Pilot MR2 : da punta media a piccolo italico
Inviato: sabato 25 giugno 2022, 18:27
Cercando di fare un poco di ordine tra le penne, che incominciano ad essere tante, mi sono ritrovato per le mani una Pilot MR2 con la quale Cupido è stato molto avaro nello scoccare le sue frecce (o meglio, non si è fatto proprio vedere !); non sono riuscito a farmela piacere.
Devo precisare che non sono mai stato un sostenitore dell'utilizzo di micromesh per "aggiustare" la piacevolezza nell'utilizzo di una stilo : la tengo cosi com'è , magari usandola poco o nulla. Però questa volta, complice la noia per una convalescenza , ho tirato fuori dal cassetto le carte abrasive (acquistate per tutt'altri scopi), e con poca convinzione circa il risultato finale, ho cominciato a passarci sopra il pennino di questa povera Pilot dimenticata dal dio dell'amore.
L'idea era quella di tirare fuori un pennino italico , con una variazione di tratto modesta ( perché per quella più marcata ho già uno splendido stub su una Leonardo MZ ). Un primo passaggio su carta abrasiva al carburo di silicio a grana 800 per eliminare l'iridio sopra e sotto le punte e per poi appiattire la punta stessa, un secondo passaggio su carta da 2500 per eliminare le asperità di marcate, ed un terzo passaggio con la 5000 per una levigatura sempre più liscia.
A questo punto provo la penna , giusto per vedere il tratto risultante e per vedere in quali movimenti il pennino salta il tratto e/o gratta : buona la prima , come capita di sentire sui set cinematografici.
La stilo scorre perfetta in tutte le direzione, non salta un tratto, non si impunta o gratta. La variazione di tratto è contenuta come piace a me con questa tipologia di pennini. Evito di passare alle gradazioni successive con la carta abrasiva, perché già perfetta così (se funziona, perché metterci mano ?)
E' sicuramente la fortuna dei principianti - che una volta tanto non guasta -, e mi ha permesso di recuperare una penna altrimenti inutilizzata.
Devo precisare che non sono mai stato un sostenitore dell'utilizzo di micromesh per "aggiustare" la piacevolezza nell'utilizzo di una stilo : la tengo cosi com'è , magari usandola poco o nulla. Però questa volta, complice la noia per una convalescenza , ho tirato fuori dal cassetto le carte abrasive (acquistate per tutt'altri scopi), e con poca convinzione circa il risultato finale, ho cominciato a passarci sopra il pennino di questa povera Pilot dimenticata dal dio dell'amore.
L'idea era quella di tirare fuori un pennino italico , con una variazione di tratto modesta ( perché per quella più marcata ho già uno splendido stub su una Leonardo MZ ). Un primo passaggio su carta abrasiva al carburo di silicio a grana 800 per eliminare l'iridio sopra e sotto le punte e per poi appiattire la punta stessa, un secondo passaggio su carta da 2500 per eliminare le asperità di marcate, ed un terzo passaggio con la 5000 per una levigatura sempre più liscia.
A questo punto provo la penna , giusto per vedere il tratto risultante e per vedere in quali movimenti il pennino salta il tratto e/o gratta : buona la prima , come capita di sentire sui set cinematografici.
La stilo scorre perfetta in tutte le direzione, non salta un tratto, non si impunta o gratta. La variazione di tratto è contenuta come piace a me con questa tipologia di pennini. Evito di passare alle gradazioni successive con la carta abrasiva, perché già perfetta così (se funziona, perché metterci mano ?)
E' sicuramente la fortuna dei principianti - che una volta tanto non guasta -, e mi ha permesso di recuperare una penna altrimenti inutilizzata.