Mostra Scambio - Pen Show - di Firenze
17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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Novità inchiostro Pelikan 4001 Brilliant Black
- vikingo60
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Novità inchiostro Pelikan 4001 Brilliant Black
Dopo aver criticato questo inchiostro negli ultimi 10 anni, sento il dovere di riabilitarlo. Perchè Pelikan ha cambiato di nuovo la formulazione. Ma ci voleva tanto a farlo? Penne rovinate, clienti (molti) arrabbiati, danno d'immagine e crollo delle vendite.
L'ho scoperto per caso, perchè mai mi sarei azzardato a comprarlo. Un giorno un amico mi ha chiamato dicendo che aveva acquistato un flacone di Pelikan nero, nonostante avesse saputo i guai che poteva provocare, dicendomi che all'apertura aveva sentito una strana puzza. Io ho risposto immediatamente di non usarlo, ma lui ha voluto farmelo provare. Appena annusato, mi è tornato alla mente l'odore di tanti anni fa, che ricordavo dalla scuola. L'ho caricato su una piccola Waterman scolastica, dal flusso molto ristretto e poco incline alla scrittura, e mi è sembrata un'altra penna. Inoltre il colore era nuovamente molto intenso. Ho voluto acquistare una boccetta anch'io (la venditrice ha sicuramente pensato che fossi impazzito, visto lo sguardo che mi ha rivolto e sapendo cosa pensassi di quell'inchiostro). Arrivato a casa, ho constatato stesso odore e stesse ottime caratteristiche. E qui lascio la parola agli esperti in chimica degli inchiostri: avranno riprodotto la vecchia formulazione (con tanto di inquinanti vietati?) O ne avranno rifatta una sul modello della vecchia con prodotti non inquinanti. Rimane un alone di mistero, ma due grosse soddisfazioni: la prima è che un colosso come Pelikan ha dovuto prendere atto delle proteste e dello scontento degli utenti, anche per limitare i danni economici. La seconda è quella di tornare ad avere un ottimo inchiostro nero alla portata di tutti, da me provato con diverse marche di penne senza alcun problema e molta soddisfazione. Nonostante si possa pensare il contrario, doversi tenere lontano dal Pelikan nero era per me motivo di molta amarezza, avendolo usato dalle scuole elementari fino all'università e trovandomi sempre benissimo.
Tanto dovevo dire, ripeto, per dovere di onestà. Naturalmente vanno tenuti sempre gli occhi aperti perchè ci saranno sicuramente in giro vecchie confezioni, dal temibile contenuto. Fatto sta che appena la notizia si è diffusa il negozio da cui mi servo, che prima ne aveva in abbondanza, ora lo ha già esaurito per la seconda volta.
Un cordiale saluto a tutti.
L'ho scoperto per caso, perchè mai mi sarei azzardato a comprarlo. Un giorno un amico mi ha chiamato dicendo che aveva acquistato un flacone di Pelikan nero, nonostante avesse saputo i guai che poteva provocare, dicendomi che all'apertura aveva sentito una strana puzza. Io ho risposto immediatamente di non usarlo, ma lui ha voluto farmelo provare. Appena annusato, mi è tornato alla mente l'odore di tanti anni fa, che ricordavo dalla scuola. L'ho caricato su una piccola Waterman scolastica, dal flusso molto ristretto e poco incline alla scrittura, e mi è sembrata un'altra penna. Inoltre il colore era nuovamente molto intenso. Ho voluto acquistare una boccetta anch'io (la venditrice ha sicuramente pensato che fossi impazzito, visto lo sguardo che mi ha rivolto e sapendo cosa pensassi di quell'inchiostro). Arrivato a casa, ho constatato stesso odore e stesse ottime caratteristiche. E qui lascio la parola agli esperti in chimica degli inchiostri: avranno riprodotto la vecchia formulazione (con tanto di inquinanti vietati?) O ne avranno rifatta una sul modello della vecchia con prodotti non inquinanti. Rimane un alone di mistero, ma due grosse soddisfazioni: la prima è che un colosso come Pelikan ha dovuto prendere atto delle proteste e dello scontento degli utenti, anche per limitare i danni economici. La seconda è quella di tornare ad avere un ottimo inchiostro nero alla portata di tutti, da me provato con diverse marche di penne senza alcun problema e molta soddisfazione. Nonostante si possa pensare il contrario, doversi tenere lontano dal Pelikan nero era per me motivo di molta amarezza, avendolo usato dalle scuole elementari fino all'università e trovandomi sempre benissimo.
Tanto dovevo dire, ripeto, per dovere di onestà. Naturalmente vanno tenuti sempre gli occhi aperti perchè ci saranno sicuramente in giro vecchie confezioni, dal temibile contenuto. Fatto sta che appena la notizia si è diffusa il negozio da cui mi servo, che prima ne aveva in abbondanza, ora lo ha già esaurito per la seconda volta.
