Stile fra le due guerre: Omas Extra Grande 1932
Inviato: sabato 23 luglio 2022, 16:20
Viene prodotta la prima pellicola in “Technicolor”.
Vladimir Koz'mič Zvorykin inventa la telecamera elettronica.
In Inghilterra, James Chadwick scopre il neutrone, che gli vale la Medaglia Hughes. 23 gennaio: viene pubblicato il primo numero de “La Settimana Enigmistica”.
9 luglio: alla conferenza di Losanna si stabilisce di condonare alla Germania i pagamenti dovuti per le riparazioni di guerra.
31 luglio: in Germania il partito nazional socialista ottiene alle elezioni la maggioranza relativa.
2 agosto: negli USA Carl Anderson scopre il primo positrone. 6 agosto: a Venezia, sulla terrazza dell'Hotel Excelsior, s’apre la prima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.
7 novembre: le elezioni presidenziali negli USA vengono vinte da Franklin Delano Roosevelt.
27 dicembre: inaugurazione del Radio City Music Hall di New York. Complice anche la bellissima recensione di GPMP della Omas Extra Arte Italiana FP.it, vi propongo oggi qualche nota relativa alla mia Extra dei primi anni Trenta. Per cominciare, un piccolo aneddoto: destinata al cestino dei rifiuti, è stata salvata da un amico, che la ricevette a scopo di smaltimento dal suo primo proprietario e che invece me la regalò, molto generosamente.
E’ una penna che qualcuno forse ricorderà ( viewtopic.php?f=12&t=18085&hilit=OMAS ), perché chiesi in proposito qualche consiglio relativamente al pennino, che dopo un po’ di lavoro riuscii a migliorare un po’.
Non del tutto, però; così mi decisi ad inviarla ad un restauratore che conosco bene (si prese cura magistralmente d’una delle mie penne preferite, la Wahl Eversharp Coronet GF - viewtopic.php?f=72&t=20019#p238387 - ), che me l’ha restituita in grado di scrivere benissimo e molto piacevolmente. Il primo aspetto che colpisce di questa stilografica è la bellissima celluloide blu marmorizzata, che anche a distanza di quasi 90 anni mantiene tutta la sua bellezza ed il suo fascino e che cambia leggermente tonalità in condizioni di luce diverse.
La lavorazione a dodici facce del fusto e del cappuccio dona una personalità notevole ed una certa eleganza classica, ben completata dalla vera del cappuccio, con l’amabilissima incisione. Le dorature sono state migliorate grazie all’aiuto d’un abile e generoso forumista, che ringrazio ancora moltissimo.
Il pennino, da sempre il cuore d’una stilografica, è grande e dotato d’una certa flessibilità. La punta fine consente una piacevole variazione di tratto, con un uso giudizioso della pressione. Non sono ancora in grado d’ottenere risultati brillanti, ma credo che imparerò. Ottima davvero la scrittura: flusso generoso ma molto ben controllato dal grande alimentatore in ebanite, mai un’incertezza d’alcun tipo, partenza sempre prontissima. Un autentico piacere, anche perché la scorrevolezza, che c’è tutta, non rende il pennino “burroso”, ma consente un ottimo controllo.
La sezione, di diametro confortevole, consente una presa comoda e precisa. Le dimensioni generali sono tali da dare molta soddisfazione e chi ama calzare il cappuccio si trova bene: innesto solido anche senza forzature e nessuno sbilanciamento. Ma veniamo, come di consueto, alle caratteristiche tecniche principali:
- lunghezza chiusa: 140 mm
- lunghezza aperta: 128 mm
- lunghezza aperta con il cappuccio calzato: 166 mm
- lunghezza della sezione: 14,5 mm
- lunghezza del cappuccio: 65 mm
- diametro massimo del fusto: 13,4 mm
- diametro massimo del cappuccio: 15 mm
- diametro medio della sezione: 11 mm
- materiale del fusto, della sezione e del cappuccio: celluloide
- materiale dell’alimentatore: ebanite
- pennino: oro a 14 carati
- peso (scarica): 21 g
- peso del cappuccio: 7 g Per un po’ di tempo, sono rimasto indeciso circa l’opportunità d’utilizzare effettivamente questa Omas, che apprezzo moltissimo dal punto di vista storico e che odierei rovinare: mi sono alfine deciso a non utilizzarla frequentemente e, dopo la prova di scrittura che vedete, a riporla, una volta ben ripulita ed asciugata.
Confesso però che dona sensazioni particolari, ispirate anche dalla sua interessantissima storia, che si è snodata attraverso epoche molto diverse tra loro ed in certa misura contrastanti, ma sempre affascinanti per qualche verso.