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Visconti Wall Street L.E. (burgundy)

Inviato: mercoledì 12 dicembre 2012, 0:06
da Rogozin
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Eccola! Una delle penne che diversi anni or sono ha trasformato il mio interesse per le stilografiche in amore entra a far parte della mia famigliola inchiostrata. Parlo della Wallstreet, che infinite addusse gioie a Rogozin :)

Ne scrissi qualche tempo fa qua: Wallstreet regular (ho approfittato e dopo il disastro relativo alla perdita di tutte le foto delle mie recensioni ho ricominciato piano piano a metterle, partendo proprio da questa).

Ma andiamo con ordine... cosa sarebbe una chiacchierata pennistica senza il mio antefatto pleonastico ?
Insomma, tempi natalizi, giorni di autoregali...decido pertanto di togliermi qualche soddisfazione, trasformando tante roller inutilizzate e praticamente nuove in due stilograficone oggetti del desiderio. Una è la Desert Springs di cui ho parlato pochi giorni fa, l'altra è la Wallstreet LE che sto per illustrare.
Insomma, certosinamente raccolgo il necessario in una piccola cassetta di sicurezza che dovetti usare tempo fa per tenere alcuni documenti e mai più riutilizzata. Insomma, mi metto d'accordo, faccio gli ordini e prendo i dovuti impegni. Chiudo la cassettina.

Con la chiave dentro.

Tempo pochi minuti per riprendermi dallo shock ed ero così:

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Dopo circa un'ora di trapano professionale mi accorgo di avere soltanto cominciato a scalfire la lacca.
Passo alla fase due: studio su internet come scassinare la serratura con una forcina.
Miracolosamente funziona: la forza della disperazione.

Insomma, con molta esperienza in più ed il probabile esordio in una nuova e più redditizia carriera, mi trovo qui a parlarvi di questa Signora.

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La premessa è che le mie sono impressioni e considerazioni precipuamente comparative, dato che il nucleo delle mie osservazioni sulla linea Wall Street in generale le ho abbondantemente espresse nella recensione linkata sopra. Non starò quindi a ripetere nulla a proposito della particolare lavorazione degli strati di celluloide o delle ispirazioni concettuali di questo modello.

Questa è la versione rossa, edizione limitata (n.149/4000; ne sono uscite 4000 per colore).

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Prima però di vedere nel dettaglio tali differenze, un paio di considerazioni sul lato estetico.
La "celluloide anellata" credo sia una delle più grandi trovate visive nel mercato delle penne (per i riferimenti prodromici, vedasi la recensione precedente :) ). E' uno dei miei pattern preferiti, lo ritengo sobrio ma allo stesso tempo un massaggio per gli occhi e, come per la precedente WS, a volte mi ritrovo inebetito a rigirarmela fra le mani. La cosa che amo di questa penna è che coniuga la classicità dello strumento stilografico alla modernità della skyline di una qualche metropoli. In particolare, questo modello, come da immagine di apertura, mi ricorda una skyline al tramonto, mentre una luce sanguigna ammanta i palazzi all'interno dei quali ancora brulica la vita, incurante dell'eterno avvicendarsi e inseguirsi di sole e luna, notte e giorno, alba e tramonto, wall street regular e limited :)

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Sinesteticamente parlando, la celluloide arricchisce la penna di un liscio tepore.
Questa ed il meccanismo interno si fanno sentire, ma non è una penna pesante ed è molto ben bilanciata (la regular lo è meno, essendo un po' "attratta verso il basso" dalla sezione in acciaio).

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Insomma, non si fosse capito, mi garba.

Onestamente a giudicare soltanto dalle immagini trovate in giro non avrei mai detto che ci sarebbe stata una tale differenza tra la regular e la limited. Sembra di avere due penne diverse.

Sistema di caricamento.

La prima differenza sta proprio nel meccanismo di riempimento, qui un Visconti power filler (o vacuum filler), il brevettato sistema a "siringa rovesciata" con doppio serbatoio.

