Eversharp Equi-Poised (5a serie)
Inviato: martedì 6 dicembre 2022, 23:10
Da quel che ho potuto leggere e capire , la classificazione delle varie versioni di Equi-Poised non è stata priva di difficoltà e talvolta di mal di pancia da parte della comunità di pennofili . Probabilmente questa penna si è portata appresso il peccato originale di essere stata troppo simile (nella primissima versione) alla Balance di Sheaffer , ed i successivi tentativi di svincolarsi da questa colpa e da quello stile, ha portato alla proliferazione differenti versioni talvolta considerate anche solo “di transizione”.
Ad ogni modo, questa presentata qui dovrebbe essere la quinta ed ultima versione delle penne di Wahl-Eversharp conosciute come Equi-Poised , come riportato nel catalogo Eversharp del 1932.
Questo catalogo ha di fatto cambiato le attribuzione dello status di equipoise : quelle penne che grazie all’inserto pubblicitario del Natale del 1930 (qui: https://www.fountainpen.it/File:1930-12 ... lPoint.jpg ) vennero battezzate come Equi-Poised,
ora sono genericamente indicate come Gold Seal Personal-Point Pens ,
mentre una nuova generazione di stilografiche - basate sulla falsa riga delle Doric Junior Size, senza la lavorazione a faccette - , prende appunto il nome di Equi-Poised ; nel farlo si perde purtroppo il sigillo di garanzia a vita Gold Seal .
Fortunatamente però vengono aggiunte delle nuove colorazioni per i modelli da signora , quali il Borneo Pearl (verde e nero), il Canton Pearl (un blu scuro e nero), il Ceylon Pearl e il bellissimo India Pearl.
Per i modelli da uomo sono disponibili il classico Jet Black nero, un bel Flamingo (bellissima rossa), il verde Jade Green, il Kashmir Pearl ed il Black & Pearl.
Di quest’ultima colorazione è la penna in foto, un Black & Pearl che ha passato benino il trascorrere del tempo, con modesti viraggi del color crema chiaro al verdolino o all’ambra chiaro ;
Dimensione medio-piccola con i suoi 114 mm di lunghezza da chiusa ed un diametro del fusto (zona centrale) di soli 10,5 mm .
Aperta senza cappuccio raggiunge la sbalorditiva (si fa per dire) lunghezza di 84 mm
Decisamente meglio con il cappuccio calzato : 121 mm di lunghezza
Difficilmente utilizzabile senza cappuccio ma perfetta se calzato sul fondo , è davvero sbalorditiva la differenza : cade in mano in modo impeccabile , giusto il peso con il sacchetto pieno d’inchiostro (che permette di sentire una leggerissima pressione sull’incavo tra indice e pollice) , insomma un equipoise nel vero senso della parola.
Sul cappuccio in prossimità della coppia delle verette , è impressa su due righe la scritta WAHL-EVERSHARP / MADE IN CHICAGO U.S.A.
Purtroppo (perché c’è sempre un purtroppo) il pennino non è quello originariamente previsto per il modello, ma un più recente Eversharp degli anni ’40 della tipologia di quelli installati sulle Skyline (con le incisioni a “T” rovesciata). L’alimentatore invece è del periodo
Una menzione particolare per il fermaglio, anzi due.
La prima: il fermaglio è cortissimo, piatto e lungo circa 17 mm e con la parte terminale rivolta all’insù per facilitarne l’inserimento nel bordo dei taschini o tra i fogli di un quaderno .
Vi sono impresse quelle che sembrano due saette (anche se più elaborato come disegno) a richiamare lo stilo Art Deco del tempo, e che è in perfetta sintonia con una scultura Deco presente sull’architrave della porta di una sottostazione elettrica della metropolitana presente a Chicago , scultura conosciuta come Spirit of Electricity e realizzata nel 1931 (curioso comunque che sia proprio a Chicago , a ridosso dello stesso anno e con un design molto simile nella sostanza)
La seconda cosa che merita menzionare è che molto spesso le Equi-Poised dotate di questo tipo di fermaglio (chiamato Clasp https://www.fountainpen.it/Clasp ) corto, piatto e con l’estremità ricurva verso l’alto , vengono molto spesso erroneamente confuse con le Eversharp modello Bantam , poiché anche quest’ultime sono dotate di un fermaglio molto molto simile (privo però delle incisioni delle saette).