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Ultima modifica di vikingo60 il sabato 27 agosto 2022, 18:24, modificato 1 volta in totale.
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Novità inchiostro Pelikan 4001 Brilliant Black
Grazie, molto interessante 
C’è modo di riconoscere i calamai del nuovo 4001 Brilliant Black, rispetto a quelli con la formulazione problematica?
Stavo per ordinare un calamaio di Royal Blue, uno di Brilliant Brown, insieme a varie cartucce di 4001, da una cartoleria che tiene solo inchiostri stilografici Pelikan, sono tentato di rischiare

C’è modo di riconoscere i calamai del nuovo 4001 Brilliant Black, rispetto a quelli con la formulazione problematica?
Stavo per ordinare un calamaio di Royal Blue, uno di Brilliant Brown, insieme a varie cartucce di 4001, da una cartoleria che tiene solo inchiostri stilografici Pelikan, sono tentato di rischiare

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Nella confezione non è cambiato nulla, per cui secondo me l'unico modo di riconoscerlo è con il fiuto, anche se mi rendo conto che non tutti i negozianti saranno disposti ad aprire una boccetta se poi non viene acquistata, Consiglio però di leggere i numeri sulla linguetta del cartoncino che chiude la scatola, per controllare se la produzione è recente. La mia riporta tra l'altro 21 e k che dovrebbe essere all'incirca luglio 2021. Il terzo numero è il lotto.Giulius12 ha scritto: ↑sabato 27 agosto 2022, 16:47 Grazie, molto interessante
C’è modo di riconoscere i calamai del nuovo 4001 Brilliant Black, rispetto a quelli con la formulazione problematica?
Stavo per ordinare un calamaio di Royal Blue, uno di Brilliant Brown, insieme a varie cartucce di 4001, da una cartoleria che tiene solo inchiostri stilografici Pelikan, sono tentato di rischiare![]()
Alessandro
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Io lo uso da poco e solo in cartucce, l'ho conprato l'anno scorso online, al primo utilizzo mi sono accorto di un certo "aroma" che arrivava del pennino (sembra odore di solvente/sverniciante) , non avendo mai avuto a che fare con la versione "maledetta" non posso fare un paragone.
Quello in mio possesso (in cartucce) che puzza di solvente si comporta molto bene.
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Grazie, è già una base per poterlo riconoscere.
In ogni caso farò la prima prova con una penna “da battaglia “
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Confermo e sottoscrivo.
Il mitico 4001 black sembra rinato. Puzza ma funziona a meraviglia. Provato persino su una Omas con pennino flessibile e va alla grande!
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Sono molto contento della notizia.
Il mio ultimo acquisto, di qualche mese fa, riporta questi numeri: Sono di qualche significato?
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Alberto Casirati
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da quello che ho capito, i numeri da guardare sono sotto le alette della scatola, non sul fondoA Casirati ha scritto: ↑sabato 27 agosto 2022, 20:28 Sono molto contento della notizia.
Il mio ultimo acquisto, di qualche mese fa, riporta questi numeri:20220827_202540.jpg
Sono di qualche significato?
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Grazie.Maruska ha scritto: ↑sabato 27 agosto 2022, 20:29da quello che ho capito, i numeri da guardare sono sotto le alette della scatola, non sul fondoA Casirati ha scritto: ↑sabato 27 agosto 2022, 20:28 Sono molto contento della notizia.
Il mio ultimo acquisto, di qualche mese fa, riporta questi numeri:20220827_202540.jpg
Sono di qualche significato?
Ecco le alette.
Quella che si inserisce a chiusura del coperchio: ed una delle alette sul fondo: Le altre non riportano codici né scritte.
Qualche idea?
Alberto Casirati
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19 dovrebbe corrispondere all'anno 2019
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Dici cha sia cambiato ancora rispetto a questa discussione? viewtopic.php?f=9&t=2200vikingo60 ha scritto: ↑sabato 27 agosto 2022, 16:25 Dopo aver criticato questo inchiostro negli ultimi 10 anni, sento il dovere di riabilitarlo. Perchè Pelikan ha cambiato di nuovo la formulazione. Ma ci voleva tanto a farlo? Penne rovinate, clienti (molti) arrabbiati, danno d'immagine e crollo delle vendite.
