Le Pilot sono le cartucce migliori? Ovvero, ricarica e riusa!
Inviato: martedì 30 agosto 2022, 23:11
Sono le cartucce Pilot le migliori al mondo?
Domanda cretina lo so... e poi "migliori" per cosa? E come si fa a decidere cosa vuol dire "migliore"?
Attenzioni intendo le cartucce come "involucro", non l'inchiostro contenuto, quello è una cosa a parte.
Non so se sono le "migliori", ma sicuramente per me sono eccezzionali, ecco in breve perchè:
1. Il costo è più alto delle cartucce "standard", ma non molto di più, va tenuto conto anche che l'inchiostro contenuto è di base più costoso
2. La capienza è buona, dovrebbe aggirarsi intorni al 1.1 1.2 ml
3. L'imboccatura è ultra resistente quindi si possono riempire di nuovo molte volte (le standard dopo 2/3 volte si spaccano)
4. L'interno è ben fatto e non necessita di "pallina" per rompere la tensione superficiale, infatti non mi è mai capitato che l'inchiostro rimanesse attaccato alle pareti
5. Sono belle resistenti, quindi difficilmente si fessurano lateralmente a differenza di altre marche (vero Aurora? vero Pelikan? guardo voi!)
6. Il sistema di chiusura non richiede un foracartucce fragile ma risulta in una bella unghia di plastica semicircolare bella robusta che nel tempo non ti abbandona (Aurora, ancora tu?!? eccheccavolo!)
Ok, ma fino a qui tutto bello, tutto bene ma anche altre cartucce sono all'altezza, anche le Parker, le Lamy si comportano bene, e che dire allora delle indistruttibili Platinum?
Eh, ma qui i satanassi di Pilot giocano l'asso di briscola....
Le loro cartucce sono ricaricabili e RICHIUDIBILI!!
Esatto, si possono ricaricare con la solita siringa e poi richiudere come se fossero state appena acquistate!
Come? Presto detto, il procedimento è facile, metto le foto dei semplici passaggi per chi ancora non lo sapesse o crede che sia solo una "leggenda metropolitana".
Per l'operazione vi servono i seguenti oggetti:
1. La cartuccia esaurita da ricaricare
2. Una siringa per trasferire l'inchiostro dal calamaio alla cartuccia
3. Il calamaio dell'inchiostro (ma che sta dicendo questo? ci ha preso per cretini? è ovvio che serve il calamaio.... scusaaaate....)
4. Una cartuccia Parker (o in alternativa Aurora o in alternativa ancora Lamy, ma se avete Parker è meglio)
5. Un foglio di carta da mettere sul tavolo dove fate l'operazione per evitare di sporcare (mamma docet)
6. Ma non indispensabile una cartuccia Pilot ancora nuova e piena
Ecco il procedimento:
1.
Per prima cosa, quando avete esaurito la vostra cartuccia, staccatela dalla penna e datele una sciacquata e lasciatela asciugare se volete cambiare inchiostro, altrimenti se la volete ricaricare con lo stesso potete tenerla così com'è.
2. Prendete la cartuccia vuota, individuate il tondino di plastica che fa da valvola di chiusura, tenete la cartuccia tra le due dita pollice e indice esattamente dove si trova il tondino con le dita che premono il punto dove il tondino NON tocca le pareti
3. Stringete delicatamente in modo da ovalizzare leggermente la cartuccia mentre la picchiettate su una superficie rigida in modo da far uscire il tondino. Non perdetelo!
4. Ricaricate la cartuccia con il vostro inchiostro usando la siringa. ATTENZIONE non riempite fino all'orlo la cartuccia altrimenti quando la chiudete la pressione dell'aria farà schizzare l'inchiostro. Al MASSIMO arrivate fino a dove inizia il colletto più largo dell'imboccatura, meglio un pochino più sotto, per riferimento la prima volta potete guardare una cartuccia Pilot nuova ancora carica (ecco a che serviva), giusto per sicurezza come livello state 1 o 2 mm sotto.
