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22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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Da Mont Blanc a Pelikan 600m
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Da Mont Blanc a Pelikan 600m
Salve a tutti,
questo è il mio primo messaggio!!!
Sono un amante delle stilo, nel senso che scrivo quasi sempre con esse (tranne quando ho necessità del ricalco) e nel corso degli anni ho comprato diverse Mont Blanc. Tuttavia ho deciso, per esasperazione, di non usarle più in quanto, a causa di un uso quotidiano tutte le penne che ho comprato, dopo qualche tempo, hanno iniziato a dare problemi.
La MEISTERSTÜCK Le Grand trafila inspiegabilmente credo dall'avvitatura del cappuccio (in pratica mi trovavo sempre con le mani sporche d'inchiostro). Non l'ho ancora mandata in riparazione perchè stanco di spendere soldi.
La Boheme (credo sia questo il modello) che aveva il pennino retrattile, dopo qualche tempo si è indurito il meccanismo di fuoriuscita del pennino fino a bloccarsi e mi hanno sostituito tutto il meccanismo e non l'ho più usata.
Un'altra piccola credo la Mozart (regalatami) era forse più da donna e l'ho abbandonata.
Così, per il gusto di avere comunque un bell'oggetto ho deciso, dopo aver letto qualche consiglio dei vostri (in altri topic) di comprare una Pelikan. La necessità era quella di avere un oggetto altamente affidabile ma anche piacevole a vedersi senza spendere cifre considerevoli.
Sono andato (ricerca difficilissima) in numerosi negozi della mia città (abito in abruzzo fra Pescara e Giulianova) e dopo innumerevoli ricerche, essendomi orientato verso la serie M ho trovato sia una 150 che una 600 (La Pelikan sembra che non la compri più nessuno). Fra le due ho scelto la 600 perchè più bella esteticamente, nella classica colorazione verde nera. Aveva un pennino EF 18k ma, essendo a vite, il rivenditore, su mia richiesta, ha sostituito quello con uno di un'altra penna Pelikan in edizione limitata, sempre 18k ma M (che desideravo).
Avevo letto delle sue doti di scorrevolezza e questo mi ha un pò deluso. A parte l'impugnatura che si riduce all'altezza del pennino e che forse, anche per questioni di abitudine alla Le Grand mi sembra piccolo, non mi pare particolarmente scorrevole, rispetto alla Mont Blanc ed il tratto è più fine e decisamente più stretto quando la penna risale dal basso verso l'alto. Con la Mont scrivevo velocissimo ed il tratto era sempre pieno, con questa devo fare più pressione per avere lo stesso spessore di scrittura. Inoltre credo che la penna sia una "rimanenza" di magazzino il quanto mi sembra di aver notato che il pennino attualmente montato sulla 600 è 14k e che l'iscrizione incisa sul tondino del cappuccio attualmente porta la scritta Souverän, mentre la mia "Pelikan - W.-Germany". Il costo credo sia stato buono: € 130.
Ovviamente ho provato la penna con il medesimo inchiostro che utilizzavo prima (Mont Blanc - nero) e ho rifiutato, in regalo l'inchiostro Pelikan (come da voi consigliato) e preso il Waterman.
L'unico dubbio è quello se comprare un pennino m 14k (sempre che riesca a trovarlo) che a detta di qualcuno di voi dovrebbe essere più flessibile o passare ad un B per vedere se risulta più scorrevole, o ancora provarla con altro inchiostro.
Infine, mi piacciono moltissimo le penne antiche, pur non conoscendole, ma non credo esista alcun riparatore dalle mie parti e non saprei neppure dove comprarle e se queste possano essere utilizzate per un uso continuo e giornaliero.
questo è il mio primo messaggio!!!
Sono un amante delle stilo, nel senso che scrivo quasi sempre con esse (tranne quando ho necessità del ricalco) e nel corso degli anni ho comprato diverse Mont Blanc. Tuttavia ho deciso, per esasperazione, di non usarle più in quanto, a causa di un uso quotidiano tutte le penne che ho comprato, dopo qualche tempo, hanno iniziato a dare problemi.