L'ho scoperto per caso, perchè mai mi sarei azzardato a comprarlo. Un giorno un amico mi ha chiamato dicendo che aveva acquistato un flacone di Pelikan nero, nonostante avesse saputo i guai che poteva provocare, dicendomi che all'apertura aveva sentito una strana puzza. Io ho risposto immediatamente di non usarlo, ma lui ha voluto farmelo provare. Appena annusato, mi è tornato alla mente l'odore di tanti anni fa, che ricordavo dalla scuola. L'ho caricato su una piccola Waterman scolastica, dal flusso molto ristretto e poco incline alla scrittura, e mi è sembrata un'altra penna. Inoltre il colore era nuovamente molto intenso. Ho voluto acquistare una boccetta anch'io (la venditrice ha sicuramente pensato che fossi impazzito, visto lo sguardo che mi ha rivolto e sapendo cosa pensassi di quell'inchiostro). Arrivato a casa, ho constatato stesso odore e stesse ottime caratteristiche. E qui lascio la parola agli esperti in chimica degli inchiostri: avranno riprodotto la vecchia formulazione (con tanto di inquinanti vietati?) O ne avranno rifatta una sul modello della vecchia con prodotti non inquinanti. Rimane un alone di mistero, ma due grosse soddisfazioni: la prima è che un colosso come Pelikan ha dovuto prendere atto delle proteste e dello scontento degli utenti, anche per limitare i danni economici. La seconda è quella di tornare ad avere un ottimo inchiostro nero alla portata di tutti, da me provato con diverse marche di penne senza alcun problema e molta soddisfazione. Nonostante si possa pensare il contrario, doversi tenere lontano dal Pelikan nero era per me motivo di molta amarezza, avendolo usato dalle scuole elementari fino all'università e trovandomi sempre benissimo.
Tanto dovevo dire, ripeto, per dovere di onestà. Naturalmente vanno tenuti sempre gli occhi aperti perchè ci saranno sicuramente in giro vecchie confezioni, dal temibile contenuto. Fatto sta che appena la notizia si è diffusa il negozio da cui mi servo, che prima ne aveva in abbondanza, ora lo ha già esaurito per la seconda volta.
Un cordiale saluto a tutti.
inchiostrare non si può sentire, sarebbe come dire ho benzinato l'auto, o ho vinificato la damigiana, ho peperonato la pentola, ho orologiato il polso. mi ricorda molto il "esci il cane che lo piscio"
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levodi ha scritto: ↑sabato 27 agosto 2022, 20:55Dici cha sia cambiato ancora rispetto a questa discussione? viewtopic.php?f=9&t=2200vikingo60 ha scritto: ↑sabato 27 agosto 2022, 16:25 Dopo aver criticato questo inchiostro negli ultimi 10 anni, sento il dovere di riabilitarlo. Perchè Pelikan ha cambiato di nuovo la formulazione. Ma ci voleva tanto a farlo? Penne rovinate, clienti (molti) arrabbiati, danno d'immagine e crollo delle vendite.
L'ho scoperto per caso, perchè mai mi sarei azzardato a comprarlo. Un giorno un amico mi ha chiamato dicendo che aveva acquistato un flacone di Pelikan nero, nonostante avesse saputo i guai che poteva provocare, dicendomi che all'apertura aveva sentito una strana puzza. Io ho risposto immediatamente di non usarlo, ma lui ha voluto farmelo provare. Appena annusato, mi è tornato alla mente l'odore di tanti anni fa, che ricordavo dalla scuola. L'ho caricato su una piccola Waterman scolastica, dal flusso molto ristretto e poco incline alla scrittura, e mi è sembrata un'altra penna. Inoltre il colore era nuovamente molto intenso. Ho voluto acquistare una boccetta anch'io (la venditrice ha sicuramente pensato che fossi impazzito, visto lo sguardo che mi ha rivolto e sapendo cosa pensassi di quell'inchiostro). Arrivato a casa, ho constatato stesso odore e stesse ottime caratteristiche. E qui lascio la parola agli esperti in chimica degli inchiostri: avranno riprodotto la vecchia formulazione (con tanto di inquinanti vietati?) O ne avranno rifatta una sul modello della vecchia con prodotti non inquinanti. Rimane un alone di mistero, ma due grosse soddisfazioni: la prima è che un colosso come Pelikan ha dovuto prendere atto delle proteste e dello scontento degli utenti, anche per limitare i danni economici. La seconda è quella di tornare ad avere un ottimo inchiostro nero alla portata di tutti, da me provato con diverse marche di penne senza alcun problema e molta soddisfazione. Nonostante si possa pensare il contrario, doversi tenere lontano dal Pelikan nero era per me motivo di molta amarezza, avendolo usato dalle scuole elementari fino all'università e trovandomi sempre benissimo.
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Lo sto usando con una Pelikan M150, pennino f, senza problemi. La recensione di Marco Chiari del 2018 era molto positiva.
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allora mi sa che è da un bel po' che è cambiato, lo uso poco perché non mi piace scrivere con il nero, ma tutte le volte che l'ho usato non ho mai avuto problemi anche lasciandolo nella penna a tempo indeterminatoA Casirati ha scritto: ↑sabato 27 agosto 2022, 21:06Lo sto usando con una Pelikan M150, pennino f, senza problemi. La recensione di Marco Chiari del 2018 era molto positiva.

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Sulle alette delle mie cartucce c'è inciso 21 G.
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L'inchiostro ha un odore come di solvente per vernici ma funziona bene su tutte le penne.
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