Ranga Splendour - Impressioni
Inviato: sabato 30 aprile 2022, 22:44
Eccomi con un altra Ranga, questa volta una Splendour.
Non si tratta di una vera e propria recensione (perdonatemi la pigrizia) ma di una serie di mie impressioni su questa Ranga e un po' di foto per mostrarvela.
Inizio col dire che ero un po' titubante a prendere una Splendour, perchè si tratta chiaramente di un modello tra l'offerta Ranga con dimensioni maggiori, e le mie mani non sono propriamente dei badilozzi. Tuttavia su questo modello è possibile farsi montare un pennino size 8!
Avevo già provato a chiedere a Ranga se su qualcuno dei modelli di dimensioni inferiori fosse possibile montare un pennino #8 ma Mr.Kandan mi ha sconsigliato di tentare, perchè la sezione sarebbe risultata troppo sottile con il rischio di rompersi.
La Splendour invece è di dimensioni maggiori e sufficienti per montare il pennino più grande.
La Splendour è disponibile in tre versioni diverse per forma, una con le estremità arrotondate, una con le estremità a cono (o quasi flat top), ed una con le estremità a punta, quest'ultima denominata Torpedo. In effetti anche la forma delle sezioni differisce leggermente, ed in particolare nella Torpedo la sezione è leggermente concava, a clessidra.
Qui una foto dal sito Ranga A vederla, se avete presente la Ranga 8B (che avevo presentato qui... viewtopic.php?t=22743)
vi accorgerete subito che la Splendour Torpedo non è altro che una 8B "gonfiata".
Come raccontavo nelle altre mie impressioni sulle Ranga, Ranga sembra adottare uno schema abbastanza lineare (con alcune eccezioni) nello sviluppo della forma delle sue penne: ad una penna esistente mantiene la dimensione della sezione, ma ingrandisce il fusto e il cappuccio, nel modello successivo per dimensioni, ingrandisce anche la sezione. In questo senso, se la 8B è la penna di partenza, la 9B è la versione con fusto e cappuccio allargati (ma stessa sezione, per cui si forma un gradino), e la Splendour è la 9B in cui è stata allargata anche la sezione.
In genere le versioni con il gradino io le evito, per cui non ho una 9B da mostrarvi (anche se ho alcune Ranga 4, che sono la versione a fusto allargato della model 3).
Nelle altre due Splendour la sezione è invece diritta, ed avendo il timore che fosse un po' troppo larga per me, ho quindi optato per la Torpedo.
Come dicevo l'interesse nasceva in particolare dalla possibilità di avere una penna con pennino size 8. Ranga lascia ai suoi clienti molte opzioni riguardo i pennini, a partire da pennini di produzione indiana, oppure tedesca, sia Bock che Jowo, e dimensione 6mm oppure sulle penne più grandi, a scelta, anche 8mm. Inoltre Ranga lascia anche l'opzione di fornire la penna con filettatura Bock o Jowo in modo che ciascuno si possa procurare il pennino che vuole, dove vuole. Ho quindi chiesto la filettatura Bock #8, e mi sono procurato il pennino altrove (pagandolo un po' di più ma l'idea di farmi spedire un pennino in oro dall'India non mi piaceva troppo).
Il pennino scelto è quindi un Bock #8 14k F.
Ed ecco quindi la penna, in ebanite rossa, lucidata. Ranga cura abbastanza bene la finitura delle sue penne per cui già mi aspettavo un bel lavoro, il risultato mi ha sorpreso oltremodo! A non saperlo si potrebbe quasi scambiare la finitura per urushi! A vederla così ovviamente non si coglie bene il senso di proporzioni, per cui qui ve la mostro a confronto con la Ranaga 8B dalla quale in un certo senso deriva. Qui, giusto un po' per goduria, il pennino e il suo alimentatore in ebanite.
La penna è ovviamente a converter. La penna è molto comoda da impugnare, e la sezione concava conferma il suo scopo di renderla leggermente più sottile permettendo anche a me di impugnarla senza sforzo. Essendo in ebanite è abbastanza leggera, ma data la mole neanche leggerissima, dà una sensazione di gradevole sostanza a tenerla in mano. Il pennino è molto bello, fine seppure non finissimo con un gradevole accenno di flex. Non ho molta esperienza con pennini #8 (non posseggo nè una MB 149, nè una Pelikan M1000) ma l'impressione che ho è che questa penna di dimensioni generose, sia quello che ci vuole per guidare questo grande pennino.