La MEISTERSTÜCK Le Grand trafila inspiegabilmente credo dall'avvitatura del cappuccio (in pratica mi trovavo sempre con le mani sporche d'inchiostro). Non l'ho ancora mandata in riparazione perchè stanco di spendere soldi.
La Boheme (credo sia questo il modello) che aveva il pennino retrattile, dopo qualche tempo si è indurito il meccanismo di fuoriuscita del pennino fino a bloccarsi e mi hanno sostituito tutto il meccanismo e non l'ho più usata.
Un'altra piccola credo la Mozart (regalatami) era forse più da donna e l'ho abbandonata.
Così, per il gusto di avere comunque un bell'oggetto ho deciso, dopo aver letto qualche consiglio dei vostri (in altri topic) di comprare una Pelikan. La necessità era quella di avere un oggetto altamente affidabile ma anche piacevole a vedersi senza spendere cifre considerevoli.
Sono andato (ricerca difficilissima) in numerosi negozi della mia città (abito in abruzzo fra Pescara e Giulianova) e dopo innumerevoli ricerche, essendomi orientato verso la serie M ho trovato sia una 150 che una 600 (La Pelikan sembra che non la compri più nessuno). Fra le due ho scelto la 600 perchè più bella esteticamente, nella classica colorazione verde nera. Aveva un pennino EF 18k ma, essendo a vite, il rivenditore, su mia richiesta, ha sostituito quello con uno di un'altra penna Pelikan in edizione limitata, sempre 18k ma M (che desideravo).
Avevo letto delle sue doti di scorrevolezza e questo mi ha un pò deluso. A parte l'impugnatura che si riduce all'altezza del pennino e che forse, anche per questioni di abitudine alla Le Grand mi sembra piccolo, non mi pare particolarmente scorrevole, rispetto alla Mont Blanc ed il tratto è più fine e decisamente più stretto quando la penna risale dal basso verso l'alto. Con la Mont scrivevo velocissimo ed il tratto era sempre pieno, con questa devo fare più pressione per avere lo stesso spessore di scrittura. Inoltre credo che la penna sia una "rimanenza" di magazzino il quanto mi sembra di aver notato che il pennino attualmente montato sulla 600 è 14k e che l'iscrizione incisa sul tondino del cappuccio attualmente porta la scritta Souverän, mentre la mia "Pelikan - W.-Germany". Il costo credo sia stato buono: € 130.
Ovviamente ho provato la penna con il medesimo inchiostro che utilizzavo prima (Mont Blanc - nero) e ho rifiutato, in regalo l'inchiostro Pelikan (come da voi consigliato) e preso il Waterman.
L'unico dubbio è quello se comprare un pennino m 14k (sempre che riesca a trovarlo) che a detta di qualcuno di voi dovrebbe essere più flessibile o passare ad un B per vedere se risulta più scorrevole, o ancora provarla con altro inchiostro.
Infine, mi piacciono moltissimo le penne antiche, pur non conoscendole, ma non credo esista alcun riparatore dalle mie parti e non saprei neppure dove comprarle e se queste possano essere utilizzate per un uso continuo e giornaliero.
