AURORA RA4 – Torino, 1925
Inviato: martedì 12 luglio 2022, 18:59
Andare per mercatini non ci permette di trovare le penne che vorremmo, questo è certo, ma permette ad alcune penne che neppure sappiamo di volere di trovare noi…
È il caso di questa Rientrante Aurora: preziosa, non comune in taglia grande, in condizioni eccellenti. Perciò, se vedete un’improbabile (alle nostre latitudini, almeno) “pelle di serpente color blu” occhieggiare tra le carabattole male assortite d’un banchetto, investite un poco di tempo per indagare, perché vi è la concreta possibilità che si tratti di una scatolina per stilografiche Aurora degli anni Venti (utilizzata anche per le “Duplex” dopo il 1927).
La penna AURORA RA4 (Rientrante Aurora #4) in ebanite nera liscia (BHR), laminata oro 18 K.R., cappuccio a vite con clip fissa, corretto pennino Aurora #3 in oro 14 carati, caricamento safety, produzione Italia, anno 1925.
Le misure
Penna chiusa: 13 cm Cappuccio: 3,6 cm
Fusto:
- 11,6 cm (con pennino retratto)
- 13,5 cm (con pennino estratto di 1,9 cm)
Penna con cappuccio calzato: 15,8 cm (con pennino estratto di 1,9 cm) Ø cappuccio: 1,3 cm
Ø max. fusto: 1,2 cm
Ø med. impugnatura: 1,1 cm
Peso (scarica): 24 gr
Cappuccio: 7 gr
Fusto: 17 gr
BOX
Peso: 56 g
L: 16 cm / l: 4 cm / H: 3 cm
Marca e modello
Chi volesse conoscere le straordinarie vicende di AURORA, Produttore storico italiano, vanto dell’industria stilografica nazionale, potrà fare riferimento al nostro formidabile Wiki:
https://www.fountainpen.it/Aurora/it
Per i modelli iniziali Aurora (A.R.A, R.A. e F.A., rispettivamente a leva, rientranti e eyedropper), ai quali la penna in presentazione appartiene, si consulti il capitolo
https://www.fountainpen.it/Modelli_iniziali_Aurora
ove è anche possibile ammirare gli esemplari generosamente documentati dai Collezionisti e sapientemente e pazientemente archiviati da Simone Piccardi.
Si vedano anche le mie precedenti recensioni dedicate a due rientranti Aurora rivestite
• AURORA RA2 – 1927 viewtopic.php?t=12031
e la mitica
• AURORA RA2 per ISOTTA FRASCHINI – 1926 viewtopic.php?t=11053
penne che qui vi propongo in un “confronto all’americana” con la RA4 in presentazione.
Per parte mia, oggi mi ritengo esentato
dal produrre una “recensione completa” di quella che costituisce, in buona sostanza, solo una variante maggiorata di un modello che ho già commentato, spero esaurientemente.
Osservazioni
La datazione della penna può essere fissata con buona approssimazione al 1925, tenendo conto che
• nel Catalogo del 1922 (il primo distribuito dalla Casa) la misura massima per le Rientranti Aurora era proprio la #4 (solo in seguito verrà aggiunta la RA5);
• dalla nascita di Aurora (l’alba di Aurora!) nel 1919 fino alla metà degli anni Venti (ca. 1925) la forma del foro di aerazione era “a cuore” (come nella pubblicità del 1923 che qui sotto fa da sfondo alla penna) oppure “a goccia” (come sull’esemplare in presentazione); dopo tale data il foro sarà “circolare”.
L’iscrizione sul pennino riporta nel caratteristico cartiglio Aurora (scudetto ovale) la Marca, la taglia (non coincidente, ma questo è corretto, con quella della penna) e la Città di produzione
a sormontare il titolo dell’oro espresso in carati (14 Kt.).
Continua…
È il caso di questa Rientrante Aurora: preziosa, non comune in taglia grande, in condizioni eccellenti. Perciò, se vedete un’improbabile (alle nostre latitudini, almeno) “pelle di serpente color blu” occhieggiare tra le carabattole male assortite d’un banchetto, investite un poco di tempo per indagare, perché vi è la concreta possibilità che si tratti di una scatolina per stilografiche Aurora degli anni Venti (utilizzata anche per le “Duplex” dopo il 1927).
La penna AURORA RA4 (Rientrante Aurora #4) in ebanite nera liscia (BHR), laminata oro 18 K.R., cappuccio a vite con clip fissa, corretto pennino Aurora #3 in oro 14 carati, caricamento safety, produzione Italia, anno 1925.
Le misure
Penna chiusa: 13 cm Cappuccio: 3,6 cm
Fusto:
- 11,6 cm (con pennino retratto)
- 13,5 cm (con pennino estratto di 1,9 cm)
Penna con cappuccio calzato: 15,8 cm (con pennino estratto di 1,9 cm) Ø cappuccio: 1,3 cm
Ø max. fusto: 1,2 cm
Ø med. impugnatura: 1,1 cm
Peso (scarica): 24 gr
Cappuccio: 7 gr
Fusto: 17 gr
BOX
Peso: 56 g
L: 16 cm / l: 4 cm / H: 3 cm
Marca e modello
Chi volesse conoscere le straordinarie vicende di AURORA, Produttore storico italiano, vanto dell’industria stilografica nazionale, potrà fare riferimento al nostro formidabile Wiki:
https://www.fountainpen.it/Aurora/it
Per i modelli iniziali Aurora (A.R.A, R.A. e F.A., rispettivamente a leva, rientranti e eyedropper), ai quali la penna in presentazione appartiene, si consulti il capitolo
https://www.fountainpen.it/Modelli_iniziali_Aurora
ove è anche possibile ammirare gli esemplari generosamente documentati dai Collezionisti e sapientemente e pazientemente archiviati da Simone Piccardi.
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Si vedano anche le mie precedenti recensioni dedicate a due rientranti Aurora rivestite
• AURORA RA2 – 1927 viewtopic.php?t=12031
e la mitica
• AURORA RA2 per ISOTTA FRASCHINI – 1926 viewtopic.php?t=11053
penne che qui vi propongo in un “confronto all’americana” con la RA4 in presentazione.
Per parte mia, oggi mi ritengo esentato
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Osservazioni
La datazione della penna può essere fissata con buona approssimazione al 1925, tenendo conto che
• nel Catalogo del 1922 (il primo distribuito dalla Casa) la misura massima per le Rientranti Aurora era proprio la #4 (solo in seguito verrà aggiunta la RA5);
• dalla nascita di Aurora (l’alba di Aurora!) nel 1919 fino alla metà degli anni Venti (ca. 1925) la forma del foro di aerazione era “a cuore” (come nella pubblicità del 1923 che qui sotto fa da sfondo alla penna) oppure “a goccia” (come sull’esemplare in presentazione); dopo tale data il foro sarà “circolare”.
L’iscrizione sul pennino riporta nel caratteristico cartiglio Aurora (scudetto ovale) la Marca, la taglia (non coincidente, ma questo è corretto, con quella della penna) e la Città di produzione
AURORA
3
TORINO
3
TORINO
a sormontare il titolo dell’oro espresso in carati (14 Kt.).
Continua…