Ho avuto per le mani un paio di penne fude de mannen, economiche ma direi perfettamente funzionali, con pennini dall'inclinazione di 40 e di 55 gradi (entrambe Sailor). Le ho trovate penne divertenti e curiose, piú direi per schizzi e disegni che per la scrittura (almeno la scrittura di tipo occcidentale), e le ho regalate ai miei nipoti, che sono disegnatori grafici e ne hanno fatto buon uso. Se volessi nuovamente giocare di tanto in tanto con un pennino fude de mannen, credo ricomprerei una Sailor con pennino a 40 gradi, che costa una decina di euro o poco più.
Nel mio caso, non mi é parsa un tipo di penna che mi facilitasse la scrittura quotidiana, e ho trovato il pennino onestamente inadatto alla maggior parte degli stili calligrafici che mi piacciono maggiormente.
Delle creazioni di Montblanc, trovo quasi irresistibile il music nib della 149 custom, sia nella versione calligrafica che in quella signature, ma la penna é fuori dalle mie possibilitá e delle mie intenzioni. Non ho acquistato, all'epoca, l'Expressive Nib che Montblanc produsse per Schimpf, un italico flessibile, e me ne sono poi pentito, ma anche quella penna richiedeva un premium, probabilmente del tutto legittimo, ma davvero decisamente in salita per me.
La versione flessibile della 149 Calligraphy é, a mio modo di vedere, un piccolo capolavoro, non solo per le sue doti calligrafiche, ma per la sua estrema duttilitá che la rende una penna perfetta da tutti i giorni, ma capace di cose davvero speciali quando le vengono richieste. Valoro moltissimo la mia Calligraphy (ora le mie due Calligraphy, al plurale), e le tratto come un vero tesoro.