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Re: Da Mont Blanc a Pelikan 600m
Ciao e benvenuto,
il prezzo da te pagato è irrisorio,ma va considerato che la M600 da te acquistata non deve essere recentissima,visto che reca la scritta W.Germany;ciò riconduce al periodo precedente l'unificazione della Germania,ma le penne prodotte in quel periodo sono rimaste tranquillamente in vendita fino a qualche anno fa.Sono identiche alle attuali,tranne che per la caratura del pennino e per il marchio del pellicano sul cappuccio che sulle attuali è,per così dire,stampato,mentre sulle precedenti era inciso in oro(puoi controllare).Quello inciso tendeva a scolorirsi,ma temo che questo,col tempo,accada anche per l'attuale marchio stampato.Resta comunque il fatto che hai avuto un vero colpo di fortuna,in quanto credo che quel modello costi attualmente intorno ai 300,00 Euro.Quanto all'impugnatura è questione di abitudine:la 600 avendo il meccanismo in resina è ancora(secondo la mia opinione)ben calibrata.Se provi la 800 più grande o la 1000,entrambe con meccanismo in ottone,ti sembrerebbero sbilanciate all'indietro.L'alimentatore Pelikan,in condizioni normali,funziona nettamente meglio di quello Mont Blanc.A proposito delle macchie da te lamentate sulla Legrand,sei sicuro che non si tratti di condensa?So che su queste penne il flusso è abbondante,ma il libretto di istruzioni avverte che ''la condensa deve considerarsi un fenomeno normale''soprattutto se la penna è stata esposta al calore del sole o in una tasca interna della giacca.Anche se poi sul fenomeno condensa bisognerebbe chiarire molte cose:secondo me si tratta di condensa vera e propria quando la penna scrive con colore chiaro al primo tratto o addirittura con acqua,mentre la Mont Blanc specifica che con la condensa il primo tratto viene scritto più scuro.Il fenomeno (per me odioso) dell'acqua mi è capitato con una Delta sulla quale,in altre sezioni,potrai leggere dei fastidi che mi ha dato.Tutte le altre,invece,anche una vecchia ERO,mi hanno presentat0 il fenomeno condensa come descritto da Mont Blanc.Comunque il marchio Pelikan è ottimo,anche visto il rapporto qualità-prezzo.Se non sei soddisfatto di come scrive puoi rivolgerti alla Pelikan tranne il rivenditore;il servizio assistenza è molto efficiente e inoltre la tua penna sarà pure in garanzia.Vedo che hai seguito il suggerimento di non comprare inchiostro Pelikan e hai fatto benissimo:pur essendo il più economico,fino alla fine degli anni '90 era ottimo,mentre a partire dai primi anni 2000 intasa le penne e inoltre sul velo superficiale del flacone,anche se nuovo e ben chiuso,si sviluppa un vero e proprio''tappeto'':guai a immergervi il pennino!Credo si tratti di muffe,dovute al fatto che è stata cambiata la formulazione.Ho voluto provare una bottiglietta da me acquistata nel 1985(sempre colore nero),col colore della scatola nero con bordi bianchi,e non ha dato nessun problema.Quindi la conclusione è che il prodotto non è più quello di prima.Sull'antico non saprei come consigliarti perchè mi intendo molto del nuovo,ma se trovi qualche riparatore bravo e qualche modello abbastanza diffuso puoi anche tentare,fermo restando il pericolo di non trovare facilmente i pezzi.Qui può aiutarti molto meglio Simone ed altri del sito.Di molti altri marchi da me provati posso dirti solo che sono molto deluso da Wateman e Parker,di cui resta ormai solo il nome importante.Tempo addietro decisi di acquistare una Waterman Carene(più di 200 Euro!)che scriveva malissimo e perdeva all'interno del cappuccio.Si tratta ormai di banali penne cartuccia-converter,così come del resto le Parker,che non hanno più nulla in comune con quelle più vecchie.Non parliamo poi di Delta,marchio molto costoso.L'unica Delta che mi funziona bene è una recente Windows con meccanismo a pulsante di fondo;lasciamo perdere il resto.
A risentirci presto!
