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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Calligrafia nella scuola elementare degli anni 50
- nuvola
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Calligrafia nella scuola elementare degli anni 50
Ciao, ho fatto la prima elementare nel 1958 ( è facile ricostruire la mia età ). La scrittura che mi ritrovo adesso, nevrotica e disordinata deriva comunque dai quei primi insegnamenti di calligrafia. Cosa si insegnava a scuola negli anni 50 ? Il rotondo, l'italico ? Mi piacerebbe ripercorrere a ritroso quel cammino e migliorare, senza snaturare, la mia scrittura attuale. Grazie
- Irishtales
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Calligrafia nella scuola elementare degli anni 50
Nuvola, non sai quanto ti sia profondamente grata per avere aperto questo Argomento!
Da giorni ormai volevo farlo io, ma non sapevo come convincere poi a parteciparvi chi quegli anni li ha vissuti ed ha un bagaglio culturale a riguardo che sarebbe splendido poter condividere.
Condividere. E' una parola che amo molto, ma è così volubile e incostante! Se non la si riempie giorno dopo giorno di significati, da emblematica diventa subito insignificante.
Conto molto su di te, su Claudio, su molti altri iscritti che non riesco a citare tutti.
Grazie ancora e felice domenica
Daniela
Da giorni ormai volevo farlo io, ma non sapevo come convincere poi a parteciparvi chi quegli anni li ha vissuti ed ha un bagaglio culturale a riguardo che sarebbe splendido poter condividere.
Condividere. E' una parola che amo molto, ma è così volubile e incostante! Se non la si riempie giorno dopo giorno di significati, da emblematica diventa subito insignificante.
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Grazie ancora e felice domenica
Daniela
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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Calligrafia nella scuola elementare degli anni 50
Cara Daniela, avevo una maestra così severa (così si diceva all'epoca ), ora direi cattiva e sadica che non so come ho fatto a imparare a leggere e scrivere. All'inizio usavamo la matita, poi siamo passati alla stilografica (mi sembra la Pelikan 120), era da poco finita l'epoca delle cannucce e pennino, pero il calamaio sul banco di legno c'era ancora. Mi piaceva scrivere ma i miei quaderni erano pieni di correzioni in rosso, non ero una brava alunna. Ricordo una scrittura rotonda con le lettere bene attaccate, si faceva la "brutta" e si copiava in "bella". Che anni difficili !
Quanti rimproveri per la scrittura....il dettato era un incubo e i " pensierini" mai abbastanza lunghi. Inutile dire che la spontaneità era bandita, non so come sono riuscita ad andare avanti nel mio percorso scolastico. In terza finalmente mi hanno cambiato scuola e pur con tante difficoltà ho proseguito. Ora mi piacerebbe riprendere in mano la calligrafia, senza lo sguardo di disapprovazione della tremenda maestra. A gennaio, febbraio, qui a Firenze, Daniel Quinn farà dei corsi di italico o altro, così mi ha risposto quando ho mandato una mail.
Ho una Lami safari con il pennini 1,5 e così, per divertimento, ho scritto le etichette per le conserve, funziona.
Quanti rimproveri per la scrittura....il dettato era un incubo e i " pensierini" mai abbastanza lunghi. Inutile dire che la spontaneità era bandita, non so come sono riuscita ad andare avanti nel mio percorso scolastico. In terza finalmente mi hanno cambiato scuola e pur con tante difficoltà ho proseguito. Ora mi piacerebbe riprendere in mano la calligrafia, senza lo sguardo di disapprovazione della tremenda maestra. A gennaio, febbraio, qui a Firenze, Daniel Quinn farà dei corsi di italico o altro, così mi ha risposto quando ho mandato una mail.
