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Inviato: martedì 1 gennaio 2013, 21:36
Ciao a tutti.
Mi presento: il mio nick è Fenice, il mio nome reale è Barbara.
Mi sono iscritta al forum perché mi "sono intrippata" con le stilografiche.
Me le sogno di notte.
Ne voglio disperatamente una che sia "per sempre", la "stilografica della mia vita".
Non chiamate il 118, lasciatemi spiegare.
Fino a qualche anno fa non sentivo la necessità di avere una penna personalissima, il feeling era con la tastiera del computer!
Recentemente mi sono iscritta all'università ed ho iniziato a scoprire il piacere di prendere appunti "amanuensi".
Inoltre i miei esami si svolgono per la maggior parte in forma scritta, con un tempo limitatissimo per poter redigere 3 temi (90 minuti) e ciò richiede una penna leggera - per non stancare la mano -, resistente - per resistere alle sollecitazioni della tensione dell'esame - ed ultrascorrevole.
Allo stato, per gli appunti, uso comunissime penne stilografiche a cartuccia, estremamente economiche.
Quella che mi risulta più scorrevole ha un tratto medio, non si inceppa nella scrittura, risponde bene anche quando ho le pause di "riepilogo" dell'argomento da scrivere, ma non l'ho ancora "provata sul campo", nel senso che non mi sono ancora fidata a portarla all'esame, forse perché il tratto è troppo grosso ed esteticamente mi vergogno anche un po' ad estrarre una penna rosa con impressa l'immagine di Winny The Pooh (a tutto c'è un limite).
Ma non è solo quello. Va bene per gli appunti, ma non per un tema.
Non è molto "cicciona" come penna e questo la rende perfetta come impugnatura e al termine del fusto ha una zigrinatura quadrettata in plastica molto comoda e per niente fastidiosa (non ti segna il dito, per intenderci).
Fino ad ora, all'esame, ho portato penne a sfera della pilot, la cui zigrinatura (stante la mia rigidità per lo stress del momento) mi creava una pressione tale al dito da avere un contatto diretto con l'osso della mia terza falange.
All'ultimo esame ho portato con me una Aurora, una roller.
80 euro di penna ... e l'ho regalata a mio figlio di 9 anni.
Non ho sentito nessun feeling. Non mi ha dato nessuna emozione. Lo stile di scrittura è anonimo.
Io e le roller non andiamo d'accordo.
Sto cercando una penna stilografica con un tratto medio fine, che risponda alle necessità di cui sopra e che si possa acquistare ad un budget tale ... da evitare che il marito se ne accorga.
Vorrei la resistenza, la flessibilità del pennino, la leggerezza, la comodità, la scorrevolezza ... Ho bisogno di consigli esperti, come i Vostri.
Mi date una mano a scegliere la penna della mia vita? Grazie a tutti.
Ciao
Barbara
Mi presento: il mio nick è Fenice, il mio nome reale è Barbara.
Mi sono iscritta al forum perché mi "sono intrippata" con le stilografiche.
Me le sogno di notte.
Ne voglio disperatamente una che sia "per sempre", la "stilografica della mia vita".
Non chiamate il 118, lasciatemi spiegare.
Fino a qualche anno fa non sentivo la necessità di avere una penna personalissima, il feeling era con la tastiera del computer!
Recentemente mi sono iscritta all'università ed ho iniziato a scoprire il piacere di prendere appunti "amanuensi".
Inoltre i miei esami si svolgono per la maggior parte in forma scritta, con un tempo limitatissimo per poter redigere 3 temi (90 minuti) e ciò richiede una penna leggera - per non stancare la mano -, resistente - per resistere alle sollecitazioni della tensione dell'esame - ed ultrascorrevole.
Allo stato, per gli appunti, uso comunissime penne stilografiche a cartuccia, estremamente economiche.
Quella che mi risulta più scorrevole ha un tratto medio, non si inceppa nella scrittura, risponde bene anche quando ho le pause di "riepilogo" dell'argomento da scrivere, ma non l'ho ancora "provata sul campo", nel senso che non mi sono ancora fidata a portarla all'esame, forse perché il tratto è troppo grosso ed esteticamente mi vergogno anche un po' ad estrarre una penna rosa con impressa l'immagine di Winny The Pooh (a tutto c'è un limite).
Ma non è solo quello. Va bene per gli appunti, ma non per un tema.
Non è molto "cicciona" come penna e questo la rende perfetta come impugnatura e al termine del fusto ha una zigrinatura quadrettata in plastica molto comoda e per niente fastidiosa (non ti segna il dito, per intenderci).
Fino ad ora, all'esame, ho portato penne a sfera della pilot, la cui zigrinatura (stante la mia rigidità per lo stress del momento) mi creava una pressione tale al dito da avere un contatto diretto con l'osso della mia terza falange.
All'ultimo esame ho portato con me una Aurora, una roller.
80 euro di penna ... e l'ho regalata a mio figlio di 9 anni.
Non ho sentito nessun feeling. Non mi ha dato nessuna emozione. Lo stile di scrittura è anonimo.
Io e le roller non andiamo d'accordo.
Sto cercando una penna stilografica con un tratto medio fine, che risponda alle necessità di cui sopra e che si possa acquistare ad un budget tale ... da evitare che il marito se ne accorga.
Vorrei la resistenza, la flessibilità del pennino, la leggerezza, la comodità, la scorrevolezza ... Ho bisogno di consigli esperti, come i Vostri.
Mi date una mano a scegliere la penna della mia vita? Grazie a tutti.
Ciao
Barbara