Visconti Divina Black oversize
Inviato: lunedì 7 gennaio 2013, 2:31
Ciao a tutti ed in prima battuta Buon Anno!! Volevo mostrarvi cosa mi ha portato Babbo Natale..
Lungi da me chiamarla "recensione" in quanto non credo di possedere gli strumenti giusti, piuttosto la chiamerei "condivisione" delle sensazioni che dalla penna arrivano all'anima dello stilofilo!!
Mi sono detta: se continuo solo a leggere quello che scrivono gli altri, non contribuisco in nulla! E quindi eccomi..
Già ultra nota e dalla indubbia avvenenza: Visconti Divina Black oversize.
Qualche caratteristica:
Materiale: lucite nera
Finiture: oro 14 kt
Pennino: oro 14 kt 585
Caricamento: sistema Pull & Turn
Chiusura cappuccio: a rotazione e pressione. Credo Hook Safe Lock ma vi prego correggetemi se sbaglio!
Caratteristiche: la divina proporzione tra i suoi elementi secondo il numero aureo
Nonostante le sue dimensioni "importanti" trovo sia una penna compatibile con una mano femminile (inserisco una foto per cercare di darvi un'idea, anche se ho una mano abbastanza grande per essere una donna). Per penne come queste mi riferisco all'uso senza il cappuccio perché altrimenti le dimensioni diventano davvero eccessive ed avverto una sensazione di sbilanciamento indietro durante la scrittura.
Pennino:
Trovo che il pennino abbia un'ottima scorrevolezza. Non ho notato false partenze (neppure dopo diverse ore di inutilizzo) ne' alcun tratto "mancato" o "stentato".
Senza entrare in definizioni tecniche e basandomi solo sull'esperienza, ho la sensazione che sia un pennino "rigido" che conferisce alla penna stabilita' nella scrittura sia per quel che riguarda il flusso dell'inchiostro (sempre equilibrato e ben distribuito anche dopo qualche minuto di pausa senza cappuccio) sia per quel che riguarda la regolarità del tratto che non si "allarga" anche dopo un po' che si scrive.
Entrambe caratteristiche che apprezzo perché non amo i flussi troppo generosi (soprattutto nelle ripartenze in cui spesso il tratto e' largo e molto inchiostrato).
Per essere un pennino M (quindi non il mio favorito che è quello F) devo dire che lo trovo forse più sottile di altri pennini M Visconti che ho.. Saranno la maggiore stabilità del pennino e le sue dimensioni? Fatemi sapere se ho le traveggole o se è possibile che accada!
Avevo la possibilità di sostituire il pennino ma questa e' una cosa che non faccio mai (ovviamente salvo problemi tecnici): se una penna nasce in un certo modo, non mi piace modificarla.. È come se si operasse uno che scoppia di salute!
Caricamento:
Il sistema e' quello del Pull & Turn: il fondello si solleva dall'estremità del fusto semplicemente con le unghie. Per lo svuotamento si gira in senso antiorario e ovviamente in senso orario per il caricamento.
E' necessario immergere completamente il pennino fino alla sezione per procedere correttamente al caricamento. Ciò presuppone che la boccetta d'inchiostro sia piena ovvero occorrerà inclinarla leggermente per assicurarsi che l'inchiostro venga caricato. Lo segnalo perché il primo caricamento l'ho effettuato in una boccetta non pienissima ed è andato a vuoto! Peraltro non c'è molto modo di accorgereste perché non ci sono finestrelle sul fusto.
Ho utilizzato (nel secondo tentativo) l'inchiostro nero Visconti in dotazione (bellissima la boccetta a calamaio). Un nero non intensissimo (come preferisco se proprio deve essere nero.. Io amo il blu) ma con delle belle ombreggiature ed una buona fluidità.
Sistema di chiusura del cappuccio:
È un sistema che non avevo mai visto: a rotazione e pressione. Ci sono dei "dentini" sul fusto che agganciano il cappuccio.. Non è di immediata intuizione (ho visto gente andare nel panico per i tappi a vite..) ma originale.
In conclusione
Anche se il nome un po' mistico ed altisonante tenderebbe a farla rimanere nella sua bella teca.. Credo sia uno strumento di scrittura assolutamente compatibile con la quotidianità a patto che stia lontano da colleghi/amici che ti chiedono la penna e poi finisce nel loro taschino e persone che sudano a svitare una stilografica oversize col tappo a rotazione e pressione!!
Credo sia una delle penne più belle che possiedo per estetica e funzionalità (assolutamente fondamentale!).
Solo qui posso dirlo senza davvero riuscire a spiegare di cosa si tratta.. Voi sapete bene a cosa mi riferisco.. La magnifica sensazione di avere tra le mani un oggetto fantastico, sofisticato, perfetto..
Non so bene cosa sia.. Sentire la carta scorrere sotto le mani..il sibilo del pennino.. Il luccichio dell'inchiostro appena uscito e che continui a guardare con la coda dell'occhio..
Una penna esaudisce tutti i tuoi desideri.. Puoi farle scrivere quello che vuoi.. È lì per te.. È una parte di te.. È il prolungamento inchiostrato dei nostri pensieri..e lo è da secoli..
Vorrei precisare e ci tengo, che queste ultime righe si riferiscono a TUTTE le mie affezionatissime penne (e a quelle che verranno!) SOPRATTUTTO a partire da quelle che non sono costate più di 25 euro.. Questa passione non ha status, non ha caste, non ha regole.. Puoi innamorarti in un attimo del gentil tratto di una Cenerentola scorta chissà dove e non amare mai davvero la costosissima Star che ti sei regalato dopo averla vista su una patinatissima pagina di rivista..