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Calligrafia nella scuola elementare degli anni 50
Ciao Nuvola,
anche senza pennini e calamai, ma con odiose biro, per molti versi la situazione nelle
scuole non è cambiata tanto....
visto che siamo in argomento, copio qui un post che ho scritto altrove:
Io ho odiato lo stile fanciullesco della scrittura delle elementari sin...dalle elementari, appunto..
così già dalla prima media ho iniziato a scrivere prima in "stampatello",
e poi senza neanche studiare calligrafia, quindi senza basi tecniche, è approdato in maniera naturale nello stile italico cancelleresco.
O per lo meno a qualcosa di molto simile.
I miei professori mi hanno talmente ostacolato che definivano il mio "cancelleresco" stampatello,
e mi volevano obbligare a scrivere in "corsivo", e non volevano accettare i compiti in classe e le tesine
scritte in italico!
giuro..
Continuavamo a dirmi : devi scrivere in "corsivo".
Io mi ero informata, e avevo scoperto che il loro "corsivo" era invece un Corsivo Inglese "legato",
e che anche il mio era un "corsivo", ma Italiano, non legato, chiamato cancelleresco!
qualcuno può confermare questa cosa?
Io, testarda più di due muli...
ho continuato a scrivere così, e alla fine(praticamente dopo 3 anni, al diploma di 3°) si sono arresi....
Al Liceo, per fortuna, quasi nessuno invece ha contestato lo stile di scrittura con il quale presentavo
i compiti, e anzi, spesso hanno gradito ed elogiato.
Sempre al Liceo, ma ho anche iniziato a usare le penne stilografiche.
Questa è la grafia che viene insegnata nelle scuole, normalmente: Corsivo Inglese legato,
che ovviamente i bambini, nella loro poca manualità, tendono a rendere più grande e tondo,
ma a me sembra proprio questo:
esempio "popolare"
Corsivo inglese: http://www.arslitterae.altervista.org/c ... nglese.php
oppure, è la scrittura italiana posata,
che io non sopporto, la trovo poco agevole da leggere.
Non so invece quale stile grafico venisse insegnato negli anni '50 e '60
Potrebbe essere lo stesso, o forse il Carattere rotondo,
perchè mio padre e mia madre fanno ancora la M N U e Z come in questo stile:
anche senza pennini e calamai, ma con odiose biro, per molti versi la situazione nelle
scuole non è cambiata tanto....
visto che siamo in argomento, copio qui un post che ho scritto altrove:
Io ho odiato lo stile fanciullesco della scrittura delle elementari sin...dalle elementari, appunto..
così già dalla prima media ho iniziato a scrivere prima in "stampatello",
e poi senza neanche studiare calligrafia, quindi senza basi tecniche, è approdato in maniera naturale nello stile italico cancelleresco.
O per lo meno a qualcosa di molto simile.
I miei professori mi hanno talmente ostacolato che definivano il mio "cancelleresco" stampatello,
e mi volevano obbligare a scrivere in "corsivo", e non volevano accettare i compiti in classe e le tesine
scritte in italico!
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Continuavamo a dirmi : devi scrivere in "corsivo".
Io mi ero informata, e avevo scoperto che il loro "corsivo" era invece un Corsivo Inglese "legato",
e che anche il mio era un "corsivo", ma Italiano, non legato, chiamato cancelleresco!
qualcuno può confermare questa cosa?
Io, testarda più di due muli...
ho continuato a scrivere così, e alla fine(praticamente dopo 3 anni, al diploma di 3°) si sono arresi....
Al Liceo, per fortuna, quasi nessuno invece ha contestato lo stile di scrittura con il quale presentavo
i compiti, e anzi, spesso hanno gradito ed elogiato.
Sempre al Liceo, ma ho anche iniziato a usare le penne stilografiche.
Questa è la grafia che viene insegnata nelle scuole, normalmente: Corsivo Inglese legato,
che ovviamente i bambini, nella loro poca manualità, tendono a rendere più grande e tondo,
ma a me sembra proprio questo:
esempio "popolare"
Corsivo inglese: http://www.arslitterae.altervista.org/c ... nglese.php
oppure, è la scrittura italiana posata,
che io non sopporto, la trovo poco agevole da leggere.
