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ma perché, se poi usate e in vendita sui vari canali se ne trovano a bizzeffe?
1) ignoranza dell'oggetto per chi viene dalla matita
2) lusso = status symbol
3) mi serve perché sono uno scriba

Io la vedo come vedo il contadino che dalla moto zappa passa al trattore Lamborghini da 800 CV per arare in fazzoletto di terra. Penoso.

Io l'ho presa per scommessa con un'amica. Mica la uso sempre, anzi nel 2022 l'ho inchiostrata dopo anni di riposo.
Disfarmene? Mai!!!

Fai una prova: di a un tuo amico "io colleziono stilografiche", hal il 95% di probabilità che lui ti chieda "quante Montblanc hai?" è diventato quasi un marchionimo.

un giro in Montblanc lo faccio tutti i giorni

Io ho solo la 149 Calligraphy, acquistata esclusivamente per il pennino flessibile.
Funziona divinamente, ma non so se la ricomprerei: con gli stessi soldi avrei potuto prendere 2 o 3 Omas di quelle da gara, altrettanto flessibili, più elastiche, con materiali piu pregiati (celluloide ed ebanite) e più belle esteticamente.

Non sento il fascino del marchio, anzi, forse mi allontana un po’ l’idea di pagare solo per IL marchio. Sono penne che perdono metà del valore al momento dell’acquisto e, per quanto tutti ne parlino bene, il mercatino ne è sempre pieno.

... e vanno via come il pane.
Per mercatino (nostro) distinguerei tra aquirenti del nuovo o dell’usato che la rivendono (per i motivi più disparati) e venditori che l’acquistano e/o la rimettono a nuovo per rivederla a prezzo maggiorato

Semplicemente è la vecchia storia de "la volpe e l'uva".

...o, come disse Giulio Andreotti, "il potere logora chi non ce l'ha"

salutoni,

Fabio.

rrfreak63 ha scritto: ↑mercoledì 11 gennaio 2023, 19:53

Disfarmene? Mai!!!

Ti sei risposto da solo, se non te ne disfi ci sarà un motivo. Per chi ama le stilografiche è una penna da avere anche se non si usa spesso.
Io come Te la uso poco ma non darei mai via le mie Montblanc.

E' un po' status symbol, ma ne sono soddisfatto.

Certo, una o al massimo due bastano e avanzano, anche per variare...

rrfreak63 ha scritto: ↑mercoledì 11 gennaio 2023, 19:53 ma perché, se poi usate e in vendita sui vari canali se ne trovano a bizzeffe?
1) ignoranza dell'oggetto per chi viene dalla matita
2) lusso = status symbol
3) mi serve perché sono uno scriba

Io la vedo come vedo il contadino che dalla moto zappa passa al trattore Lamborghini da 800 CV per arare in fazzoletto di terra. Penoso.

Io l'ho presa per scommessa con un'amica. Mica la uso sempre, anzi nel 2022 l'ho inchiostrata dopo anni di riposo.
Disfarmene? Mai!!!

non è esattamente così... è vero che hanno un certo richiamo, e quindi se ne vendono (relativamente) "a bizzeffe"... sono quelli che le acquistano o le ricevono in regalo solo per "quel certo richiamo" che poi le rivendono e le rendono disponibili (a prezzi un po' più vantaggiosi oltretutto).
Gli estimatori/utilizzatori "seri" delle stilografiche, ringraziano... perché a provarle e a saperle apprezzare son gran belle penne.
E quando una penna è una gran bella penna (nell'uso intendo) chissenefrega del richiamo.
Considera anche che quelli che la vogliono solo "per quel certo richiamo" usata non la comprerebbero mai (e alimentano il giro ).

Tutti... meno uno. Non ne ho mai acquistata una ed ho venduto tutte quelle che mi hanno regalato. Questione di gusti.

Questione di gusti, appunto. A me piacciono e pure tanto.
Ne ho 3, forse fra poco 2 ma sicuramente ne acquisterò altre.

Comprata taaaanti anni fa, venduta dopo molto tempo e solo a causa di problemi di scrittura (penso avesse un po’ di baby bottom). Al tempo non ho neanche pensato di portarla a controllare, inoltre ero così scocciata e delusa che ho voluto solo disfarmene. Peccato perché era davvero bella: Hommage à F. Chopin in colore bordeaux. Amen

Perché per quanto se ne dica male sono ottime penne, soprattutto se non si prendono a prezzo da listino. Penso che quasi nessuno prenda SOLO ciò di cui ha veramente bisogno e nella misura in cui ne ha bisogno, sennò avremmo tutti un’utilitaria non accessoriata, vestiti basici in un solo tipo di tessuto e vivremmo in monolocali senza arredamento ma solo una branda un frigo e poco più.
Ci piacciono le cose belle, ci piace averle per usarle e per mostrarle, e anche per far vedere che possiamo permettercele… c’è qualcosa di male in un pizzico di egocentrismo/spavalderia/orgoglio (Non arroganza)? Le montblanc hanno il pregio di far molte cose: scrivono bene, sono belle, sono affidabili, fanno presenza e si fanno riconoscere (se fai un regalo ad un profano, spendendo 600€, per far vedere che hai fatto un regalo impostante, prendi una montblanc o una ***?) … il lato negativo? Il prezzo (di listino), ma non per questo ci si deve dimenticare dei pro.
C’è di meglio? Probabilmente guardando il rapporto qualità prezzo si, ma non c’è solo quello. Imho

all'epoca in cui comperai la Montblanc, non era così di moda e ancora non collezionavo penne. La comperai da Brunori usata. Avevo una Duofold Orange del 29, ancora Brunori,ed una Waterman 58 di non so quando, ma questa era una reliquia di famiglia ed era del bisnonno medico. Avevo finito il militare con una Ero basica, tanto per vedere come da mancino riuscissi ad usare una stilografica. Avanti qualche anno da un cliente trovai un manager, per me un po' bauscione, che aveva una Montblanc sulla scrivania, tenuta a mo di edicola religiosa, appoggiata sul calamaio della stessa marca. La pigliava in mano e la ostentava bellamente. Appunto, 'bauscia' in milanese.
Se non ricordo male fu la Gruber ad iniziare a 'flesciare' una Montblanc in studio e da li partì il piglia piglia 'globale'. Della serie 'nvedi la Gruber, ma che penna usa? La voglio.
Nessuno mi ha mai chiesto se avessi una Montblanc
Un collega però mi disse che ne aveva vista una che superava le 10K sterline che gli piaceva. Sono stato zitto.
Gli ho fatto provare la mia e gli è piaciuta un sacco. Me l'ha restituita anche perché non l'ho mollato un secondo mentre la provava

Automedonte ha scritto: ↑mercoledì 11 gennaio 2023, 21:08 Per chi ama le stilografiche è una penna da avere anche se non si usa spesso.

Anche no.

Cioè: il marchio può non c'entrare nulla.
Io amo le stilografiche, ma non tutte, indipendentemente dal marchio.
Le Montblanc più recenti non mi smuovono nulla, così come del resto le Pelikan. *
Ci sono però un paio di Montblanc vintage che mi garbano, anche se non sono dei Graal.

* So che questa affermazione farà indignare alcuni. Se avete presente la frase più quotata di Rhett Butler in Via col Vento, sapete cosa ne penso.