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Tale sistema si attiva svitando il fondello (come si vede, assente nella regular alimentata a cartucce o converter), estraendo l'asta e reinserendola nel corpo della penna, a pennino immerso. In questo modo si crea un vuoto che risucchia l'inchiostro.
Il doppio serbatoio invece consiste in una riserva "sigillata", una sorta di camera stagna situata nella parte posteriore della penna, nella quale si può far trapassare l'inchiostro, per caduta, dopo avere svitato il fondello (meccanismo che apre la barriera tra i due serbatoi).
Perchè uno dovrebbe farlo? Presto detto: mettere l'inchiostro nel serbatoio posteriore fa si che il corpo principale sia libero e non si rischiano pertanto incidenti spiacevoli al variare della pressione interna della penna (viaggio in aereo, aumento di temperatura) che potrebbe far espandere l'aria ivi presente, spingendo l'inchiostro fuori.
Ah dimenticavo: il sistema a doppio serbatoio impone la presenza di una finestra d'ispezione per controllare i livelli d'inchiostro.

La WS L.E. ne contiene molto di più, com'è logico aspettarsi, rispetto alla regular e non solo è più lunga ma anche più spessa (deve essere infatti in grado di ospitare il meccanismo anzidetto).

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Altra differenza importante sta nella sezione : nella limited è in celluloide come il corpo della penna, mentre nella regular è in acciaio. Per quanto non mi dispiaccia quella in acciaio, sicuramente preferisco una sezione che non spezzi troppo l'andamento estetico.

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Dal punto di vista delle dimensioni
, come abbondantemente spiegato la L.E. è più lunga e larga della sua sorellina. Un po' di immagini per dare un'idea migliore.

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(visto che il mio semplare è il 149/4000, mi sembrava giusto compararla con l'omonima Montblanc :) .

Pennino e scrittura.

Il pennino su questo esemplare è in palladio 23k monocromatico (dal colore argentato), coerentemente con la regular (su altri colori è montato il pennino bicolore mi pare).

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Per le prove di scrittura, a questo giro ho utilizzato il blocchetto Visconti gentilmente offerto da Goldpen.
Il pennino è un EF veramente EF: la finezza del tratto (vedasi più avanti) consente tratti lillipuziani, diversamente rispetto alle altre Visconti di pari tratto, come ho evidenziato nella prova comparativa.

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Credo di aver detto bene o male tutto, consapevole di non aver aggiunto praticamente nulla alle recensioni più tecniche ma soddisfatto di aver parlato di un oggetto che mi sta a cuore :)
Perdonate una certa confusionarietà di questa chiacchierata, ho saltato un po' in qua e in là come si fa in genere con gli argomenti nei confronti dei quali siamo infantilmente più entusiasti.

Ciao ciao.

Visconti Wall Street L.E. (burgundy)

Inviato: mercoledì 12 dicembre 2012, 8:41
da FilippoP
Ciao Andrea,
grazie e complimenti per l'ennesima divertente recensione.
Complimenti anche per la scelta dell'inchiostro, io ho appena ordinato da un noto negozio della tua città una boccetta di Merlot :-)

Visconti Wall Street L.E. (burgundy)

Inviato: mercoledì 12 dicembre 2012, 8:46
da rembrandt54
Andrea complimenti per l'acquisto!!!! Il colore della tua è quasi più bello di quello della mia :mrgreen:

Visconti Wall Street L.E. (burgundy)

Inviato: mercoledì 12 dicembre 2012, 11:31
da 15x60
Sono davvero mirabili le tue recensioni Andrea, simpatiche, "tecniche" al punto giunto, ottime insomma!
Devi però spiegarci come hai aperto la cassetta con una forcina :D

fabio

Visconti Wall Street L.E. (burgundy)

Inviato: mercoledì 12 dicembre 2012, 11:44
da Rogozin
@FilippoP: Ti ringrazio :) Allora sai cosa? Tra Merlot e Syrah(acquistato tra l'altro nello stesso negozio), una volta ci si trova e ci si ubriaca di inchiostri! :)

@Stefano: molto bella la verde! Se la grigia è la Skyline di notte, la blu i giorno, la burgundy al tramonto, la verde... sono i grattacieli sul Peak di Hong Kong :D

@15x60: Grazie mille anche a te dell apprezzamento! Per la cassettina, in effetti non è facilissimo, ma fattibile: con una forcina bisogna penetrare la serratura e capire quanti e dove sono i cilindri (nemmeno sapevo cosa fossero prima dell'impresa). Fatto questo, vanno alzati e con un altro ferretto quando tutti i cilindretti sono sollevati, va fatto scattare il meccanismo della serratura, a questo punto libero. Chiarissimo no? :mrgreen:

Visconti Wall Street L.E. (burgundy)

Inviato: mercoledì 12 dicembre 2012, 16:35
da piccardi
Bellissima recensione (come sempre) e bellissima penna. Però con una celluloide semitrasparente avrei preferito evitare la finestrella di ispezione, cosa che a conti fatti, anche se alla fine pure questa resta un capolavoro, continua a farmi preferire, anche se non di molto, la Manhattan.

