AURORA PENS : DELUSIONE TOTALE
Inviato: domenica 17 aprile 2022, 12:30
Salve a tutti, scrivo questo post perchè ho deciso di condividere con questa comunità la mia più profonda delusione nei confronti dell' AURORA, azienda italiana che ho sempre considerato, fino a poco tempo fa, di primissimo piano in termini di immagine, di storia e di qualità per la produzione e vendita di penne stilografiche di pregio. Prima mio padre ed ora io siamo sempre stati tifosi di questo brand. Mio padre possiede 18 penne AURORA (Optima e 88 nelle loro diverse linee) ed io invece ne ho comprate al momento 5 ( ultimo acquisto O' Sole Mio - pennino oro). Ma ora vi descrivo la mia disavventura.
Più di 2 mesi fa, rispolverando con mio padre le scatole delle penne della sua collezione ci accorgemmo che una di queste (optima auroloide verde mai inchiostrata e custodita gelosamente nella scatola) aveva il fusto letteralmente sgretolato nelle estremità. Decido di contattare il servizio clienti dell'azienda a Torino che mi dice di spedire il tutto e che l'assistenza provvederà a preventivare la riparazione. Spedisco la penna con raccomandata tracciata e, trascorse 2 settimane dalla consegna, ricontatto il servizio clienti per avere notizie. Mi risponde una signora gentile, di cui per privacy ometto nome e cognome, che mi dice che la penna è in laboratorio in attesa di essere visionata, lascio il mio numero di cellulare ed indirizzo mail. Faccio passare altre 2 settimane ( 1 mese dalla consegna) non avendo nessuna notizia richiamo in azienda. La stessa signora gentile della prima volta, dopo una breve attesa, mi riferisce che la penna è ancora in assistenza e che per ripristinarla occorrono approssimativamente 40 euro + iva precisando che il colore verde dell'auroloide sarà un pò diverso perchè giustamente quello originale non è più prodotto. Dò il mio consenso alla riparazione e dico che attendo mail con IBAN per effettuare bonifico. Passano alte 2 settimane di assoluto silenzio ( nessuna mail , nessun ricontatto telefonico) decido quindi stizzito di richiamarli. Chiedo della Signora con cui mi sono interfacciato ma dicono che è in riunione, lascio loro il mio cellulare, nome e cognome e chiedo di essere ricontattato. I giorni passano e nessuno mi richiama. Trascorre un'altra settimana ( in totale 2 mesi dalla consegna a Torino) molto stizzito ritelefono e mi risponde una signora diversa , questa volta mi dicono che non hanno informazioni da darmi perchè lo staff è impegnato con la fatturazione di fine marzo, chiedo avvilito di essere ricontattato, lascio di nuovo il mio recapito ......ma anche questa volta nessuno mi caga. 6 giorni dopo li richiamo ed è in qel momento che rimango basito quando, testuali parole mi dicono "la sua penna è ancora in assistenza in attesa di essere lavorata. Purtroppo non abbiamo risorse a sufficienza per fare tutto, non si preoccupi prima o poi risolveremo. Nel frattempo la sua penna è ben custodita presso di noi."
Mi irrito e dico alla signora che sono passati più di due mesi, che nessuno si è preso la briga di scrivermi o di contattarmi per darmi informazioni che l'immagine della AURORA ne esce distrutta che non comprerò più penne che producono, che la percezione di azienda strutturata ed organizzata che danno è falsa. La signora al telefono tace imbarazzata e chiudiamo con un freddo "arrivederci" la telefonata.
Ho deciso di pubblicare questa mia disavventura per capire se anche qualcuno di voi ha avuto la mia stessa negativa esperienza ( non ancora finita ahimè). Non capisco come un'azienda del genere possa trattare i propri clienti così ( tra l'altro non mi reputo un cliente qualsiasi perchè nel tempo io e mio padre abbiamo comprato più di 20 penne da loro). Sono profondamente deluso e spero che ci sia un lieto fine a tutto ciò.
Vorrei solo la penna di mio padre che un domani sarà mia.
Grazie e scusate lo sfogo
Più di 2 mesi fa, rispolverando con mio padre le scatole delle penne della sua collezione ci accorgemmo che una di queste (optima auroloide verde mai inchiostrata e custodita gelosamente nella scatola) aveva il fusto letteralmente sgretolato nelle estremità. Decido di contattare il servizio clienti dell'azienda a Torino che mi dice di spedire il tutto e che l'assistenza provvederà a preventivare la riparazione. Spedisco la penna con raccomandata tracciata e, trascorse 2 settimane dalla consegna, ricontatto il servizio clienti per avere notizie. Mi risponde una signora gentile, di cui per privacy ometto nome e cognome, che mi dice che la penna è in laboratorio in attesa di essere visionata, lascio il mio numero di cellulare ed indirizzo mail. Faccio passare altre 2 settimane ( 1 mese dalla consegna) non avendo nessuna notizia richiamo in azienda. La stessa signora gentile della prima volta, dopo una breve attesa, mi riferisce che la penna è ancora in assistenza e che per ripristinarla occorrono approssimativamente 40 euro + iva precisando che il colore verde dell'auroloide sarà un pò diverso perchè giustamente quello originale non è più prodotto. Dò il mio consenso alla riparazione e dico che attendo mail con IBAN per effettuare bonifico. Passano alte 2 settimane di assoluto silenzio ( nessuna mail , nessun ricontatto telefonico) decido quindi stizzito di richiamarli. Chiedo della Signora con cui mi sono interfacciato ma dicono che è in riunione, lascio loro il mio cellulare, nome e cognome e chiedo di essere ricontattato. I giorni passano e nessuno mi richiama. Trascorre un'altra settimana ( in totale 2 mesi dalla consegna a Torino) molto stizzito ritelefono e mi risponde una signora diversa , questa volta mi dicono che non hanno informazioni da darmi perchè lo staff è impegnato con la fatturazione di fine marzo, chiedo avvilito di essere ricontattato, lascio di nuovo il mio recapito ......ma anche questa volta nessuno mi caga. 6 giorni dopo li richiamo ed è in qel momento che rimango basito quando, testuali parole mi dicono "la sua penna è ancora in assistenza in attesa di essere lavorata. Purtroppo non abbiamo risorse a sufficienza per fare tutto, non si preoccupi prima o poi risolveremo. Nel frattempo la sua penna è ben custodita presso di noi."
Mi irrito e dico alla signora che sono passati più di due mesi, che nessuno si è preso la briga di scrivermi o di contattarmi per darmi informazioni che l'immagine della AURORA ne esce distrutta che non comprerò più penne che producono, che la percezione di azienda strutturata ed organizzata che danno è falsa. La signora al telefono tace imbarazzata e chiudiamo con un freddo "arrivederci" la telefonata.
Ho deciso di pubblicare questa mia disavventura per capire se anche qualcuno di voi ha avuto la mia stessa negativa esperienza ( non ancora finita ahimè). Non capisco come un'azienda del genere possa trattare i propri clienti così ( tra l'altro non mi reputo un cliente qualsiasi perchè nel tempo io e mio padre abbiamo comprato più di 20 penne da loro). Sono profondamente deluso e spero che ci sia un lieto fine a tutto ciò.
Vorrei solo la penna di mio padre che un domani sarà mia.
Grazie e scusate lo sfogo