
Come si evince dall'etichetta, la scatola inizialmente conteneva dei campioni di medicinali inviati nel settembre del 1941 dall'Istituto sieroterapico milanese all'indirizzo di un medico iglesiente.
E questo è quello che vi ho trovato all'interno: un piccolo assortimento di giochi da tavola per bambini

Un tabellone della tombola, con ventiquattro cartelle e pedine segnanumeri in legno, dalla fattura molto artigianale.
Cartine da giuoco (sic) piacentine, prodotte da Modiano. Davvero minuscole, sfortunatamente il mazzo è incompleto.
Due barralliccus realizzati a mano. Non ne avevo mai visto uno prima, ma grazie all'imbeccata di un'amica antiquaria ho scoperto trattarsi di un giocatolo dalle origini molto antiche e noto fuori dalla Sardegna con svariati nomi: Teetotum, Sevivon, Nimmgib, Tuto, Toton, etc.
Ed ecco infine la matita, della quale aggiungo un paio di fotografie e qualche dettaglio:
Ho cercato di datare correttamente il contenuto della scatola, arrivando alla conclusione che buona parte degli oggetti siano grossomodo coevi. Duchessa chiuse i battenti nel 1958, le carte da gioco Modiano presentano le figure intere (caratteristica abbandonata a partire dagli anni '50). Le cartelle della tombola non recano alcun marchio, ma risultano compatibili con alcune datate anni 40-50 su vari siti d'aste. Uno dei due barralliccus apparentemente è molto più recente dell'altro, così come le fiches di plastica che compaiono nella fotografia precedente.
Ho acquistato tutto il lotto presso uno di quei mercatini che lavorano in conto vendita, pertanto non ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere col proprietario. Personalmente trovo poco comprensibile che qualcuno abbia deciso di privarsi di un ricordo del genere (la scatola di giochi dei propri genitori o dei nonni) per una manciata di euro, ma tant'è: ora va ad arricchire la mia collezione di cianfrusaglie

Grazie a tutti per l'attenzione