5. Posizionate il tondino di piatto sull'imboccatura della cartuccia in modo da chiudere il foro, fatelo entrare delicatamente usando il pollice, basta apppena appena che sia in posizione, l'importate è che non vi scappi in giro e che sia bello piatto
6. Prendete la cartuccia Parker e usatene la come pestello coda per spingere il tondino all'interno dell'imboccatura, la coda della cartuccia Parker è del diametro esatto che vi serve. Fermatevi PRIMA della fine del collarino dell'imboccatura (se andate oltre il foracartuccia della penna non ce la farà ad arrivare ad aprire il tondino) per riferimento tenetevi davanti la cartuccia Pilot ancora nuova.
ATTENZIONE, se andate oltre potete ri-estrarre il tondino come avete fatto la prima volta, ma sarà più difficile perchè sarete finiti nel punto più stretto della cartuccia e inoltre adesso è piena di inchiostro, qundi andate delicati quando premete il tondino in posizione.
ATTENZIONE 2: Se usate la cartuccia Aurora invece state più attenti perchè il suo diametro è inferiore a quella Parker e quindi farà meno resistenza e sarà più facile arrivare troppo in fondo, con la cartuccia Lamy ancora di più.
7. Basta, finito... contenti? Per provare a vedere se la chiusura teneva ho messo della carta cucina nell'imboccatura della cartuccia rigenerata, e l'ho tenuta a testa in giù per tutta la notte, non è uscito nulla.... per me prova superata.
Ovviamente è possibile che dopo un po' di volte la cartuccia rimanga ovalizzata e quindi il tondino non faccia più tenuta, a questo punto buttatela e prendetene una nuova... nulla dura in eterno.
P.S.
Per estrarre il tondino potete usare come sistema alternativo (soprattutto se la cartuccia contiene ancora inchiostro) un fermaglio di fil di ferro di quelli da ufficio, srotolatelo e piegatelo a uncino, infilatelo dentro la cartucia e tirate fuori il tondino, così evitate di sporcare in giro e sarete salvi dalle urla del vostro compagno/a/convivente/mamma/papà etc...
Buon divertimento e buon riciclo!
Domanda cretina lo so... e poi "migliori" per cosa? E come si fa a decidere cosa vuol dire "migliore"?
Attenzioni intendo le cartucce come "involucro", non l'inchiostro contenuto, quello è una cosa a parte.
Non so se sono le "migliori", ma sicuramente per me sono eccezzionali, ecco in breve perchè:
1. Il costo è più alto delle cartucce "standard", ma non molto di più, va tenuto conto anche che l'inchiostro contenuto è di base più costoso
2. La capienza è buona, dovrebbe aggirarsi intorni al 1.1 1.2 ml
3. L'imboccatura è ultra resistente quindi si possono riempire di nuovo molte volte (le standard dopo 2/3 volte si spaccano)
4. L'interno è ben fatto e non necessita di "pallina" per rompere la tensione superficiale, infatti non mi è mai capitato che l'inchiostro rimanesse attaccato alle pareti
5. Sono belle resistenti, quindi difficilmente si fessurano lateralmente a differenza di altre marche (vero Aurora? vero Pelikan? guardo voi!)
6. Il sistema di chiusura non richiede un foracartucce fragile ma risulta in una bella unghia di plastica semicircolare bella robusta che nel tempo non ti abbandona (Aurora, ancora tu?!? eccheccavolo!)
Ok, ma fino a qui tutto bello, tutto bene ma anche altre cartucce sono all'altezza, anche le Parker, le Lamy si comportano bene, e che dire allora delle indistruttibili Platinum?
Eh, ma qui i satanassi di Pilot giocano l'asso di briscola....
Le loro cartucce sono ricaricabili e RICHIUDIBILI!!
Esatto, si possono ricaricare con la solita siringa e poi richiudere come se fossero state appena acquistate!
Come? Presto detto, il procedimento è facile, metto le foto dei semplici passaggi per chi ancora non lo sapesse o crede che sia solo una "leggenda metropolitana".
