Guerra tra due scolorine
Inviato: venerdì 10 giugno 2022, 17:37
Carissimi!
È un po' che non mi faccio sentire sul forum e per farmi perdonare, voglio sperare di essere di aiuto a qualcuno.
Come sapete, utilizzo le nostre amate stilografiche per scrivere a mano le bozze dei miei romanzi che poi trascrivo su PC grazie a un software di riconoscimento vocale.
Questo comporta lunghe sessioni di scrittura e soprattutto ahimè, molti errori (frasi scritte male, parole sbagliate, calligrafia indecifrabile per la fretta, ecc...)
La migliore condizione è avere un inchiostro che permetta di essere cancellato con una normalissima "scolorina" di quelle scolastiche, per poi riscrivere la parola o frase, scritta in maniera giusta.
Su una pagina FB avevo acceso una discussionesul fatto che riuscissi a cancellare il blu reale della Faber Castell con una Pelikan, mentre un altro utente affermava che ciò non fosse possibile con una Schneider.
Oggi avevo voglia di test e così mi sono messo a testare sia con la SUPER PIRAT PELIKAN che con una SCHNEIDER CORRY alcuni inchiostri che ho nel mio scaffaletto a muro.
Spero che questo sia non solo di aiuto a qualcuno per scegliere un inchiostro adatto ad essere cancellato, magari sulla baia o sull'amazzone a scatola chiusa, ma la cosa è tanto bislacca quanto stuzzicante per me. Ed eccomi qua!
LA PROVA: Sono stati testati 19 inchiostri, alcuni tra i più comuni.
Temperatura 28°
Carta: Gardamatt Kiara 90 grammi, monopatinata.
SVOLGIMENTO DELLA PROVA: Sono state create due "strisce" sul foglio, è stato fatto il primo passaggio "colorando" la striscia con la cancellina Schneider per la prima striscia e Pelikan Super Pirat la seconda striscia.
Con l'utilizzo di un comune stuzzicadenti da cucina per ogni inchiostro, si è provveduto ad intingere brevemente la punta dello stuzzicadenti e a tirare una linea quanto più sottile possibile in modo da simulare la passata di un pennino M o B sulle due righe in corrispondenza del nome.
A lavoro finito, terminato il test dell'ultimo inchiostro (Pelikan M205 DUO fluorescente), ho provveduto a "ricalcare" la striscia di inchiostro con le varie scolorine per valutare se l'asciugatura del correttore avesse influito con la linea tracciata.
Ho poi scannerizzato il foglio del test e ve lo riproduco in maniera che voi stessi possiate valutarne gli effetti.
ESITI:
Solo il blu chiaro della Parker Quink, il Pelikan 4001 viola (non l'avrei mai detto, una sorpresa anche per me) e il Pelikan 4001 in versione tinta storica (il 4001 normale l'ho terminato, vogliate scusarmi, ma credo sia lo stesso inchiostro, solo con scatola decorata e prezzo raddoppiato) hanno superato in pieno il test della scolorina.
Il Faber Castell ha avuto ottimi risultati solo con il Super Pirat ma credo dipenda anche dal tipo di carta. Questa carta si comporta diversamente anche con la matita, benchè sia un'ottima carta "da battaglia" al pari e meglio in tanti casi, della normale carta da fotocopie.
CONCLUSIONI:
La Pelikan Super Pirat anche solo di un punto con il Faber Castell, vince il confronto e ne giustifica il costo maggiore della concorrente Schneider.
Spero di essere stato d'aiuto a qualcuno e che abbiate gradito il test e il fatto che manchino inchiostri come l'Hiroshizuku o il Mont Blanc.
Magari chi ha questi inchiostri può fare un'ulteriore appendice al mio test.
Grazie per aver seguito fino a qui la mia prova
È un po' che non mi faccio sentire sul forum e per farmi perdonare, voglio sperare di essere di aiuto a qualcuno.
Come sapete, utilizzo le nostre amate stilografiche per scrivere a mano le bozze dei miei romanzi che poi trascrivo su PC grazie a un software di riconoscimento vocale.
Questo comporta lunghe sessioni di scrittura e soprattutto ahimè, molti errori (frasi scritte male, parole sbagliate, calligrafia indecifrabile per la fretta, ecc...)
La migliore condizione è avere un inchiostro che permetta di essere cancellato con una normalissima "scolorina" di quelle scolastiche, per poi riscrivere la parola o frase, scritta in maniera giusta.
Su una pagina FB avevo acceso una discussionesul fatto che riuscissi a cancellare il blu reale della Faber Castell con una Pelikan, mentre un altro utente affermava che ciò non fosse possibile con una Schneider.
Oggi avevo voglia di test e così mi sono messo a testare sia con la SUPER PIRAT PELIKAN che con una SCHNEIDER CORRY alcuni inchiostri che ho nel mio scaffaletto a muro.
Spero che questo sia non solo di aiuto a qualcuno per scegliere un inchiostro adatto ad essere cancellato, magari sulla baia o sull'amazzone a scatola chiusa, ma la cosa è tanto bislacca quanto stuzzicante per me. Ed eccomi qua!
LA PROVA: Sono stati testati 19 inchiostri, alcuni tra i più comuni.
Temperatura 28°
Carta: Gardamatt Kiara 90 grammi, monopatinata.
SVOLGIMENTO DELLA PROVA: Sono state create due "strisce" sul foglio, è stato fatto il primo passaggio "colorando" la striscia con la cancellina Schneider per la prima striscia e Pelikan Super Pirat la seconda striscia.
Con l'utilizzo di un comune stuzzicadenti da cucina per ogni inchiostro, si è provveduto ad intingere brevemente la punta dello stuzzicadenti e a tirare una linea quanto più sottile possibile in modo da simulare la passata di un pennino M o B sulle due righe in corrispondenza del nome.
A lavoro finito, terminato il test dell'ultimo inchiostro (Pelikan M205 DUO fluorescente), ho provveduto a "ricalcare" la striscia di inchiostro con le varie scolorine per valutare se l'asciugatura del correttore avesse influito con la linea tracciata.
Ho poi scannerizzato il foglio del test e ve lo riproduco in maniera che voi stessi possiate valutarne gli effetti.
ESITI:
Solo il blu chiaro della Parker Quink, il Pelikan 4001 viola (non l'avrei mai detto, una sorpresa anche per me) e il Pelikan 4001 in versione tinta storica (il 4001 normale l'ho terminato, vogliate scusarmi, ma credo sia lo stesso inchiostro, solo con scatola decorata e prezzo raddoppiato) hanno superato in pieno il test della scolorina.
Il Faber Castell ha avuto ottimi risultati solo con il Super Pirat ma credo dipenda anche dal tipo di carta. Questa carta si comporta diversamente anche con la matita, benchè sia un'ottima carta "da battaglia" al pari e meglio in tanti casi, della normale carta da fotocopie.
CONCLUSIONI:
La Pelikan Super Pirat anche solo di un punto con il Faber Castell, vince il confronto e ne giustifica il costo maggiore della concorrente Schneider.
Spero di essere stato d'aiuto a qualcuno e che abbiate gradito il test e il fatto che manchino inchiostri come l'Hiroshizuku o il Mont Blanc.
Magari chi ha questi inchiostri può fare un'ulteriore appendice al mio test.
Grazie per aver seguito fino a qui la mia prova