Per ulteriore confronto vi aggiungo un paio di foto, una con una 146 ed una con una Visconti Opera
Non si tratta di una vera e propria recensione (perdonatemi la pigrizia) ma di una serie di mie impressioni su questa Ranga e un po' di foto per mostrarvela.
Inizio col dire che ero un po' titubante a prendere una Splendour, perchè si tratta chiaramente di un modello tra l'offerta Ranga con dimensioni maggiori, e le mie mani non sono propriamente dei badilozzi. Tuttavia su questo modello è possibile farsi montare un pennino size 8!
Avevo già provato a chiedere a Ranga se su qualcuno dei modelli di dimensioni inferiori fosse possibile montare un pennino #8 ma Mr.Kandan mi ha sconsigliato di tentare, perchè la sezione sarebbe risultata troppo sottile con il rischio di rompersi.
La Splendour invece è di dimensioni maggiori e sufficienti per montare il pennino più grande.
La Splendour è disponibile in tre versioni diverse per forma, una con le estremità arrotondate, una con le estremità a cono (o quasi flat top), ed una con le estremità a punta, quest'ultima denominata Torpedo. In effetti anche la forma delle sezioni differisce leggermente, ed in particolare nella Torpedo la sezione è leggermente concava, a clessidra.
Qui una foto dal sito Ranga A vederla, se avete presente la Ranga 8B (che avevo presentato qui... viewtopic.php?t=22743)
vi accorgerete subito che la Splendour Torpedo non è altro che una 8B "gonfiata".
Come raccontavo nelle altre mie impressioni sulle Ranga, Ranga sembra adottare uno schema abbastanza lineare (con alcune eccezioni) nello sviluppo della forma delle sue penne: ad una penna esistente mantiene la dimensione della sezione, ma ingrandisce il fusto e il cappuccio, nel modello successivo per dimensioni, ingrandisce anche la sezione. In questo senso, se la 8B è la penna di partenza, la 9B è la versione con fusto e cappuccio allargati (ma stessa sezione, per cui si forma un gradino), e la Splendour è la 9B in cui è stata allargata anche la sezione.
In genere le versioni con il gradino io le evito, per cui non ho una 9B da mostrarvi (anche se ho alcune Ranga 4, che sono la versione a fusto allargato della model 3).
Nelle altre due Splendour la sezione è invece diritta, ed avendo il timore che fosse un po' troppo larga per me, ho quindi optato per la Torpedo.
Come dicevo l'interesse nasceva in particolare dalla possibilità di avere una penna con pennino size 8. Ranga lascia ai suoi clienti molte opzioni riguardo i pennini, a partire da pennini di produzione indiana, oppure tedesca, sia Bock che Jowo, e dimensione 6mm oppure sulle penne più grandi, a scelta, anche 8mm. Inoltre Ranga lascia anche l'opzione di fornire la penna con filettatura Bock o Jowo in modo che ciascuno si possa procurare il pennino che vuole, dove vuole. Ho quindi chiesto la filettatura Bock #8, e mi sono procurato il pennino altrove (pagandolo un po' di più ma l'idea di farmi spedire un pennino in oro dall'India non mi piaceva troppo).
Il pennino scelto è quindi un Bock #8 14k F.
Ed ecco quindi la penna, in ebanite rossa, lucidata. Ranga cura abbastanza bene la finitura delle sue penne per cui già mi aspettavo un bel lavoro, il risultato mi ha sorpreso oltremodo! A non saperlo si potrebbe quasi scambiare la finitura per urushi! A vederla così ovviamente non si coglie bene il senso di proporzioni, per cui qui ve la mostro a confronto con la Ranaga 8B dalla quale in un certo senso deriva. Qui, giusto un po' per goduria, il pennino e il suo alimentatore in ebanite.
La penna è ovviamente a converter. La penna è molto comoda da impugnare, e la sezione concava conferma il suo scopo di renderla leggermente più sottile permettendo anche a me di impugnarla senza sforzo. Essendo in ebanite è abbastanza leggera, ma data la mole neanche leggerissima, dà una sensazione di gradevole sostanza a tenerla in mano. Il pennino è molto bello, fine seppure non finissimo con un gradevole accenno di flex. Non ho molta esperienza con pennini #8 (non posseggo nè una MB 149, nè una Pelikan M1000) ma l'impressione che ho è che questa penna di dimensioni generose, sia quello che ci vuole per guidare questo grande pennino.
Per ulteriore confronto vi aggiungo un paio di foto, una con una 146 ed una con una Visconti Opera