HALLMARK PEN in ebanite nera
Inviato: martedì 4 ottobre 2022, 22:52
Stilografica in ebanite nera cesellata (BCHR) con cappuccio senza fermaglio , caricamento a levetta e pennino in oro.
Il cappuccio nasce senza fermaglio e considerata la totale assenza di graffi e scalfitture su di esso, dubito sia stato utilizzato un fermaglio mobile. Presenta invece una semplice fascetta in metallo dorato senza decorazioni dalla lunghezza di mezzo pollice.
Sul fusto è inciso il logo HALLMARK , e nelle due successive righe rispettivamente : PAT. NOS. 1,164,654 - 1,199,993 e OTHERS PATENTS PENDING.
Le dimensioni : 113 mm chiusa , 98 mm aperta , 143 mm aperta con il cappuccio calzato.
Foto con ebanite ancora da pulire
Sul pennino in oro non è visibile alcuna indicazione della caratura, ma è indicato il marchio HALLMARK PEN ed il numero 3 quale misura, ed in basso l’indicazione NEW YORK.
Molto scorrevole e di tratto fine , ha una flessibilità medio-alta.
Qualche cenno sul marchio. E’ stato depositato nel 1916 dalla The United Jewelers Inc. con sede a New York ed adottato quale marchio per le penne stilografiche e cancelleria (es. matite). Di fatto la United Jewelers era una corporation con negozi di gioielleria sparsi nelle principali città americane e con questa mossa intendeva anche proporre alla loro clientela penne e matite meccaniche.
D’altronde molte gioiellerie all’epoca (come anche oggi, in misura minore) avevano in catalogo penne a intinzione e/o stilografiche e le matite meccaniche (per curiosità , la sede della United Jewelers era situata in Maiden Lane, a pochi numeri civici dalla Aikin Lambert Co. , anche loro gioiellieri e produttori di penne e pennini, come quasi tutte le attività presenti nel distretto di Maiden Lane).
Tuttavia la produzione per Hallmark sembra essere affidata a terzi: alla Mabie ed alla Hutcheon per le matite meccaniche , ed alla Kraker Pen Company per le stilografiche (qui sul wiki https://www.fountainpen.it/Kraker ).
I vari numeri di brevetto posti sui fermagli dei cappucci o sul fusto delle Hallmark (come questa presentata) erano tutti stati depositati da George M. Kraker a partire dal 1914 e questa circostanza, unita alla indiscutibile somiglianza (identici direi) di alcuni modelli venduti dalla Kraker Pen Co con i modelli Hallmark , fanno ritenere altamente verosimile questo fatto.
Non è dato sapere se dopo l’acquisizione della Kraker Pen da parte della Sheaffer nel 1918, quest’ultima abbia continuato a rifornire la Hallmark: alcuni ritengono di no , visto la comparsa ad un certo punto di penne identiche alle precedenti ma con il fusto marcato ALLMAR , sui quali erano state vistosamente abrase la prima e l’ultima lettera (la H e la K rispettivamente), che si ipotizza siano state messe in commercio dalla stessa Sheaffer quali rimanenze provenienti dai magazzini Kraker Pen.
Sicuramente dopo questi ultimi eventi George Kraker non deteneva più i diritti dei brevetti prima menzionati, ora della Sheaffer, e quindi non avrebbe potuto rifornire la Hallmark con penne recanti numeri di brevetti non più suoi.
Per riferimento, questa stilografica Hallmark in ebanite cesellata sarebbe l'esatta copia della Karker Pen Model 34(S) , ad eccezione del cappuccio con fermaglio fisso e di una modesta lavorazione a sbalzo sulla banda in metallo dorato, presenti solo sulla Model 34(S).
Nota. La Hallmark sulla quale stiamo discutendo non ha nulla a che vedere con la attuale Hallmark Cards (quella con la corona a cinque punte sul logo) , che produce e vende cartoline d’auguri, oggettistica da regalo ed ornamenti per la casa, e le sue aziende controllate.
Il cappuccio nasce senza fermaglio e considerata la totale assenza di graffi e scalfitture su di esso, dubito sia stato utilizzato un fermaglio mobile. Presenta invece una semplice fascetta in metallo dorato senza decorazioni dalla lunghezza di mezzo pollice.
Sul fusto è inciso il logo HALLMARK , e nelle due successive righe rispettivamente : PAT. NOS. 1,164,654 - 1,199,993 e OTHERS PATENTS PENDING.
Le dimensioni : 113 mm chiusa , 98 mm aperta , 143 mm aperta con il cappuccio calzato.
Foto con ebanite ancora da pulire
Sul pennino in oro non è visibile alcuna indicazione della caratura, ma è indicato il marchio HALLMARK PEN ed il numero 3 quale misura, ed in basso l’indicazione NEW YORK.
Molto scorrevole e di tratto fine , ha una flessibilità medio-alta.
Qualche cenno sul marchio. E’ stato depositato nel 1916 dalla The United Jewelers Inc. con sede a New York ed adottato quale marchio per le penne stilografiche e cancelleria (es. matite). Di fatto la United Jewelers era una corporation con negozi di gioielleria sparsi nelle principali città americane e con questa mossa intendeva anche proporre alla loro clientela penne e matite meccaniche.
D’altronde molte gioiellerie all’epoca (come anche oggi, in misura minore) avevano in catalogo penne a intinzione e/o stilografiche e le matite meccaniche (per curiosità , la sede della United Jewelers era situata in Maiden Lane, a pochi numeri civici dalla Aikin Lambert Co. , anche loro gioiellieri e produttori di penne e pennini, come quasi tutte le attività presenti nel distretto di Maiden Lane).
Tuttavia la produzione per Hallmark sembra essere affidata a terzi: alla Mabie ed alla Hutcheon per le matite meccaniche , ed alla Kraker Pen Company per le stilografiche (qui sul wiki https://www.fountainpen.it/Kraker ).
I vari numeri di brevetto posti sui fermagli dei cappucci o sul fusto delle Hallmark (come questa presentata) erano tutti stati depositati da George M. Kraker a partire dal 1914 e questa circostanza, unita alla indiscutibile somiglianza (identici direi) di alcuni modelli venduti dalla Kraker Pen Co con i modelli Hallmark , fanno ritenere altamente verosimile questo fatto.
Non è dato sapere se dopo l’acquisizione della Kraker Pen da parte della Sheaffer nel 1918, quest’ultima abbia continuato a rifornire la Hallmark: alcuni ritengono di no , visto la comparsa ad un certo punto di penne identiche alle precedenti ma con il fusto marcato ALLMAR , sui quali erano state vistosamente abrase la prima e l’ultima lettera (la H e la K rispettivamente), che si ipotizza siano state messe in commercio dalla stessa Sheaffer quali rimanenze provenienti dai magazzini Kraker Pen.
Sicuramente dopo questi ultimi eventi George Kraker non deteneva più i diritti dei brevetti prima menzionati, ora della Sheaffer, e quindi non avrebbe potuto rifornire la Hallmark con penne recanti numeri di brevetti non più suoi.
Per riferimento, questa stilografica Hallmark in ebanite cesellata sarebbe l'esatta copia della Karker Pen Model 34(S) , ad eccezione del cappuccio con fermaglio fisso e di una modesta lavorazione a sbalzo sulla banda in metallo dorato, presenti solo sulla Model 34(S).
Nota. La Hallmark sulla quale stiamo discutendo non ha nulla a che vedere con la attuale Hallmark Cards (quella con la corona a cinque punte sul logo) , che produce e vende cartoline d’auguri, oggettistica da regalo ed ornamenti per la casa, e le sue aziende controllate.