Pennino Tibaldi (e altri fatti in casa in italia)
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Pennino Tibaldi (e altri fatti in casa in italia)
…ad oggi, sulle penne che si trovano in vendita, se li fanno loro oppure sono gli ennesimi utilizzatori di jowo/bock o altro?
Qui sul forum ho trovato poche info…
Qui sul forum ho trovato poche info…
Ultima modifica di Ste003 il lunedì 10 ottobre 2022, 11:23, modificato 1 volta in totale.
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Immaginon parli della Tibaldi contemporanea. Quelli in acciaio sono bock con alimentatore in ebanite fatto in house da loro. Quello in oro con incisa l'aquila penso sia interamente in house ma non ne sono sicuro.
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Si intendo quelle nuove, vendute nuove in negozio… grazie delle info.
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Il marchio Tibaldi appartiene a Montegrappa.
Montegrappa è passata da diversi anni a JoWo (intorno al 2019).
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Ecco, quindi a parte alimentatori in ebanite i pennini sono sempre i soliti.
Grazie per le info, perché le penne di per se non mi dispiacciono… ma alla fine tutti i pennini uguali… ma che palle!
Un’azienda italiana che si fa i pennini, sia in acciaio che altri materiali, è rimasta?
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Coi volumi confidenziali che fanno i produttori Italiani (ormai tutti in fascia alta) mettersi a fare in casa pennini in acciaio non so quanto sia una idea che porti a significativi benefici. Forse dà più carattere un alimentatore proprietario anche se pure qui il fatto che sia "diverso" o in "ebanite" non significa automaticamente che sia ottimo o adatto al pennino cui si accoppia.
Pennini in oro in-house invece, ormai mi sembra li facciano in tanti, Aurora, Leonardo, Stipula, Santini...
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Cristallino. Quindi per avere qualcosa di ‘diverso’ bisogna cercare pennini in oro… che comunque non tutte le case fanno post vendita.maylota ha scritto: ↑lunedì 10 ottobre 2022, 10:29 Coi volumi confidenziali che fanno i produttori Italiani (ormai tutti in fascia alta) mettersi a fare in casa pennini in acciaio non so quanto sia una idea che porti a significativi benefici. Forse dà più carattere un alimentatore proprietario anche se pure qui il fatto che sia "diverso" o in "ebanite" non significa automaticamente che sia ottimo o adatto al pennino cui si accoppia.
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Grazie mille!
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Non ho detto questo.
Sui pennini in acciaio, ci sono produttori che lavorano su alimentatori dedicati e altri che offrono grinding particolari. A parte che gli stessi pennini in acciaio Bock o JoWo possono avere specifiche (e prezzi) diversi. Dove è effettivamente prodotto il pennino non è l'unica variabile.
Sui pennini in acciaio, ci sono produttori che lavorano su alimentatori dedicati e altri che offrono grinding particolari. A parte che gli stessi pennini in acciaio Bock o JoWo possono avere specifiche (e prezzi) diversi. Dove è effettivamente prodotto il pennino non è l'unica variabile.
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Aurora fa tutti i pennini in casa. La fabbrica è visitabile. Un bella esperienza che consiglio vivamente, molto istruttiva.Ste003 ha scritto: ↑lunedì 10 ottobre 2022, 10:01 Ecco, quindi a parte alimentatori in ebanite i pennini sono sempre i soliti.
Grazie per le info, perché le penne di per se non mi dispiacciono… ma alla fine tutti i pennini uguali… ma che palle!
Un’azienda italiana che si fa i pennini, sia in acciaio che altri materiali, è rimasta?
Poi come ti hanno detto esistono marchi che producono da sé quelli in oro, da Visconti a Leonardo, parrebbe anche Stipula ora, Santini...
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Anche io ho questo ricordo. Aurora dovrebbe fare in casa anche i pennini in acciaio.
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Buono a sapersi… vedrò se aurora ha un modello che mi piaccia…
Anche perché la revisione del parco penne in base ai miei gusti estetici, di scrittura, economici e di ‘simpatia’ procede e, dopo le ultime eliminazioni italiane di leonardo, tedesche di montblanc, varie parker e altre che non ricordo, devo riempire il posto vuoto.
La formazione è cosi composta:
2 x aurora 88 vintage
1 x stipula etruria
1 x pelikan 400nn
1 x sailor procolor
1 x sailor (da decidere ancora)
1 x pelikan mk20
1 x pelikan 150 (che sta per uscire di scena)
Ovvero
3 x italia
1 (2) x giappone
3 (2) x germania
Me ne manca una e stavo pensando o ad una Tibaldi, per quello chiedevo dei pennini… ma ora controllerò altre aziende italiane, sempre tenendo occhio all’usato vintage.
Anche perché la revisione del parco penne in base ai miei gusti estetici, di scrittura, economici e di ‘simpatia’ procede e, dopo le ultime eliminazioni italiane di leonardo, tedesche di montblanc, varie parker e altre che non ricordo, devo riempire il posto vuoto.
La formazione è cosi composta:
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1 x stipula etruria
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Tutti non sarei così sicuro. Senz'altro li fa in casa. E magari oggi non è più così, ma fra i punzoni di marcatura che vidi nello scantinato dove c'erano i macchinari della Globus c'era (insieme con quelli di diverse altre ditte che si fanno i pennini in casa) c'erano pure quelli dell'Aurora.
Pare che sia normale che ci siano linee di produzione esterne, per poter rispondere a emergenze o picchi di produzione; questo è quanto mi diceva una persona che ha lavorato a lungo nella produzione di una notissima ditta tedesca, non esperienza diretta, quindi da prendere con il beneficio del dubbio.
Simone
PS a me francamente poi che se li facciano in casa o meno importa il giusto, quello che conta è il risultato.
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
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Già, vero! Però se i risultati sono tutti uguali si cerca qualcosa di diverso!
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Salvo poi (ma non parlo necessariamente di te...) lagnarsi se un pennino non scrive uniforme, bagnato, in tutte le posizioni e liscio come il burro o chirurgico e sottile come un bisturi, ma invece osa avere un minimo di carattere suo personale

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Appunto…per la cronaca mi sono appena lagnato di un pennino nella recensione appena pubblicata…
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