Recensione Visconti Wall Street
Inviato: venerdì 17 settembre 2010, 23:58
Ho acquistato di recente la Visconti Wall Street grigia che vedete in allegato.E' in edizione limitata ma l'ho voluta così in quanto la versione normale ha il semplice meccanismo di carica cartuccia converter,da me non amato.4000 gli esemplari prodotti nel 2003,anche in rosso scuro e verde.
Devo dire che si tratta di una penna importante,costruita con fogli di celluloide ed una lavorazione superba.Pur essendo molto lunga ed avendo un certo peso,l'impugnatura è molto confortevole.L'estetica,con le sfaccettature sul corpo e sul cappuccio,è piacevolmente retrò.Unico neo dal mio punto di vista:la clip è di tipo moderno con la scritta <Visconti> su un lato della stessa.Sembra che voglia rappresentare il Ponte di Firenze e comunque è molto funzionale e robusta.Alla base della clip vi è il numero di serie.In cima al cappuccio vi è il classico logo Visconti.Voto:8.
Passando al tipo di scrittura,bisogna precisare che il pennino,in palladio 23 K,è molto rigido,ma con un flusso talmente abbondante che fa innamorare anche gli appassionati del flessibile.Praticamente,a contatto con la carta il pennino quasi non ci arriva nemmeno(è definito''dream touch'',che credo significhi ''tocco da sogno'').Ottimo è quindi il lavoro svolto dall'alimentatore e dalle alette.Con il medio si scrive da Re:mai un'incertezza,nè un colore più sbiadito di quanto ci si attenda.Voto:10.
Passiamo al sistema di carica:l'alternativa al sistema della comune cartuccia converter è data dal sistema a doppio serbatoio,che offre numerosi vantaggi:capienza interna di circa 10 cartucce standard,finestra visibile del livello d'inchiostro,possibilità di viaggiare in aereo senza alcuna perdita.Sul sito della Visconti è descritto con un'animazione il sistema per ricaricarla:io non ho avuto alcuna difficoltà.L'unica pecca,per così dire,può essere proprio nel doppio serbatoio:quando finisce l'inchiostro nella parte visibile,bisogna svitare il fondello per consentire all'inchiostro contenuto nel serbatoio grande di riserva di andare a riempire quello piccolo.Si sconsiglia,per ovvii motivi,di caricare la penna se non completamente scarica(uscirebbe l'inchiostro dal pennino).Manovra opposta va fatta per andare in aereo:si punta il pennino verso l'alto e si consente all'inchiostro di scendere dal serbatoio piccolo a quello grande svitando il fondello;così sarà come se la penna fosse vuota e non ci saranno pericoli.Interessante è la manovra di carica:svitando il fondello fuoriesce un lungo asse in acciaio da tirare all'indietro,poi si immerge la punta nel pennino e,almeno per la prima volta,si spinge lo stantuffo per 3 volte verso il pennino immerso.Il sistema può sembrare complesso da usare tutti i giorni,ma credo che alla fine ci si abitui facilmente.Nessuna macchia sulle mani.Voto:8.
Un'ultima considerazione:il non poter ricaricare la penna finchè non è vuota potrebbe tradire,perchè magari quando si va a svitare il fondello ci si accorge che il serbatoio grande è a secco.Comunque sono soddisfattissimo di questa penna di fascia alta e la consiglio vivamente.
Non so se questa recensione è sembrata generica,del che mi scuso,ma vorrei farne altre anche per penne più economiche,con foto(non ottimali)fatte da me.
Ciao a tutti.
Alessandro.
Devo dire che si tratta di una penna importante,costruita con fogli di celluloide ed una lavorazione superba.Pur essendo molto lunga ed avendo un certo peso,l'impugnatura è molto confortevole.L'estetica,con le sfaccettature sul corpo e sul cappuccio,è piacevolmente retrò.Unico neo dal mio punto di vista:la clip è di tipo moderno con la scritta <Visconti> su un lato della stessa.Sembra che voglia rappresentare il Ponte di Firenze e comunque è molto funzionale e robusta.Alla base della clip vi è il numero di serie.In cima al cappuccio vi è il classico logo Visconti.Voto:8.
Passando al tipo di scrittura,bisogna precisare che il pennino,in palladio 23 K,è molto rigido,ma con un flusso talmente abbondante che fa innamorare anche gli appassionati del flessibile.Praticamente,a contatto con la carta il pennino quasi non ci arriva nemmeno(è definito''dream touch'',che credo significhi ''tocco da sogno'').Ottimo è quindi il lavoro svolto dall'alimentatore e dalle alette.Con il medio si scrive da Re:mai un'incertezza,nè un colore più sbiadito di quanto ci si attenda.Voto:10.
Passiamo al sistema di carica:l'alternativa al sistema della comune cartuccia converter è data dal sistema a doppio serbatoio,che offre numerosi vantaggi:capienza interna di circa 10 cartucce standard,finestra visibile del livello d'inchiostro,possibilità di viaggiare in aereo senza alcuna perdita.Sul sito della Visconti è descritto con un'animazione il sistema per ricaricarla:io non ho avuto alcuna difficoltà.L'unica pecca,per così dire,può essere proprio nel doppio serbatoio:quando finisce l'inchiostro nella parte visibile,bisogna svitare il fondello per consentire all'inchiostro contenuto nel serbatoio grande di riserva di andare a riempire quello piccolo.Si sconsiglia,per ovvii motivi,di caricare la penna se non completamente scarica(uscirebbe l'inchiostro dal pennino).Manovra opposta va fatta per andare in aereo:si punta il pennino verso l'alto e si consente all'inchiostro di scendere dal serbatoio piccolo a quello grande svitando il fondello;così sarà come se la penna fosse vuota e non ci saranno pericoli.Interessante è la manovra di carica:svitando il fondello fuoriesce un lungo asse in acciaio da tirare all'indietro,poi si immerge la punta nel pennino e,almeno per la prima volta,si spinge lo stantuffo per 3 volte verso il pennino immerso.Il sistema può sembrare complesso da usare tutti i giorni,ma credo che alla fine ci si abitui facilmente.Nessuna macchia sulle mani.Voto:8.
Un'ultima considerazione:il non poter ricaricare la penna finchè non è vuota potrebbe tradire,perchè magari quando si va a svitare il fondello ci si accorge che il serbatoio grande è a secco.Comunque sono soddisfattissimo di questa penna di fascia alta e la consiglio vivamente.
Non so se questa recensione è sembrata generica,del che mi scuso,ma vorrei farne altre anche per penne più economiche,con foto(non ottimali)fatte da me.
Ciao a tutti.
Alessandro.