Otto Hutt Design 04
Inviato: mercoledì 22 giugno 2022, 21:51
La Design 04 di Otto Hutt , è una penna che si discosta un poco dalle ultime tendenze sia in termini di forma generale che in termini di materiali impiegati nella realizzazione (nessuna resina multicolore o preziosa, niente acetato di cellulosa o ebanite).
Sul sito del produttore tedesco , si dice che le loro creazioni siano ispirate dalle idee del movimento Bauhaus , ma io che sono ignorante in materia , ci vedo un (bellissimo) cappuccio che trae ispirazione nella forma sommitale a corona dalle splendide matite meccaniche degli anni ’20 di Wahl Eversharp e di Waterman’s , così come nella lavorazione a Guilloche del fusto , e ci vedo un pennino con intarsi in Art-Decò . Ho già detto che sono ignorante in materia ? Ecco. (Detto tra noi - e sottovoce - al Bauhaus tedesco preferisco il nostro Razionalismo italiano).
Questa è la versione denominata Design 04 Checkered Blue Matte con placcatura al platino
In questo caso il materiale di partenza è l’ottone : sul fusto viene laccato con più strati di vernice colorata , viene poi eseguito il motivo a rombi (o scacchiera) e nuovamente laccata; al termine viene stesa una finitura opaca.
Il cappuccio e il fondello - anche essi in ottone - sono lucidati e sottoposti ad un placcatura a bagno galvanico con platino , che conferisce loro una brillantezza argentea davvero eccezionale.
Non ho invece idea del materiale con cui è realizzata la sezione ed il tipo di placcatura
Le lavorazioni meccaniche sono di altissima qualità e precisione : alla vista e al tatto non si scorge alcuno scalino tra fondello in metallo e fusto, e tra fusto e cappuccio a penna chiusa.
Il cappuccio è realizzato in maniera impeccabile : l’ anello che supporta il fermaglio - a molla - è inserito di precisione sul corpo del cappuccio , che riporta anche il numero di serie della penna.
La filettatura della sezione è in metallo, come la filettatura del fusto alla quale è accoppiata ; scorrevole e senza incertezze nell’imbocco , il fine corsa sembra ammortizzato : notevole davvero.
Caricamento a cartuccia o converter , già presente nella confezione.
Per il pennino in acciaio bicolore (forse Bock ?) sono disponibili i tratti extra fine, fine, medio e broad. Per il prezzaccio al quale sono riuscito a portare a casa la penna, era disponibile solo il tratto broad, che risulta essere con linea di dimensioni comunque modeste ed utilizzabile , e con punta di ottima scorrevolezza senza però dare la sensazione di scivolare sul ghiaccio.
Sono disponibili anche i pennini in oro 18 carati , sempre EF, F, M e B.
Lati negativi sono la sezione in metallo , che generalmente non piace , anche se la ho trovata molto comoda e non scivolosa , ed il fatto che una lucidatura a specchio delle parti come cappuccio e sezione, attira le impronte delle dita come neanche a CSI Miami si vede …
La dotazione di serie comprende il converter , soliti fogli e foglietti , e un piccolo panno per la pulizia delle parti lucide .
Sul sito del produttore tedesco , si dice che le loro creazioni siano ispirate dalle idee del movimento Bauhaus , ma io che sono ignorante in materia , ci vedo un (bellissimo) cappuccio che trae ispirazione nella forma sommitale a corona dalle splendide matite meccaniche degli anni ’20 di Wahl Eversharp e di Waterman’s , così come nella lavorazione a Guilloche del fusto , e ci vedo un pennino con intarsi in Art-Decò . Ho già detto che sono ignorante in materia ? Ecco. (Detto tra noi - e sottovoce - al Bauhaus tedesco preferisco il nostro Razionalismo italiano).
Questa è la versione denominata Design 04 Checkered Blue Matte con placcatura al platino
In questo caso il materiale di partenza è l’ottone : sul fusto viene laccato con più strati di vernice colorata , viene poi eseguito il motivo a rombi (o scacchiera) e nuovamente laccata; al termine viene stesa una finitura opaca.
Il cappuccio e il fondello - anche essi in ottone - sono lucidati e sottoposti ad un placcatura a bagno galvanico con platino , che conferisce loro una brillantezza argentea davvero eccezionale.
Non ho invece idea del materiale con cui è realizzata la sezione ed il tipo di placcatura
Le lavorazioni meccaniche sono di altissima qualità e precisione : alla vista e al tatto non si scorge alcuno scalino tra fondello in metallo e fusto, e tra fusto e cappuccio a penna chiusa.
Il cappuccio è realizzato in maniera impeccabile : l’ anello che supporta il fermaglio - a molla - è inserito di precisione sul corpo del cappuccio , che riporta anche il numero di serie della penna.
La filettatura della sezione è in metallo, come la filettatura del fusto alla quale è accoppiata ; scorrevole e senza incertezze nell’imbocco , il fine corsa sembra ammortizzato : notevole davvero.
Caricamento a cartuccia o converter , già presente nella confezione.
Per il pennino in acciaio bicolore (forse Bock ?) sono disponibili i tratti extra fine, fine, medio e broad. Per il prezzaccio al quale sono riuscito a portare a casa la penna, era disponibile solo il tratto broad, che risulta essere con linea di dimensioni comunque modeste ed utilizzabile , e con punta di ottima scorrevolezza senza però dare la sensazione di scivolare sul ghiaccio.
Sono disponibili anche i pennini in oro 18 carati , sempre EF, F, M e B.
Lati negativi sono la sezione in metallo , che generalmente non piace , anche se la ho trovata molto comoda e non scivolosa , ed il fatto che una lucidatura a specchio delle parti come cappuccio e sezione, attira le impronte delle dita come neanche a CSI Miami si vede …
La dotazione di serie comprende il converter , soliti fogli e foglietti , e un piccolo panno per la pulizia delle parti lucide .