Alessandro
il prezzo da te pagato è irrisorio,ma va considerato che la M600 da te acquistata non deve essere recentissima,visto che reca la scritta W.Germany;ciò riconduce al periodo precedente l'unificazione della Germania,ma le penne prodotte in quel periodo sono rimaste tranquillamente in vendita fino a qualche anno fa.Sono identiche alle attuali,tranne che per la caratura del pennino e per il marchio del pellicano sul cappuccio che sulle attuali è,per così dire,stampato,mentre sulle precedenti era inciso in oro(puoi controllare).Quello inciso tendeva a scolorirsi,ma temo che questo,col tempo,accada anche per l'attuale marchio stampato.Resta comunque il fatto che hai avuto un vero colpo di fortuna,in quanto credo che quel modello costi attualmente intorno ai 300,00 Euro.Quanto all'impugnatura è questione di abitudine:la 600 avendo il meccanismo in resina è ancora(secondo la mia opinione)ben calibrata.Se provi la 800 più grande o la 1000,entrambe con meccanismo in ottone,ti sembrerebbero sbilanciate all'indietro.L'alimentatore Pelikan,in condizioni normali,funziona nettamente meglio di quello Mont Blanc.A proposito delle macchie da te lamentate sulla Legrand,sei sicuro che non si tratti di condensa?So che su queste penne il flusso è abbondante,ma il libretto di istruzioni avverte che ''la condensa deve considerarsi un fenomeno normale''soprattutto se la penna è stata esposta al calore del sole o in una tasca interna della giacca.Anche se poi sul fenomeno condensa bisognerebbe chiarire molte cose:secondo me si tratta di condensa vera e propria quando la penna scrive con colore chiaro al primo tratto o addirittura con acqua,mentre la Mont Blanc specifica che con la condensa il primo tratto viene scritto più scuro.Il fenomeno (per me odioso) dell'acqua mi è capitato con una Delta sulla quale,in altre sezioni,potrai leggere dei fastidi che mi ha dato.Tutte le altre,invece,anche una vecchia ERO,mi hanno presentat0 il fenomeno condensa come descritto da Mont Blanc.Comunque il marchio Pelikan è ottimo,anche visto il rapporto qualità-prezzo.Se non sei soddisfatto di come scrive puoi rivolgerti alla Pelikan tranne il rivenditore;il servizio assistenza è molto efficiente e inoltre la tua penna sarà pure in garanzia.Vedo che hai seguito il suggerimento di non comprare inchiostro Pelikan e hai fatto benissimo:pur essendo il più economico,fino alla fine degli anni '90 era ottimo,mentre a partire dai primi anni 2000 intasa le penne e inoltre sul velo superficiale del flacone,anche se nuovo e ben chiuso,si sviluppa un vero e proprio''tappeto'':guai a immergervi il pennino!Credo si tratti di muffe,dovute al fatto che è stata cambiata la formulazione.Ho voluto provare una bottiglietta da me acquistata nel 1985(sempre colore nero),col colore della scatola nero con bordi bianchi,e non ha dato nessun problema.Quindi la conclusione è che il prodotto non è più quello di prima.Sull'antico non saprei come consigliarti perchè mi intendo molto del nuovo,ma se trovi qualche riparatore bravo e qualche modello abbastanza diffuso puoi anche tentare,fermo restando il pericolo di non trovare facilmente i pezzi.Qui può aiutarti molto meglio Simone ed altri del sito.Di molti altri marchi da me provati posso dirti solo che sono molto deluso da Wateman e Parker,di cui resta ormai solo il nome importante.Tempo addietro decisi di acquistare una Waterman Carene(più di 200 Euro!)che scriveva malissimo e perdeva all'interno del cappuccio.Si tratta ormai di banali penne cartuccia-converter,così come del resto le Parker,che non hanno più nulla in comune con quelle più vecchie.Non parliamo poi di Delta,marchio molto costoso.L'unica Delta che mi funziona bene è una recente Windows con meccanismo a pulsante di fondo;lasciamo perdere il resto.
A risentirci presto!
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Re: Da Mont Blanc a Pelikan 600m
Dimenticavo:sempre a proposito di inchiostri,quello Waterman è ottimo,così come il Parker.Sono prodotti negli stessi stabilimenti francesi,acquistati dalla Sanford USA.A differenza delle penne,almeno gli inchiostri sono buoni,fluidi e stabili.Il Parker costa un pò meno del Waterman e il flacone è più capiente.
Quanto ai pennini,ho scoperto di recente che il 14 K rende meglio,per flessibilità e scorrevolezza,del più costoso 18 K.Ma quanto alla misura,bisogna intendersi.Due mesi fa parlai telefonicamente col Signor Fabio Moricci titolare de ''Il Pennaio'' di Firenze,un vero esperto riconosciuto del settore,che oltre a dirmi,con mia grande sorpresa,che il 14 K andava meglio del 18 K,disse pure che il pennino andava aumentando di scorrevolezza dall'ExtraFine al Fine e poi al Medio,mentre col B(Broad,largo)potevano aversi problemi,proprio perchè la punta più larga,in sostanza,richiede più inchiostro,soprattutto nell'avviare la scrittura.Gli posi questo problema perchè gli avevo inviato la Delta cartuccia-converter di cui ti ho parlato prima(un vero castigo di Dio!),che aveva molti difetti e il pennino B.Con un flusso abbondante qualunque pennino scrive bene,ma se metti un B su una penna con flusso scarso le cose possono soltanto peggiorare.Tieni inoltre presente che il B è adatto poi per chi ha scrittura veloce e molto ampia,mentre se devi riempire un foglio con delle righette prestampate,un bollettino postale o altro del genere,potresti sicuramente avere delle difficoltà.
