Herbin - Shogun
Inviato: giovedì 5 gennaio 2023, 20:41
Giusto 2 parole su questo inchiostro:
non rende come dovrebbe sui pennino fini ed extrafini, ma questo è abbastanza normale per tutti quelli di questo genere…
Ho notato però 2 comportamenti differenti e per così dire ‘contrastanti’ tra loro:
1) sul pennino EF della tibaldi il tratto si allarga leggermente.
2) sul pennino F jowo il tratto si stringe
3) sul pennino F pelikan il tratto si allarga (non c’è foto di questo).
4) sul pennino EF della 88 praticamente non scrive (manca foto).
Nonostante tutte quelle scorie che navigano l’inchiostro scorre molto bene, lo trovo ‘grasso’ tant’è che forma quasi una patina sul pennino come lo intingo, non si impunta sulla carta, non gratta, ma non va dove vuole (tipo i pilot per esempio…)
Non saprei definire bene il colore, mi riprometto di guardarlo meglio domani alla luce del giorno; per ora non è nero, non è marrone, ma direi che è una via di mezzo tra un marrore con riflessi viola e dorati. Boh.. non si capisce ma mi piace.
Non brilla, ovvio, però un po’ si vedono.
In foto non sono riuscito a riprenderli, ma con la ‘candela‘ la luce è quella che è…
Asciuga lentamente.
Lo ricomprerei? Si, mi piace proprio perché scorre bene ma non troppo, mi stringe i pennini che voglio stringere ed eviterò di usarlo su EF.
La carta delle foto sulle quali l’ho provato è la ecoqua (quella bianca, la md la seconda e la clairefontaine la terza).
Sulle carte avoriate vira più al marrone coi riflessi oro, sulla ecoqua lo vedo più con riflessi violacei.
Saluti.
P.s. Naturalmente la rumenta che galleggia si deposita e va agitato prima di riempire lo strumento di scrittura: ho notato che mentre nei converter, grazie alle palline, non si deposita nelle penne a stantuffo ha maggior tendenza a depositarsi: agitate bene e vigorosamente prima dell’uso e poi ricordatevi di pulire pareti, tavoli, fogli di carta…
non rende come dovrebbe sui pennino fini ed extrafini, ma questo è abbastanza normale per tutti quelli di questo genere…
Ho notato però 2 comportamenti differenti e per così dire ‘contrastanti’ tra loro:
1) sul pennino EF della tibaldi il tratto si allarga leggermente.
2) sul pennino F jowo il tratto si stringe
3) sul pennino F pelikan il tratto si allarga (non c’è foto di questo).
4) sul pennino EF della 88 praticamente non scrive (manca foto).
Nonostante tutte quelle scorie che navigano l’inchiostro scorre molto bene, lo trovo ‘grasso’ tant’è che forma quasi una patina sul pennino come lo intingo, non si impunta sulla carta, non gratta, ma non va dove vuole (tipo i pilot per esempio…)
Non saprei definire bene il colore, mi riprometto di guardarlo meglio domani alla luce del giorno; per ora non è nero, non è marrone, ma direi che è una via di mezzo tra un marrore con riflessi viola e dorati. Boh.. non si capisce ma mi piace.
Non brilla, ovvio, però un po’ si vedono.
In foto non sono riuscito a riprenderli, ma con la ‘candela‘ la luce è quella che è…
Asciuga lentamente.
Lo ricomprerei? Si, mi piace proprio perché scorre bene ma non troppo, mi stringe i pennini che voglio stringere ed eviterò di usarlo su EF.
La carta delle foto sulle quali l’ho provato è la ecoqua (quella bianca, la md la seconda e la clairefontaine la terza).
Sulle carte avoriate vira più al marrone coi riflessi oro, sulla ecoqua lo vedo più con riflessi violacei.
Saluti.
P.s. Naturalmente la rumenta che galleggia si deposita e va agitato prima di riempire lo strumento di scrittura: ho notato che mentre nei converter, grazie alle palline, non si deposita nelle penne a stantuffo ha maggior tendenza a depositarsi: agitate bene e vigorosamente prima dell’uso e poi ricordatevi di pulire pareti, tavoli, fogli di carta…