Simone

Visconti Wall Street L.E. (burgundy)

Inviato: mercoledì 12 dicembre 2012, 18:35
da Tiberio G
Caro Andrea,
come al solito riesci sempre a farmi/ci lasciare tanta acquolina in bocca, per la penna e per la recensione. Se prima questa Visconti mi piaceva, adesso ancor di più: complimenti!
Inoltre grazie a te ( alle tue foto) ho capito che anche il rosso si addice alla Wall Street, prima pensavo che solo il blu o il verde o al limite il grigio potessero ricordare la veduta dei grattaceli (con il blu in cima alle mie preferenze) ma non immaginavo proprio che l'effetto tramonto fosse così bello...
Non male anche l'inchiostro: bell'abbinamento!
ciao.

Visconti Wall Street L.E. (burgundy)

Inviato: mercoledì 12 dicembre 2012, 19:08
da grendlar
Ciao Andrea,
Complimenti davvero per l'ottima recensione!! veramente un ottimo mix di immagini e testo...hai contribuito sicuramente a rendere ancor più interessante questo splendido oggetto!! Come dicevo nella mia presentazione la recente perdita della mia homo sapiens mi stava facendo riflettere sulla possibilità di cambiare modello e la Visconti WS è sicuramente una delle possibili opzioni. Questa tua presentazione casca proprio a fagiolo!!! :) Cercherò di farne tesoro...grazie ;)
Saluti

Ronny

Visconti Wall Street L.E. (burgundy)

Inviato: mercoledì 12 dicembre 2012, 19:58
da Alexander
Bellissima penna e piacevolissima recensione come sempre!!
Ok, devo dare prova di essere stato attento.. Rogozin è estremamente sexy ecc. ecc. però soldi non gliene mando!!

Visconti Wall Street L.E. (burgundy)

Inviato: mercoledì 12 dicembre 2012, 20:05
da vikingo60
Caro Andrea,complimenti per l'acquisto e per la originalissima recensione,come sempre!

Visconti Wall Street L.E. (burgundy)

Inviato: mercoledì 12 dicembre 2012, 21:54
da scossa
Complimenti per la piacevolissima recensione.

Se ho letto bene quello che hai scritto in piccolo, vuoi mandarMI 500 euro così posso comprarmi altre penne :D

Visconti Wall Street L.E. (burgundy)

Inviato: mercoledì 12 dicembre 2012, 21:59
da rembrandt54
scossa ha scritto:Complimenti per la piacevolissima recensione.

Se ho letto bene quello che hai scritto in piccolo, vuoi mandarMI 500 euro così posso comprarmi altre penne :D
Hai letto male.....non sono 500 ma 600 :lol: :lol: :lol:

Visconti Wall Street L.E. (burgundy)

Inviato: mercoledì 12 dicembre 2012, 23:14
da bandana7170
Complimenti sinceri per la bellissima penna, è veramente un piacere immenso leggerti. Grazie

Visconti Wall Street L.E. (burgundy)

Inviato: giovedì 13 dicembre 2012, 13:38
da Simone
Altra bella recensione, con mirabolante prologo :D ! Devo dire che stai mettendo su una bella collezione: magari, co,e hai scritto in piccolo, mi dai i 500€ per iniziare anche io la mia :D :lol:

Visconti Wall Street L.E. (burgundy)

Inviato: giovedì 13 dicembre 2012, 14:36
da farfilo
La penna è una meraviglia... complimenti di cuore, so cosa vuol dire.
Rogozin ha scritto: Questa è la versione rossa, edizione limitata (n.149/4000; ne sono uscite 4000 per colore).
Lo sai che non è vero?
La celluloide blu fa eccezione, l'hanno finita prima di raggiungere le 1000 unità, per cui praticamente non si trova...
:D