Non so invece quale stile grafico venisse insegnato negli anni '50 e '60
Potrebbe essere lo stesso, o forse il Carattere rotondo,
perchè mio padre e mia madre fanno ancora la M N U e Z come in questo stile:
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Calligrafia nella scuola elementare degli anni 50
Come mai che nella scuola italiana si era affermato il corsivo inglese legato ? E' proprio difficile da capire.
E ora le maestre del 2012 cosa usano per insegnare a scrivere in prima elementare ?
Sarebbe interessante il contributo di una maestra o anche solo di chi ha i figli alle elementari.....
E ora le maestre del 2012 cosa usano per insegnare a scrivere in prima elementare ?
Sarebbe interessante il contributo di una maestra o anche solo di chi ha i figli alle elementari.....
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Calligrafia nella scuola elementare degli anni 50
Confermo che 10 anni piu' tardi era sempre lo stesso stile.nuvola ha scritto:Come mai che nella scuola italiana si era affermato il corsivo inglese legato ? E' proprio difficile da capire.
Credo che venisse da un supremazia inglese nel campo commerciale che data dal 1700 circa.
Se vuoi, ti interessa e leggi l'inglese, ho qualche libro da prestarti sulle successioni storiche dei vari stili.
Purtroppo descrivono l'ambito anglosassone, ma non è difficile capire cosa sia successo in Italia.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Calligrafia nella scuola elementare degli anni 50
Alle elementari spesso si da per scontato che i bimbi abbiano imparato alla scuola materna lo stampatello maiuscolo, per cui si parte con le vocali ed a seguire le sillabe seguendo la progressione dei suoni e non, come si faceva un tempo, quella della similitudine grafica.nuvola ha scritto:Come mai che nella scuola italiana si era affermato il corsivo inglese legato ? E' proprio difficile da capire.
E ora le maestre del 2012 cosa usano per insegnare a scrivere in prima elementare ?
Sarebbe interessante il contributo di una maestra o anche solo di chi ha i figli alle elementari.....
Vengono introdotti simultaneamente per ogni nuova lettera (o sillaba) lo stampatello maiuscolo, minuscolo ed il corsivo minuscolo e maiuscolo.
Spesso i bambini, anche quelli che già riconoscevano quasi tutte le lettere dello stampatello maiuscolo, vanno in difficoltà per la mole di simboli da associare ad un suono. Superato questo periodo critico, conoscono le quattro possibilità di scrittura e lettura.
Terminata questa fase si continua a scrivere in corsivo.
Alla prima domanda al momento non saprei darti una risposta ma in un futuro spero di si.
Ultima modifica di bades il lunedì 10 dicembre 2012, 14:59, modificato 1 volta in totale.
Antonio
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In aggiunta a quanto detto da Antonio, posso dire che al museo del risorgimento di Torino, in una delle ultime stanze ci sono dei cartelli scolastici che passano dalla forma di un oggetto/animale a quella della lettera.
Mi ricordo bene le ali a V della vespa. E la lettera sotto era indubbiamente un copperplate con tutti i pieni e i filetti di rigore. Credo fossimo intorno al 1880-1900
Mi ricordo bene le ali a V della vespa. E la lettera sotto era indubbiamente un copperplate con tutti i pieni e i filetti di rigore. Credo fossimo intorno al 1880-1900
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Una domanda che forse c'entra poco: mi sapete dire fino a che anno sono stati usati i calamai a scuola? Perché ricordo con chiarezza che alle elementari avevo un banco "col buco", e non avevo idea a cosa servisse ... sono dell'82, ho fatto le elementari tra l'88 e il '93 - e quei banchi mi sembravano vecchissimi!!!