Per l'operazione vi servono i seguenti oggetti:
1. La cartuccia esaurita da ricaricare
2. Una siringa per trasferire l'inchiostro dal calamaio alla cartuccia
3. Il calamaio dell'inchiostro (ma che sta dicendo questo? ci ha preso per cretini? è ovvio che serve il calamaio.... scusaaaate....)
4. Una cartuccia Parker (o in alternativa Aurora o in alternativa ancora Lamy, ma se avete Parker è meglio)
5. Un foglio di carta da mettere sul tavolo dove fate l'operazione per evitare di sporcare (mamma docet)
6. Ma non indispensabile una cartuccia Pilot ancora nuova e piena
Ecco il procedimento:
1.
Per prima cosa, quando avete esaurito la vostra cartuccia, staccatela dalla penna e datele una sciacquata e lasciatela asciugare se volete cambiare inchiostro, altrimenti se la volete ricaricare con lo stesso potete tenerla così com'è.
2. Prendete la cartuccia vuota, individuate il tondino di plastica che fa da valvola di chiusura, tenete la cartuccia tra le due dita pollice e indice esattamente dove si trova il tondino con le dita che premono il punto dove il tondino NON tocca le pareti
3. Stringete delicatamente in modo da ovalizzare leggermente la cartuccia mentre la picchiettate su una superficie rigida in modo da far uscire il tondino. Non perdetelo!
4. Ricaricate la cartuccia con il vostro inchiostro usando la siringa. ATTENZIONE non riempite fino all'orlo la cartuccia altrimenti quando la chiudete la pressione dell'aria farà schizzare l'inchiostro. Al MASSIMO arrivate fino a dove inizia il colletto più largo dell'imboccatura, meglio un pochino più sotto, per riferimento la prima volta potete guardare una cartuccia Pilot nuova ancora carica (ecco a che serviva), giusto per sicurezza come livello state 1 o 2 mm sotto.
5. Posizionate il tondino di piatto sull'imboccatura della cartuccia in modo da chiudere il foro, fatelo entrare delicatamente usando il pollice, basta apppena appena che sia in posizione, l'importate è che non vi scappi in giro e che sia bello piatto
6. Prendete la cartuccia Parker e usatene la come pestello coda per spingere il tondino all'interno dell'imboccatura, la coda della cartuccia Parker è del diametro esatto che vi serve. Fermatevi PRIMA della fine del collarino dell'imboccatura (se andate oltre il foracartuccia della penna non ce la farà ad arrivare ad aprire il tondino) per riferimento tenetevi davanti la cartuccia Pilot ancora nuova.
ATTENZIONE, se andate oltre potete ri-estrarre il tondino come avete fatto la prima volta, ma sarà più difficile perchè sarete finiti nel punto più stretto della cartuccia e inoltre adesso è piena di inchiostro, qundi andate delicati quando premete il tondino in posizione.
ATTENZIONE 2: Se usate la cartuccia Aurora invece state più attenti perchè il suo diametro è inferiore a quella Parker e quindi farà meno resistenza e sarà più facile arrivare troppo in fondo, con la cartuccia Lamy ancora di più.
7. Basta, finito... contenti? Per provare a vedere se la chiusura teneva ho messo della carta cucina nell'imboccatura della cartuccia rigenerata, e l'ho tenuta a testa in giù per tutta la notte, non è uscito nulla.... per me prova superata.
Ovviamente è possibile che dopo un po' di volte la cartuccia rimanga ovalizzata e quindi il tondino non faccia più tenuta, a questo punto buttatela e prendetene una nuova... nulla dura in eterno.
P.S.
Per estrarre il tondino potete usare come sistema alternativo (soprattutto se la cartuccia contiene ancora inchiostro) un fermaglio di fil di ferro di quelli da ufficio, srotolatelo e piegatelo a uncino, infilatelo dentro la cartucia e tirate fuori il tondino, così evitate di sporcare in giro e sarete salvi dalle urla del vostro compagno/a/convivente/mamma/papà etc...
Buon divertimento e buon riciclo!