Ciao e a presto
Alessandro.
Quanto ai pennini,ho scoperto di recente che il 14 K rende meglio,per flessibilità e scorrevolezza,del più costoso 18 K.Ma quanto alla misura,bisogna intendersi.Due mesi fa parlai telefonicamente col Signor Fabio Moricci titolare de ''Il Pennaio'' di Firenze,un vero esperto riconosciuto del settore,che oltre a dirmi,con mia grande sorpresa,che il 14 K andava meglio del 18 K,disse pure che il pennino andava aumentando di scorrevolezza dall'ExtraFine al Fine e poi al Medio,mentre col B(Broad,largo)potevano aversi problemi,proprio perchè la punta più larga,in sostanza,richiede più inchiostro,soprattutto nell'avviare la scrittura.Gli posi questo problema perchè gli avevo inviato la Delta cartuccia-converter di cui ti ho parlato prima(un vero castigo di Dio!),che aveva molti difetti e il pennino B.Con un flusso abbondante qualunque pennino scrive bene,ma se metti un B su una penna con flusso scarso le cose possono soltanto peggiorare.Tieni inoltre presente che il B è adatto poi per chi ha scrittura veloce e molto ampia,mentre se devi riempire un foglio con delle righette prestampate,un bollettino postale o altro del genere,potresti sicuramente avere delle difficoltà.
Ciao e a presto
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Re: Da Mont Blanc a Pelikan 600m
Anzitutto benvenuto!gaetanocallista ha scritto:Salve a tutti,
questo è il mio primo messaggio!!!
Non ti rispondo sul nuovo, dato che non posso certo ritenermi un grande esperto, sull'antico almeno ho un po' più di esperienza.gaetanocallista ha scritto:
...
Infine, mi piacciono moltissimo le penne antiche, pur non conoscendole, ma non credo esista alcun riparatore dalle mie parti e non saprei neppure dove comprarle e se queste possano essere utilizzate per un uso continuo e giornaliero.
Per l'acquisto di penne antiche ci sono poche fonti, i mercatini, che ti sconsiglio, i pen show, ebay.
Per questi valgono le stesse avvertenze che si danno per un negozio normale, cercare cioè un venditore affidabile. Per ebay ci pensa la piattaforma, per i pen-show o chi rivende direttamente su internet, puoi informarti su internet stessa o chiedere qui o a qualche conoscente. Il problema dei pen show è che in Italia ce ne sono pochi, sono molto piccoli (leggi con pochi espositori) e hanno prezzi un po' troppo alti (non tanto rispetto a Ebay, che è normale, dato che la penna ce l'hai fra le mani ed il rivenditore ha dovuto affrontare varie spese per portarsela dietro) ma rispetto agli altri pen show europei.
Quindi secondo me il canale più facile, se riesci a superare la diffidenza per il mezzo, è internet, e principalmente Ebay. Li ci sono vari venditori seri che vendono penne antiche restaurate e funzionanti. Il problema è casomai quanto questa si può adattare alla tua scrittura, cosa che non potrai mai sapere prima di provarla.
Per le riparazioni tieni conto che neanche per le penne moderne esiste un riparatore dalle tue parti, il negozio le spedisce al centro di assistenza, ed ovviamente ha il suo ricarico per questo. Restauratori eccellenti in Italia ce ne sono diversi, per cui non avresti problemi a farti riparare una penna antica non funzionante, basta spedirgliela.