La speranza e' di aver almeno dato un piccolo contributo informativo, seppur tutto personale ed opinabile!
Buona settimana!
Beatrice
Lungi da me chiamarla "recensione" in quanto non credo di possedere gli strumenti giusti, piuttosto la chiamerei "condivisione" delle sensazioni che dalla penna arrivano all'anima dello stilofilo!!
Mi sono detta: se continuo solo a leggere quello che scrivono gli altri, non contribuisco in nulla! E quindi eccomi..
Già ultra nota e dalla indubbia avvenenza: Visconti Divina Black oversize.
Qualche caratteristica:
Materiale: lucite nera
Finiture: oro 14 kt
Pennino: oro 14 kt 585
Caricamento: sistema Pull & Turn
Chiusura cappuccio: a rotazione e pressione. Credo Hook Safe Lock ma vi prego correggetemi se sbaglio!
Caratteristiche: la divina proporzione tra i suoi elementi secondo il numero aureo
Nonostante le sue dimensioni "importanti" trovo sia una penna compatibile con una mano femminile (inserisco una foto per cercare di darvi un'idea, anche se ho una mano abbastanza grande per essere una donna). Per penne come queste mi riferisco all'uso senza il cappuccio perché altrimenti le dimensioni diventano davvero eccessive ed avverto una sensazione di sbilanciamento indietro durante la scrittura.
Pennino:
Trovo che il pennino abbia un'ottima scorrevolezza. Non ho notato false partenze (neppure dopo diverse ore di inutilizzo) ne' alcun tratto "mancato" o "stentato".
Senza entrare in definizioni tecniche e basandomi solo sull'esperienza, ho la sensazione che sia un pennino "rigido" che conferisce alla penna stabilita' nella scrittura sia per quel che riguarda il flusso dell'inchiostro (sempre equilibrato e ben distribuito anche dopo qualche minuto di pausa senza cappuccio) sia per quel che riguarda la regolarità del tratto che non si "allarga" anche dopo un po' che si scrive.
Entrambe caratteristiche che apprezzo perché non amo i flussi troppo generosi (soprattutto nelle ripartenze in cui spesso il tratto e' largo e molto inchiostrato).
Per essere un pennino M (quindi non il mio favorito che è quello F) devo dire che lo trovo forse più sottile di altri pennini M Visconti che ho.. Saranno la maggiore stabilità del pennino e le sue dimensioni? Fatemi sapere se ho le traveggole o se è possibile che accada!
Avevo la possibilità di sostituire il pennino ma questa e' una cosa che non faccio mai (ovviamente salvo problemi tecnici): se una penna nasce in un certo modo, non mi piace modificarla.. È come se si operasse uno che scoppia di salute!
Caricamento:
Il sistema e' quello del Pull & Turn: il fondello si solleva dall'estremità del fusto semplicemente con le unghie. Per lo svuotamento si gira in senso antiorario e ovviamente in senso orario per il caricamento.
E' necessario immergere completamente il pennino fino alla sezione per procedere correttamente al caricamento. Ciò presuppone che la boccetta d'inchiostro sia piena ovvero occorrerà inclinarla leggermente per assicurarsi che l'inchiostro venga caricato. Lo segnalo perché il primo caricamento l'ho effettuato in una boccetta non pienissima ed è andato a vuoto! Peraltro non c'è molto modo di accorgereste perché non ci sono finestrelle sul fusto.
Ho utilizzato (nel secondo tentativo) l'inchiostro nero Visconti in dotazione (bellissima la boccetta a calamaio). Un nero non intensissimo (come preferisco se proprio deve essere nero.. Io amo il blu) ma con delle belle ombreggiature ed una buona fluidità.
Sistema di chiusura del cappuccio:
È un sistema che non avevo mai visto: a rotazione e pressione. Ci sono dei "dentini" sul fusto che agganciano il cappuccio.. Non è di immediata intuizione (ho visto gente andare nel panico per i tappi a vite..) ma originale.
In conclusione
Anche se il nome un po' mistico ed altisonante tenderebbe a farla rimanere nella sua bella teca.. Credo sia uno strumento di scrittura assolutamente compatibile con la quotidianità a patto che stia lontano da colleghi/amici che ti chiedono la penna e poi finisce nel loro taschino e persone che sudano a svitare una stilografica oversize col tappo a rotazione e pressione!!
Credo sia una delle penne più belle che possiedo per estetica e funzionalità (assolutamente fondamentale!).
Solo qui posso dirlo senza davvero riuscire a spiegare di cosa si tratta.. Voi sapete bene a cosa mi riferisco.. La magnifica sensazione di avere tra le mani un oggetto fantastico, sofisticato, perfetto..
Non so bene cosa sia.. Sentire la carta scorrere sotto le mani..il sibilo del pennino.. Il luccichio dell'inchiostro appena uscito e che continui a guardare con la coda dell'occhio..
Una penna esaudisce tutti i tuoi desideri.. Puoi farle scrivere quello che vuoi.. È lì per te.. È una parte di te.. È il prolungamento inchiostrato dei nostri pensieri..e lo è da secoli..
Vorrei precisare e ci tengo, che queste ultime righe si riferiscono a TUTTE le mie affezionatissime penne (e a quelle che verranno!) SOPRATTUTTO a partire da quelle che non sono costate più di 25 euro.. Questa passione non ha status, non ha caste, non ha regole.. Puoi innamorarti in un attimo del gentil tratto di una Cenerentola scorta chissà dove e non amare mai davvero la costosissima Star che ti sei regalato dopo averla vista su una patinatissima pagina di rivista..
La speranza e' di aver almeno dato un piccolo contributo informativo, seppur tutto personale ed opinabile!
Buona settimana!
Beatrice