei nostri tempi

Con una silhouette che la rende un classico inconfondibile, la Montegrappa Extra 1930 é la più “tartaruga” di tutte le penne contemporanee che si ispirano al carapace della tartaruga. Resa piacevolmente pesante dall’argento massiccio usato senza economia nella sezione e nel bellissimo anello del cappuccio - decorato che la Greca Palladiana che é una firma della marca -, perfetta nelle dimensioni e nelle proporzioni, questa penna é a buone ragioni la “bandiera” della casa di Bassano.

Il bellissimo pennino No. 8, anch’esso inciso con il motivo palladiano, ha un flusso perfettamente misurato e grande personalità. Extra1930 é la più recente evoluzione di un processo durato vent’anni, che ha gradualmente reso le forme inaugurate con la Montegrappa Classic impossibili da migliorare.

bella penna e bel Longines Conquest, io avevo quello originale anni '60 col movimento Longines L.290. Bei tempi, ero giovane e spensierato.

oh! bellissima penna (e scritto e foto ambientata, come sempre) per tutti gli estimatori di Montegrappa che a volte si sentono trascurati!

Che scrittura!! Wow!!
Ma quello sull’agenda è anubi? Non dirmi che lo hanno snobilitato facendoci una penna…

Come al solito magnifica composizione e ripresa fotografica. La calligrafia non è certo da meno.
Anch'io, fortunato possessore della Montegrappa Extra 1930, ne sono anche soddisfatto utilizzatore. Uso un tratto EF. Finora ho provato molti inchiostri e con molti bruni ho avuto dei problemi di flusso. Ora mi sembra di aver trovato il suo: Montblanc Toffee brown. Quale inchiostro secondo te esprime meglio il suo carattere, tra quelli che finora hai provato?

Bella ed irresistibile, sempre molto attirato da questa linea della Montegrappa che trovo di una eleganza unica, mi hanno sempre fatto dannare inizialmente. La Tortoise invece non mi ha mai deluso, fin dal suo primo incontro con la carta. Ho un medio che scrive come un fine, piacevole e non perde mai un colpo.

Per me questa è la penna più bella che esista in circolazione, prezzo a parte, quel che mi ha sempre bloccato è la sezione in metallo che non amo nello scrivere. Lo so che potrei ordinarla con la sezione diversa ma perderebbe l’armonia estetica che trovo sublime!

Automedonte ha scritto: ↑venerdì 27 gennaio 2023, 9:46 Per me questa è la penna più bella che esista in circolazione, prezzo a parte, quel che mi ha sempre bloccato è la sezione in metallo che non amo nello scrivere. Lo so che potrei ordinarla con la sezione diversa ma perderebbe l’armonia estetica che trovo sublime!

Non saprei dirti, Cesare Augusto, se sia in assoluto la più bella del reame, ma per me la Montegrappa Extra 1930 é la più bella penna italiana attualmente in produzione. Io la ho in quattro colori: Tartaruga, Bambù Nero, Bianco e Nero e Rossa (beh, la rossa é una Extra non 1930), e ognuna é splendida alla sua maniera. E credo tu abbia davvero ragione: si puó ovviare alla sezione in metallo, ma la Extra 1930 é bella così com'é.

Io ho provato a giocare qualche volta con il Configurator di Montegrappa per disegnarmi la mia Extra del tutto personale, ma gira e rigira finisco per preferire quelle che Montegrappa ha già in catalogo nelle sue linee regolari...

In uno degli argomenti di questa serie che ho in programma voglio presentare anche la Bambù Nero, non solo perché é sottilmente magnifica, ma anche perché per me é particolarmente leggendaria e perché ha il migliore pennino stub tra quanti ho avuto modo di provare.

carlo ha scritto: ↑giovedì 26 gennaio 2023, 17:57 Come al solito magnifica composizione e ripresa fotografica. La calligrafia non è certo da meno.
Anch'io, fortunato possessore della Montegrappa Extra 1930, ne sono anche soddisfatto utilizzatore. Uso un tratto EF. Finora ho provato molti inchiostri e con molti bruni ho avuto dei problemi di flusso. Ora mi sembra di aver trovato il suo: Montblanc Toffee brown. Quale inchiostro secondo te esprime meglio il suo carattere, tra quelli che finora hai provato?

Confesso, con un poco di vergogna, che di Extra 1930 Tartaruga ne ho due...

Nella penna con pennino largo uso, di preferenza, il Graf von Faber Castell Hazelnut Brown, con il quale é stato eseguito il testo della foto iniziale. É un inchiostro che mi piace molto per il colore, di fatto piuttosto simile al Toffee Brown, e che é asciutto quel tanto da tenere a bada un pennino broad.

L'inchiostro di elezione per la mia Tartaruga con pennino extra-fine (rigido, ma una vera meraviglia di precisione) é l'Akkerman SBRE Brown.

carlo ha scritto: ↑giovedì 26 gennaio 2023, 17:57 L'inchiostro di elezione per la mia Tartaruga con pennino extra-fine (rigido, ma una vera meraviglia di precisione) é l'Akkerman SBRE Brown.

Grazie mille. Lo inserisco nella mia lista.

Guardo e riguardo questa foto e vedo solo cose belle: la penna, la grafia, il Longines, il porta-agenda, il porta-penne, il sottomano, i gemelli. Posso solo rinnovare i miei complimenti sinceri, oltre che per l’abilità con penna e macchina fotografica, anche per i gusti!