Giovanni Paolo
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"Una domanda che forse c'entra poco: mi sapete dire fino a che anno sono stati usati i calamai a scuola? Perché ricordo con chiarezza che alle elementari avevo un banco "col buco", e non avevo idea a cosa servisse ... sono dell'82, ho fatto le elementari tra l'88 e il '93 - e quei banchi mi sembravano vecchissimi!!!"
a me sembra poco prima che cominciassi la prima elementare nel '58, nel calamaio c'era ancora inchiostro secco.
a me sembra poco prima che cominciassi la prima elementare nel '58, nel calamaio c'era ancora inchiostro secco.
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Temo che non si possa dare una data univoca.G P M P ha scritto:Una domanda che forse c'entra poco: mi sapete dire fino a che anno sono stati usati i calamai a scuola? Perché ricordo con chiarezza che alle elementari avevo un banco "col buco", e non avevo idea a cosa servisse ... sono dell'82, ho fatto le elementari tra l'88 e il '93 - e quei banchi mi sembravano vecchissimi!!!
La scuola in Italia vede convivere realtà molto diverse fra loro anche nella stessa città.città
Comunque per provare a dare una risposta so per certo che nel 1965 in alcune scuole di Milano ogni mattina si riempivano ancora i calamai...
Antonio
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ah, che bei tempi...
in vero legno, di solito erano inclinati per garantire una giusta postura della schiena,
e avevano anche il poggiapiedi!
mia madre li ricorda così....
Immensamente schifata quando negli anni '80 hanno finito lo smantellamento dei vecchi mobili
e hanno messo dei modernissimi e terribili banchi in formica verde....
ossia, ho fatto tutte le scuole, dalle elementari al Liceo con questo orribili banchetti verdi....
scomodissimi, si staccava e si sbriciolavano tutti gli angoli, non c'erano più ripiani porta quaderni e portazaino sotto
o di lato..., perchè in pochi anni si rompevano...
Dopo hanno smantellato anche le università.
In molte università sono spariti quei bellissimi banconi in legno vero massiccio....
per non aprlare delle librerie...
io resto affascinata quando vedo le vecchie librerie ottocentesche, tutte in legno, con quelle splendite
scrivanie..., un pò buoie, dove ogni postazione aveva la sue luce personale,
Io ho conosciuto solo librerie moderne, scafali in metallo, banchi in formica,
luci al neon...... sigh
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ossia, ho fatto tutte le scuole, dalle elementari al Liceo con questo orribili banchetti verdi....
scomodissimi, si staccava e si sbriciolavano tutti gli angoli, non c'erano più ripiani porta quaderni e portazaino sotto
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Dopo hanno smantellato anche le università.
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Ultima modifica di Pupa il martedì 11 dicembre 2012, 9:04, modificato 1 volta in totale.
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ps. se avessi soldi, lo comprerei!
A me piace tantissimo,
sono certa che sia comodo da usare per scrivere e disegnare...
http://www.subito.it/arredamento-casali ... 208851.htm
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Buongiorno a tutti, mi intrometto solo per ringraziarvi. Questo post è un susseguirsi di chicche imperdibili.
Simona, anche io ho fatto tutte le scuole sui banchi di formica! Al Liceo però avevamo l'aula di disegno con dei tavoli reclinabili e tecnigrafi bellissimi!
Mi hai fatto tornare in mente la più bella biblioteca che abbia mai visitato, la biblioteca Marucelliana di Firenze:
http://www.maru.firenze.sbn.it/storia.htm
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"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
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Grazie a te per il buon lavoro di moderatriceIrishtales ha scritto:Buongiorno a tutti, mi intrometto solo per ringraziarvi. Questo post è un susseguirsi di chicche imperdibili.
Simona, anche io ho fatto tutte le scuole sui banchi di formica! Al Liceo però avevamo l'aula di disegno con dei tavoli reclinabili e tecnigrafi bellissimi!
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e COMPLIMENTI ho visto i tuoi "esercizi" Brava...
Antonio