Altro non saprei che dire; la stilografica nella quinta ed ultima versione equipoise è davvero gradevole sia alla vista che all’utilizzo, ed un esemplare almeno merita averlo.
E adesso mi tocca cercare il pennino corretto …
Ad ogni modo, questa presentata qui dovrebbe essere la quinta ed ultima versione delle penne di Wahl-Eversharp conosciute come Equi-Poised , come riportato nel catalogo Eversharp del 1932.
Questo catalogo ha di fatto cambiato le attribuzione dello status di equipoise : quelle penne che grazie all’inserto pubblicitario del Natale del 1930 (qui: https://www.fountainpen.it/File:1930-12 ... lPoint.jpg ) vennero battezzate come Equi-Poised,
ora sono genericamente indicate come Gold Seal Personal-Point Pens ,
mentre una nuova generazione di stilografiche - basate sulla falsa riga delle Doric Junior Size, senza la lavorazione a faccette - , prende appunto il nome di Equi-Poised ; nel farlo si perde purtroppo il sigillo di garanzia a vita Gold Seal .
Fortunatamente però vengono aggiunte delle nuove colorazioni per i modelli da signora , quali il Borneo Pearl (verde e nero), il Canton Pearl (un blu scuro e nero), il Ceylon Pearl e il bellissimo India Pearl.
Per i modelli da uomo sono disponibili il classico Jet Black nero, un bel Flamingo (bellissima rossa), il verde Jade Green, il Kashmir Pearl ed il Black & Pearl.
Di quest’ultima colorazione è la penna in foto, un Black & Pearl che ha passato benino il trascorrere del tempo, con modesti viraggi del color crema chiaro al verdolino o all’ambra chiaro ;
Dimensione medio-piccola con i suoi 114 mm di lunghezza da chiusa ed un diametro del fusto (zona centrale) di soli 10,5 mm .
Aperta senza cappuccio raggiunge la sbalorditiva (si fa per dire) lunghezza di 84 mm
Decisamente meglio con il cappuccio calzato : 121 mm di lunghezza
Difficilmente utilizzabile senza cappuccio ma perfetta se calzato sul fondo , è davvero sbalorditiva la differenza : cade in mano in modo impeccabile , giusto il peso con il sacchetto pieno d’inchiostro (che permette di sentire una leggerissima pressione sull’incavo tra indice e pollice) , insomma un equipoise nel vero senso della parola.
Sul cappuccio in prossimità della coppia delle verette , è impressa su due righe la scritta WAHL-EVERSHARP / MADE IN CHICAGO U.S.A.
Purtroppo (perché c’è sempre un purtroppo) il pennino non è quello originariamente previsto per il modello, ma un più recente Eversharp degli anni ’40 della tipologia di quelli installati sulle Skyline (con le incisioni a “T” rovesciata). L’alimentatore invece è del periodo
Una menzione particolare per il fermaglio, anzi due.
La prima: il fermaglio è cortissimo, piatto e lungo circa 17 mm e con la parte terminale rivolta all’insù per facilitarne l’inserimento nel bordo dei taschini o tra i fogli di un quaderno .
Vi sono impresse quelle che sembrano due saette (anche se più elaborato come disegno) a richiamare lo stilo Art Deco del tempo, e che è in perfetta sintonia con una scultura Deco presente sull’architrave della porta di una sottostazione elettrica della metropolitana presente a Chicago , scultura conosciuta come Spirit of Electricity e realizzata nel 1931 (curioso comunque che sia proprio a Chicago , a ridosso dello stesso anno e con un design molto simile nella sostanza)
La seconda cosa che merita menzionare è che molto spesso le Equi-Poised dotate di questo tipo di fermaglio (chiamato Clasp https://www.fountainpen.it/Clasp ) corto, piatto e con l’estremità ricurva verso l’alto , vengono molto spesso erroneamente confuse con le Eversharp modello Bantam , poiché anche quest’ultime sono dotate di un fermaglio molto molto simile (privo però delle incisioni delle saette).
Altro non saprei che dire; la stilografica nella quinta ed ultima versione equipoise è davvero gradevole sia alla vista che all’utilizzo, ed un esemplare almeno merita averlo.
E adesso mi tocca cercare il pennino corretto …