Per quanto riguarda l'uso quotidiano, io ho usato e continuo ad usare penne antiche e nuove per scrivere e per le antiche vale lo stesso discorso che per le nuove, ne devi trovare una che ti piaccia (questo si fa ovviamente in maniera più facile ad un pen show) e scriva bene con la tua mano. Per questo in genere usare una penna antica richiede un po' più di adattabilità, perché la moderna la scegli in un negozio in mezzo ad un assortimento, per la antica ti devi accontentare di quel che c'è.
Ciao
Simone
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Re: Da Mont Blanc a Pelikan 600m
Ringrazio tutti per le cortesi risposte!!!
Riguardo a quanto scritto da vikingo60 forse sono anche più contento che la penna in questione sia datata, mal digerendo il cosiddetto "progresso" che mi sembra tutto a discapito della qualità e della durata.
Rispetto all'incisione del marchio sul cappuccio "...e per il marchio del pellicano sul cappuccio che sulle attuali è,per così dire,stampato,mentre sulle precedenti era inciso in oro(puoi controllare)" è di colore verde che conferisce da lontano l'impressione che il cappuccio sia completamente verde, ma di fatto è solo il contorno del pellicano inciso ad esserlo.
Per quanto riguarda la calibratura della penna, in effetti sembra ben equilibrata, senza l'aggiunta del cappuccio, perchè così facendo risulterebbe più sbilanciata in alto e tendente all'indietro.
Per quanto riguarda la Le Grand potrebbe essere anche un problema di condensa o addirittura di perdita leggera d'inchiostro. Tieni presente che per problemi di traffico vado spesso a lavorare in moto e pertanto la penna subisce notevoli sbattimenti essendo riposta nelle borse laterali della moto, ovviamente ben protetta, e che ritrovo spesso il cappuccio sporco.
Sul pennino devo riconoscere che in effetti il flusso Mont Blanc era troppo abbondante. Questo comportava tratti non proprio puliti nella grafia ma consentiva una velocità di scrittura impressionante senza affaticare la mano. Con la Pelikan 600m bisogna rallentare, velocità inferiore a quella di una scrittura con una roller per intenderci, pena tratti non uniformi e comunque di spessore inferiore rispetto al pennino M di Mont Blanc. Sentendo di eventuali problemi con pennino B forse per qualche tempo terrò l'M 18k anche se sarei tentato di compararlo al p. M 14k.
Infine sulle penne antiche sono veramente impreparato. Forse in futuro cercherò di partecipare a qualche pen show anche per rendermi conto di cosa offre il mercato e per poter provare prima di comprare.
Riguardo a quanto scritto da vikingo60 forse sono anche più contento che la penna in questione sia datata, mal digerendo il cosiddetto "progresso" che mi sembra tutto a discapito della qualità e della durata.
Rispetto all'incisione del marchio sul cappuccio "...e per il marchio del pellicano sul cappuccio che sulle attuali è,per così dire,stampato,mentre sulle precedenti era inciso in oro(puoi controllare)" è di colore verde che conferisce da lontano l'impressione che il cappuccio sia completamente verde, ma di fatto è solo il contorno del pellicano inciso ad esserlo.
Per quanto riguarda la calibratura della penna, in effetti sembra ben equilibrata, senza l'aggiunta del cappuccio, perchè così facendo risulterebbe più sbilanciata in alto e tendente all'indietro.
Per quanto riguarda la Le Grand potrebbe essere anche un problema di condensa o addirittura di perdita leggera d'inchiostro. Tieni presente che per problemi di traffico vado spesso a lavorare in moto e pertanto la penna subisce notevoli sbattimenti essendo riposta nelle borse laterali della moto, ovviamente ben protetta, e che ritrovo spesso il cappuccio sporco.
Sul pennino devo riconoscere che in effetti il flusso Mont Blanc era troppo abbondante. Questo comportava tratti non proprio puliti nella grafia ma consentiva una velocità di scrittura impressionante senza affaticare la mano. Con la Pelikan 600m bisogna rallentare, velocità inferiore a quella di una scrittura con una roller per intenderci, pena tratti non uniformi e comunque di spessore inferiore rispetto al pennino M di Mont Blanc. Sentendo di eventuali problemi con pennino B forse per qualche tempo terrò l'M 18k anche se sarei tentato di compararlo al p. M 14k.
