Breve recensione OMAS Bologna celluloide
Inviato: martedì 8 gennaio 2013, 23:57
Il modello che ho potuto provare è la Bologna in celluloide,che celebra gli 80 anni della Casa.
E' costruita anche in resina con caricamento a cartuccia/converter,naturalmente dal costo più economico.
Questa è invece più lussuosa,essendo costruita in celluloide nera e oro ed essendo dotata di caricamento a stantuffo.Le finiture sono dorate.
Esiste anche in versione rossa screziata,sempre in celluloide,con finiture platinate Il cappuccio,a vite,presenta sulla testina una O in oro,simbolo della Casa.La clip,molto semplice e funzionale,richiama la curvatura dei famosi Portici di Bologna.
La fascia alla base del cappuccio è molto sobria e riporta incisa solo la scritta Omas.
Il corpo penna,molto sobrio,presenta in coda un anellino dorato in prossimità del fondello che termina con superficie piatta.Andando invece verso la sezione di scrittura,si trova uno sbalzo,come in pratica su tutte le Omas,che non reca però fastidio all'atto di impugnare la penna.
La sezione è in metallo dorato,ed è molto curata.
Il gruppo scrittura si compone di un alimentatore in ebanite e di un pennino di foggia classica in oro 14 K/585,con foro di sfiato centrale di forma circolare,che riporta anche esso incisi i famosi Portici di Bologna.In questo caso la misura è M.
L'estetica,i materiali e le finiture sono perfetti.Voto: 10.
Il sistema di caricamento è a stantuffo,ma contrariamente alle Omas di vecchia produzione,il meccanismo è in metallo anzichè in resina ed è molto scorrevole.
Prima di provare la penna è stato da me fatto il classico lavaggio con acqua fredda leggermente saponata.Poi ho caricato la penna con inchiostro Aurora nero,e devo dire che ho provato un grande piacere di scrittura.La penna scrive subito con flusso abbondante,dovuto al fatto che il nuovo alimentatore in ebanite ha due canali per il flusso d'inchiostro.Ottimo anche il comfort offerto dal pennino semimolleggiato.
Si deve però tener presente che il tratto M di Omas è simile a quello di Pelikan,cioè abbastanza largo;cosa da considerare nella scelta del pennino.
La scrittura è sempre fluida e regolare,la penna vola sulla carta senza ostacoli,regalando una qualità e un piacere di scrittura impareggiabili.
Viene agevolmente superata anche la più difficile delle prove,quella dell'avvio dopo che la penna è stata in verticale diverse ore.
Non esiste quindi,in questo caso,il problema delle false partenze.
Voto di scrittura: 10.
La penna,pur risultando "di sostanza",è tuttavia molto ben equilibrata grazie ad una sapiente ripartizione dei pesi.
In particolare,non si avverte lo sbilanciamento potenziale dovuto al meccanismo di carica in metallo,forse anche perchè controbilanciato dalla sezione in metallo.Calzando il cappuccio posteriormente si avverte un leggero sbilanciamento.
In conclusione:
Nonostante gli aggiornamenti estetici,la Omas ha mostrato di rimanere sempre la Omas;la penna è molto bella,elegante e scrive benissimo.inoltre,non passa certo inosservata,pur essendo molto sobria.
Si riesce ad usare anche per sessioni di scrittura abbastanza lunghe,e colgo l'invito,con questa recensione,ad abbandonare eventuali remore dovute all'attuale proprietà cinese dell'azienda,in quanto le penne vengono tutt'ora costruite nella sede di Bologna.
Per essere una Omas il prezzo non è neanche spaventoso,rispetto ad altre marche.
Rivolgo un sentito ringraziamento alla Signora Laura di http://www.goldpen.it per le immagini concesse e per lo stupendo esemplare prestato ai fini della recensione,che come al solito verrà pubblicata anche sul sito citato.
Un cordiale saluto a tutti