Leonardo Officina Italiana Ogiva
Inviato: sabato 19 marzo 2022, 23:46
Questa nuova Leonardo nasce da una mia esplicita richiesta. Mi sono ispirato alla Furore, un modello della produzione Leonardo che non mi ha mai convinto a causa delle sue estremità un po' troppo acuminate per i miei gusti, per farmi realizzare una penna in un materiale che volevo a tutti costi, ma su un modello diverso dalle varie Leonardo che già possedevo. Il materiale è la nuova resina mosaico, realizzata per la prima volta da Leonardo, e la penna è in pratica una Furore oversize con le estremità più arrotondate. Eccola:
Il cappuccio l'ho richiesto con tre anellini piccoli e la clip non molto grande, in modo da lasciare visibile quanto più possibile il materiale. Si rimuove con un solo giro e può essere comodamente calzato in scrittura senza sbilanciare la penna. Anzi direi che da un punto di vista puramente estetico, questa è una penna che si presta particolarmente ad essere calzata. La penna, come dicevo è una oversize, ma nel complesso ben proporzionata, ecco le misure:
Lunghezza chiusa: 152mm
Lunghezza calzata: 168mm
Lunghezza aperta senza cappuccio: 134mm
Diametro max fusto: 15.3mm
Diametro sezione: da 13mm a 11.7mm
Peso: 30gr Il sistema di ricarica è il collaudato pistone ad alta capacità di Leonardo che consente una ricarica di 1.5ml di inchiostro. La sezione risulta comoda essendo svasata e bella lunga, infatti lo scalino non finisce sotto le dita a meno di avere una impugnatura davvero alta.
Il gruppo scrittura è l'altra peculiarità di questa penna, è un cursive italic realizzato da Salvatore Matrone, ormai un conclamato nibmeisteir. Di base il pennino è uno JoWo in acciaio nr 6 di gradazione Media su cui Salvatore ha realizzato un taglio interessante anche all'occhio, la punta oltre ad essere stata appiattita ha una sorta di affilatura con dove la parte superiore tagliata verso il basso. L'alimentatore in ABS riesce a fornire un flusso assolutamente adeguato, direi perfettamente tarato. Il risultato finale è un pennino strabiliante, non ha una variazione di tratto eclatante, parte comunque da un medio, partendo da un B si otterrebbe sicuramente qualcosa di più, ma si ha comunque una calligrafia con un suo carattere; è una penna che vedo perfetta per firmare un documento ma, allo stesso tempo, per un uso quotidiano anche su carte più dozzinali. Il taglio si sente leggermente quando non è inclinata nella sua sweet area, ma non influisce negativamente sulla scrittura, non perde mai un colpo. Quando però la penna è inclinata inclinata nel modo giusto, il pennino diventa scorrevolissimo mantenendo sempre il giusto feedback che la fa sentire scorrere sulla carta. Insomma qui il problema è rimettere il cappuccio e smettere di scrivere! Come al solito mi è difficile dare un giudizio finale a una penna Leonardo che non sia positivo, perché nei suoi prodotti ci vedo professionalità, artigianalità e passione. Questo modello poi è stato realizzato su mie specifiche e, cosa più importante, con un pennino fatto da un nibmeisteir ormai non più provetto, io ci scrivo per ore con un grosso sorriso di compiacimento sulle labbra. Insomma come avrò già scritto altre volte, nessuno come Leonardo sa come farti sempre sentire un cliente speciale.
La resina mosaico è un innovativo materiale introdotto da Leonardo su cui ha iniziato a lavorarci ben due anni fa, realizzando varie campionature fino ad arrivare ai risultati che oggi vediamo. Questo materiale è una diversa interpretazione della resina spaghetti, entrambe i materiali derivano da una lastra alta 2cm, ma mentre la resina spaghetti segue un taglio verticale, la resina mosaico ha un taglio orizzontale. In questo modo si ottengono delle barre che su due lati hanno un pattern quadrettato (da cui il nome mosaico) e sugli altri due lati , che poi saranno il lato clip, un motivo arco-anellato.
La realizzazione delle penne che usano questo materiale è un processo manuale molto laborioso a cui ho assistito dal vivo. Sono rimasto colpito da come i tecnici, con estrema perizia, allineano perfettamente a mano i motivi mosaico tra cappuccio, fusto e fondello. C'era una signora dedicata esclusivamente a montare vere ed anelli sulla base del cappuccio, era pazzesca la pazienza con cui allineava i singoli anelli di resina interposti tra i anelli e vera. Vedere altre case rubare un'idea fa un po tristezza, poi però si capisce il perché non si vede la stessa qualità ed accuratezza costruttiva, perché mancano le basi e l'esperienza che hanno portato a questi risultati.Il cappuccio l'ho richiesto con tre anellini piccoli e la clip non molto grande, in modo da lasciare visibile quanto più possibile il materiale. Si rimuove con un solo giro e può essere comodamente calzato in scrittura senza sbilanciare la penna. Anzi direi che da un punto di vista puramente estetico, questa è una penna che si presta particolarmente ad essere calzata. La penna, come dicevo è una oversize, ma nel complesso ben proporzionata, ecco le misure:
Lunghezza chiusa: 152mm
Lunghezza calzata: 168mm
Lunghezza aperta senza cappuccio: 134mm
Diametro max fusto: 15.3mm
Diametro sezione: da 13mm a 11.7mm
Peso: 30gr Il sistema di ricarica è il collaudato pistone ad alta capacità di Leonardo che consente una ricarica di 1.5ml di inchiostro. La sezione risulta comoda essendo svasata e bella lunga, infatti lo scalino non finisce sotto le dita a meno di avere una impugnatura davvero alta.
Il gruppo scrittura è l'altra peculiarità di questa penna, è un cursive italic realizzato da Salvatore Matrone, ormai un conclamato nibmeisteir. Di base il pennino è uno JoWo in acciaio nr 6 di gradazione Media su cui Salvatore ha realizzato un taglio interessante anche all'occhio, la punta oltre ad essere stata appiattita ha una sorta di affilatura con dove la parte superiore tagliata verso il basso. L'alimentatore in ABS riesce a fornire un flusso assolutamente adeguato, direi perfettamente tarato. Il risultato finale è un pennino strabiliante, non ha una variazione di tratto eclatante, parte comunque da un medio, partendo da un B si otterrebbe sicuramente qualcosa di più, ma si ha comunque una calligrafia con un suo carattere; è una penna che vedo perfetta per firmare un documento ma, allo stesso tempo, per un uso quotidiano anche su carte più dozzinali. Il taglio si sente leggermente quando non è inclinata nella sua sweet area, ma non influisce negativamente sulla scrittura, non perde mai un colpo. Quando però la penna è inclinata inclinata nel modo giusto, il pennino diventa scorrevolissimo mantenendo sempre il giusto feedback che la fa sentire scorrere sulla carta. Insomma qui il problema è rimettere il cappuccio e smettere di scrivere! Come al solito mi è difficile dare un giudizio finale a una penna Leonardo che non sia positivo, perché nei suoi prodotti ci vedo professionalità, artigianalità e passione. Questo modello poi è stato realizzato su mie specifiche e, cosa più importante, con un pennino fatto da un nibmeisteir ormai non più provetto, io ci scrivo per ore con un grosso sorriso di compiacimento sulle labbra. Insomma come avrò già scritto altre volte, nessuno come Leonardo sa come farti sempre sentire un cliente speciale.