Infine sulle penne antiche sono veramente impreparato. Forse in futuro cercherò di partecipare a qualche pen show anche per rendermi conto di cosa offre il mercato e per poter provare prima di comprare.
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Re: Da Mont Blanc a Pelikan 600m
Se la Mont Blanc viene sottoposta a scossoni,come altre penne,può anche avere qualche piccola perdita fisiologica:ciò è dovuto sia all'alimentatore che non ''trattiene'' bene l'inchiostro,sia al flusso abbondante che è quello che ti permette di scrivere più velocemente.Inoltre se la penna è carica solo per la metà o meno e prende calore,il fenomeno dovrebbe accentuarsi per via dell'espansione dell'aria contenuta nel serbatoio.Tutto ciò non succede per le Pelikan che hanno un ottimo alimentatore che permette una scrittura costante.Comunque,come già detto,se il flusso della Pelikan non ti soddisfa puoi sempre fartelo regolare dal Servizio assistenza,molto attento ai clienti.Per quanto riguarda il pennino mi risulta che per la M600 esiste anche in versione 14K.
Sono lieto di esserti stato utile e rimango a disposizione(almeno per ciò che so e sulle penne moderne,in sostanza!).
Ciao e a presto
Alessandro
P.S.-Hai ragione tu:il pellicano è inciso in oro solo sulle vecchie M150-200-250 e credo,sulla 400.Sulla vecchia 600 era in verde.
Sono lieto di esserti stato utile e rimango a disposizione(almeno per ciò che so e sulle penne moderne,in sostanza!).
Ciao e a presto
Alessandro
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Re: Da Mont Blanc a Pelikan 600m
Approfitto per un'ultima considerazione:
in un post di questo forum leggevo:
"Scrivere con una penna senza cappuccio calzato, per me è un'eresia!!!!!"
Poichè spesso mi capita di scrivere senza il cappuccio volevo saperne qualche cosa di più!!
in un post di questo forum leggevo:
"Scrivere con una penna senza cappuccio calzato, per me è un'eresia!!!!!"
Poichè spesso mi capita di scrivere senza il cappuccio volevo saperne qualche cosa di più!!
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Re: Da Mont Blanc a Pelikan 600m
La citazione l'ho letta anche io,non ricordo in quale argomento trattato nel sito.In effetti nei vecchi film si vedono personaggi scrivere con il cappuccio calzato,cosa molto bella,ma bisogna tener conto di qualche considerazione,senza voler essere polemici.gaetanocallista ha scritto:Approfitto per un'ultima considerazione:
in un post di questo forum leggevo:
"Scrivere con una penna senza cappuccio calzato, per me è un'eresia!!!!!"
Poichè spesso mi capita di scrivere senza il cappuccio volevo saperne qualche cosa di più!!
1)Non tutti i modelli,almeno tra i nuovi, permettono di tenere il cappuccio calzato;
2)Nel compiere la manovra si possono alla lunga provocare dei segni sul corpo della penna,nell'estremità opposta al pennino;
3)Lo scrivere con il cappuccio calzato,a seconda delle preferenze,può rendere la penna più pesante e sbilanciata all'indietro(soprattutto se dotata di meccanismo di ricarica in metallo e se si tratta di un modello di grandi dimensioni);
4)Se si usa la stilografica in modo non continuativo,cioè per mettere delle firme saltuarie come può fare ad esempio un medico che firma le ricette(è il mio caso),ciò può diventare stressante se si aggiunge alla manovra dello svitare il cappuccio di continuo,soprattutto se quest'ultimo deve fare parecchi giri prima di essere aperto.
Naturalmente queste sono solo considerazioni personali.
Ciao
Alessandro
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Re: Da Mont Blanc a Pelikan 600m
Vi farei una richiesta, per favore, di creare un nuovo argomento ogni volta che cambiate discorso, aiuta chi arriva da poco a trovare informazioni interessanti sul tema, senza doversele andare a cercare sepolte dentro altri argomenti. Inoltre non costa nulla e rende le discussioni molto più chiare non essendoci incroci di argomenti diversi.
Ciao
Simone
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