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Curiosità su R&K ferrogallico

Inviato: lunedì 7 novembre 2022, 11:29
da Cervogia
Ecco la prima di una prosperosa serie di domande da novellina (le diluisco così non si nota subito la mia ignoranza).

Premetto che non ho una collezione di inchiostri ma mi limito alle cartucce Pelikan 4001 nero (Brilliant black) e qualche Faber Castell in dotazione con una stilografica della stessa marca. Ho però acquistato una boccetta di R&K blue/black "Salix" ferrogallico che adoro.
Passando da un inchiostro all'altro, sulla stessa penna (Pilot Metropolitan [M]), mi sembra quasi che il R&K sia... Più liquido. Riesco a controllare il pennino con maggiore difficoltà, scivola sulla carta più velocemente e ne deriva una grafia non perfetta (intendo perfetta per la mia mano e le mie abilità, non in senso assoluto), più frettolosa e sgraziata.

È solo una mia impressione, oppure il R&K si comporta davvero così? Sarebbe forse meglio utilizzare una carta lievemente più porosa?

Curiosità su R&K ferrogallico

Inviato: lunedì 7 novembre 2022, 11:55
da Ghiandaia
Io ho avuto un'esperienza opposta alla tua, però tieni conto che non ho il 4001 brilliant black. Passando da altri inchiostri al Salix, in genere trovo che il Salix "freni" i pennini invece che farli scappar via... se la cosa non ti piace prova a cambiare la carta, il Salix tra le altre cose è un inchiostro che sopporta molto meglio di altri le carte porose! Prova anche a metterlo in altre penne naturalmente!

Curiosità su R&K ferrogallico

Inviato: lunedì 7 novembre 2022, 12:33
da Maruska
è più acquoso di altri inchiostri, meno viscoso, ma non scivola sulla carta, anzi ha un maggior attrito e un minor flusso, tende a stringere il tratto

Curiosità su R&K ferrogallico

Inviato: lunedì 7 novembre 2022, 12:36
da MaPe
Cervogia ha scritto: lunedì 7 novembre 2022, 11:29 Ecco la prima di una prosperosa serie di domande da novellina (le diluisco così non si nota subito la mia ignoranza).
Ho però acquistato una boccetta di R&K blue/black "Salix" ferrogallico che adoro.
Passando da un inchiostro all'altro, sulla stessa penna (Pilot Metropolitan [M]), mi sembra quasi che il R&K sia... Più liquido. Riesco a controllare il pennino con maggiore difficoltà, scivola sulla carta più velocemente e ne deriva una grafia non perfetta (intendo perfetta per la mia mano e le mie abilità, non in senso assoluto), più frettolosa e sgraziata.

È solo una mia impressione, oppure il R&K si comporta davvero così? Sarebbe forse meglio utilizzare una carta lievemente più porosa?
Sperimenta! Dalla "cartaccia" del foglio da stampante, al quaderno scolastico, per arrivare a carte che reggono bene le stilografiche.

Lasciami solo ricordarti che se utilizzi gli inchiostri ferrogallici su penne che montano pennini in acciaio/metallo, serve una manutenzione/pulizia frequente per evitare brutte sorprese al pennino.

Curiosità su R&K ferrogallico

Inviato: lunedì 7 novembre 2022, 12:37
da geko
Salix è un inchiostro secco (Scabiosa lo è ancora di più).
Mescolando gli inchiostri senza previo lavaggio e pulizia della sezione e della cartuccia, possono succedere cose strane.
Proprio ieri mi è capitato che passando da Salix a Noodler's X Feather blu (il secondo è più fluido di Salix) senza lavare sezione e cartuccia, la penna non scriveva più. Dopo un bel lavaggio tutto è tornato regolare.
:wave:

Curiosità su R&K ferrogallico

Inviato: lunedì 7 novembre 2022, 13:09
da rolex hunter
Ghiandaia ha scritto: [CUT...............]
in genere trovo che il Salix "freni" i pennini invece che farli scappar via...
Ho avuto la stessa sensazione, e non sono il solo: in molti lo definiscono un inchiostro "secco".

Curiosità su R&K ferrogallico

Inviato: lunedì 7 novembre 2022, 13:12
da Koten90
Cervogia ha scritto: lunedì 7 novembre 2022, 11:29 Ecco la prima di una prosperosa serie di domande da novellina (le diluisco così non si nota subito la mia ignoranza).
Chi prima, chi dopo, siamo stati tutti novellini. Non farti problemi ;)

Come ti hanno già detto, Salix è un inchiostro poco viscoso (più simile all’acqua che all’olio) che, comunque, risulta leggermente più lubrificante del catram…4001 brilliant black. Non conosco i Faber Castell.
È molto probabile che a fare la gran parte della differenza siano
- la rifinitura del pennino (Pilot, Pelikan e altri fanno pennini ultra lisci e, quindi, molto scorrevoli);
- la sua taglia (un M è quasi sempre più scorrevole di un F e molto più scorrevole di un EF dello stesso marchio, sia per una punta più rotonda, sia per un maggiore flusso di inchiostro);
- la carta in uso (carte patinate come Rhodia non oppongono alcuna resistenza al passaggio del pennino).

In sostanza, l’inchiostro fa la differenza, ma ne fa una parte. Combinando un inchiostro lubrificante e poco viscoso con un pennino molto liscio di taglia B, non è detto che tu riesca a scrivere bene su una carta vergata o “ruvida”. D’altro canto, puoi sfruttare lo stesso inchiostro per riuscire a scrivere senza che un pennino EF giapponese si impunti in una carta di media qualità.

Io preferisco di gran lunga che la penna scivoli senza attrito anche con pennini fini, quindi cerco inchiostri viscidi. Il meglio che ho trovato finora sono i Polar e Eel di Noodler’s (quindi tu evitali :D )