Non sono molto da blu, meno che mai se tendono al viola, e in genere non mi piacciono gli inchiostri poco saturi e poco lubrificanti.
Cazzarola, questo ce le ha tutte!
Contento del regalo, ho scaricato e lavato la 149 Calligraphy, fiero di poterle finalmente dare un inchiostro suo parente e ci son rimasto proprio male: la punta non scorre più (su Rhodia sembrava di scrivere su cartaccia porosa), il colore è grigio sporco gia da bagnato (peggiora asciugandosi) e, cercando un po’ di flessione, mi ha fatto i binari! Non era mai capitato con nessun inchiostro, nemmeno con l’X-Feather che considero tra i miei più stitici.
Me lo sono studiato un po’ e sono arrivato alla conclusione che va bene solo per scrivere mooooooooolto lentamente, dando il tempo di fluire bene e riempire il tratto.
Mi sono ricordato che Maruska suggeriva di aggiungere una punta di detersivo per piatti all’inchiostro per fluidificarlo (santa donna!) e così ho fatto: ho scaricato la penna e, conscio del fatto che non avrei mai più usato un inchiostro così schifosamente viscoso, ho sporcato di detersivo l’ago di una siringa, l’ho immersa nel calamaio, girato per far scendere e ho shakerato il calamaio intero.
Devo ammetterlo: ha fatto un po’ di schiuma

Gran botta di c**o risolvere così al primo colpo su un calamaio intero. Sicuramente una mossa imprudente ma, ribadisco, non l’avrei mai più usato comunque, ero lì lì per buttarlo e recuperare la bottiglia.
100 punti a Maruska e al suo consiglio! Grazie davvero!