mini recensione SAILOR Naginata Togi
Inviato: sabato 29 ottobre 2022, 18:36
Buonasera, non mi ritengo una recensionista di penne, infatti non ne ho mai recensito una, (ah sì la Twsbi Eco) tanto più che in questo forum ci sono persone molto, ma molto più competenti di me e che
Inoltre non mi risulta di avere una penna che non sia già stata ampiamente recensita, quindi su quelle sorvolo sempre.
Di questa stilografica c'è solo la recensione di Orlando e così ho pensato bene di aprire un post in più per condividere con voi le mie impressioni su questa meravigliosa penna e non agganciarmi al post di Orlando, così faccio contento Simone.
La penna è una Sailor e come sa chi mi conosce da tanto tempo, le Sailor non mi piacciono, ma questo pennino, mi stava a cuore da un po' e così ho deciso di prenderla.
La penna è molto leggera, si impugna benissimo, ed il pennino che è il cuore di questa penna è magnifico. Il pennino che ho io è in oro 21C rodiato, nella gradazione NMF. Il tratto assomiglia molto ad un Architect, ma al contrario dell'Architect non ha bisogno di essere impugnato con una definita angolazione per scrivere sempre e bene, oltre all'angolazione il pennino può essere ruotato su se stesso e continua a scrivere benissimo senza salti di tratto, senza essere affilato, senza grattare o altro.
Il pennino è bello morbido come piace a me e nulla c'entra con gli altri pennini Sailor da me provati, neppure con il Fine oro 21C o con il Broad 14C.
E' una penna che non mi sento di consigliare per un uso quotidiano e continuativo, ma per scrivere il proprio diario, sì! Non me la porterei in ufficio per scrivere sul brogliaccio per esempio o sullo scadenziario. E' una penna da calligrafia senza bisogno di essere dei calligrafi, basta mettere il pennino sul foglio e andare, e il pennino da solo rende una scrittura stupenda. E' un pennino che ama un certo tipo di carta, tipo la Tomoe River oppure la Midori MD paper, sulla quale ha un certo attrito e non slitta, meno bene su Clairefontaine o Rhodia, che risultano troppo lisce e patinate e il pennino tende a scivolare. No su carta troppo porosa perché a causa del flusso molto bagnato, il tratto perde il suo stile e tanto vale scrivere con un broad Lamy o Pelikan.
Credo di aver scritto tutto quello che avevo in mente e non mi resta che aggiungere le foto. non so perché faccio le foto dritte e poi me le ritrovo coricate...
Io mi limito al 'mi piace tanto, non mi piace, ha un flusso abbondante, è stitica, ha un pennino duro come uno scoglio ed amenità varie'.sanno recensire le penne
Inoltre non mi risulta di avere una penna che non sia già stata ampiamente recensita, quindi su quelle sorvolo sempre.
Di questa stilografica c'è solo la recensione di Orlando e così ho pensato bene di aprire un post in più per condividere con voi le mie impressioni su questa meravigliosa penna e non agganciarmi al post di Orlando, così faccio contento Simone.
La penna è una Sailor e come sa chi mi conosce da tanto tempo, le Sailor non mi piacciono, ma questo pennino, mi stava a cuore da un po' e così ho deciso di prenderla.
La penna è molto leggera, si impugna benissimo, ed il pennino che è il cuore di questa penna è magnifico. Il pennino che ho io è in oro 21C rodiato, nella gradazione NMF. Il tratto assomiglia molto ad un Architect, ma al contrario dell'Architect non ha bisogno di essere impugnato con una definita angolazione per scrivere sempre e bene, oltre all'angolazione il pennino può essere ruotato su se stesso e continua a scrivere benissimo senza salti di tratto, senza essere affilato, senza grattare o altro.
Il pennino è bello morbido come piace a me e nulla c'entra con gli altri pennini Sailor da me provati, neppure con il Fine oro 21C o con il Broad 14C.
E' una penna che non mi sento di consigliare per un uso quotidiano e continuativo, ma per scrivere il proprio diario, sì! Non me la porterei in ufficio per scrivere sul brogliaccio per esempio o sullo scadenziario. E' una penna da calligrafia senza bisogno di essere dei calligrafi, basta mettere il pennino sul foglio e andare, e il pennino da solo rende una scrittura stupenda. E' un pennino che ama un certo tipo di carta, tipo la Tomoe River oppure la Midori MD paper, sulla quale ha un certo attrito e non slitta, meno bene su Clairefontaine o Rhodia, che risultano troppo lisce e patinate e il pennino tende a scivolare. No su carta troppo porosa perché a causa del flusso molto bagnato, il tratto perde il suo stile e tanto vale scrivere con un broad Lamy o Pelikan.
Credo di aver scritto tutto quello che avevo in mente e non mi resta che aggiungere le foto. non so perché faccio le foto dritte e poi me le ritrovo coricate...
