FountainPen.it Forum

Ciao a tutti, scusate per il lungo titolo.
Mia figlia di 10 anni da novembre scorso scrive a scuola e a casa con la stilografica "Carioca" ; mai false partenze né perdite d'inchiostro. Penna ottima per cominciare.
Ne ho regalata una identica alla sorellina che frequenta il primo anno; non so se è troppo presto, ma per ora va fin troppo bene la matita...per tutto...disastri compresi!
Vorrei aspettare un po', magari il prossimo anno in cui inizierà a scrivere in stampatello minuscolo. Vorrei chiedervi se ci sono altre stilografiche così valide come la Carioca, ma di dimensioni più contenute, per una mano un po' più piccola. Vorrei anche chiedere se tra gli iscritti a questo forum ci sono dei maestri o delle maestre elementari che hanno introdotto la stilografica nelle loro classi...
Grazie!

Alessandra

Così su due piedi, mi viene in mente la Kaweco Sport. Ce ne sono di tanti allegri colori, se si vuole investire una ventina di euro per una penna, credo possa andare. Colorata, simpatica, e con possibilità di scegliere pennini da Extrafine a doppio broad.

Io suggerirei l’ottima Lamy ABC, colorata e con il fusto in legno. Sembra proprio un giocattolo per bambini e scrive benissimo
Credo che il costo sia intorno ai 15 Euro
Il bravissimo Marco Chiari ha girato poi degli utilissimi video proprio in proposito alle migliori penne per bambini in età scolare. Le consiglio la visione

Confermo anch'io Lamy abc.
Sembra cicciotta, ma in realtà è delle dimensioni corrette.
In più ha, come la Safari, il sistema facilitato di innesto delle cartucce: si toglie quella usata, si inserisce quella nuova senza spingere e si riavvita il fusto, e la foratura si ottiene in automatico.
Molto solida.
Monta un pennino A, una sorta di B ancora più arrotondato, che può essere sostituito. I pennini sono gli stessi della Safari. (Peró un pennino costa come la penna).
Da considerare che può montare solo le cartucce Lamy, per altro ottime, con inchiostro molto scorrevole.

Mio figlio ha anche una befab della Stabilo, dono di un compagno di classe. Pare sia in voga. Dimensioni corrette e scrive bene, però è decisamente meno solida della Lamy, basta un volo e la plastica si crepa.

Porto all'attenzione anche la Schneider CEOD, meno di 10€, tipicamente scolastica, in colori pastello, tratto M e cartucce standard.

Ciao, non sono una maestra ma ricordo molto bene quando ho iniziato io. Eh, si, perché mia mamma ha conservato e fatto rilegare i quaderni di scuola ed è facilissimo capire quando ho iniziato!
Siamo passati dalla matita alle penne "cancellabili" (forse le ricordi, quelle beige con il gommino blu sul tappo!) per poi passare per pochissimo alle trattopen (subito abbandonate chissà perché) e da quelle direttamente alle stilografiche. Anno: 3 elementare. E se ci pensi è anche il momento giusto perché ormai si sa scrivere fluidamente e si inizia a formare la propria calligrafia.

Io ho sempre usato Pelikan pellicano ma oggi vedo che si scolastiche ce ne sono varie sa scegliere: Schneider, Lamy, la tua Carioca, Pelikan...
Secondo il mio modesto parere l'unica discriminante dovrebbe essere il diametro, perché deve permettere al bambino di tenere la penna nel modo giusto (con le tre dita) ma che non faccia male alla mano se stretta troppo e questo succede se è troppo sottile.

Grazie a tutti. Grazie Orchidea. La carioca per i 10 anni è ottima, per 6-7 la trovo un po' grandicella. Non avevo pensato al discorso del fusto sottile che invece personalmente prediligo, grazie mille!
La Kaweco Classic Sport è una delle mie stilo "nuove" preferite, scrive molto bene.
La Ceod l'avevo già adocchiata; avevo visto la Schneider easy ma non l'ho mai provata.

Pilot Plumix mini, di dimensioni ridottissime e per giovanissimi/e.

Orchidea40 ha scritto: ↑sabato 5 marzo 2022, 10:41 trattopen (subito abbandonate chissà perché)

Perché i tratto erano pessimi. Spiumavano, non erano scorrevoli, le punte delicate in mano ai fanciulli si rovinavano facilmente, in più si seccavano quasi subito se non chiudevi il tappo…

Potresti considerare anche la pilot kakuno e la pilot 78
La prima nasce proprio come penna scolastica e ha l’impostazione triangolare della impugnatura, molto meno accentuata di lamy, ma presente
La seconda è una penna piuttosto sottile che senza cappuccio calzato può essere usata agevolmente anche da manine di un bimbo
Entrambe super affidabili
… facci sapere su cosa ricadrà la scelta

Gargaros ha scritto: ↑sabato 5 marzo 2022, 18:57 Pilot Plumix mini, di dimensioni ridottissime e per giovanissimi/e.

Mi unisco nel.vondiglio, tra l altro scrive benissimo ed è bella a vedersi

BartMan ha scritto: ↑giovedì 10 marzo 2022, 15:55

Gargaros ha scritto: ↑sabato 5 marzo 2022, 18:57 Pilot Plumix mini, di dimensioni ridottissime e per giovanissimi/e.

Mi unisco nel.vondiglio, tra l altro scrive benissimo ed è bella a vedersi

ma non si chiama, in realtà, pluminix

Perchè io un paio di anni fa (appena pre-covid), in Francia, la trovai (e la comprai) con questo nome

rolex hunter ha scritto: ↑giovedì 10 marzo 2022, 16:39

BartMan ha scritto: ↑giovedì 10 marzo 2022, 15:55

Mi unisco nel.vondiglio, tra l altro scrive benissimo ed è bella a vedersi

ma non si chiama, in realtà, pluminix

Perchè io un paio di anni fa (appena pre-covid), in Francia, la trovai (e la comprai) con questo nome

Si pilot pluminix

Alessandra77 ha scritto: ↑venerdì 4 marzo 2022, 23:29 Vorrei aspettare un po', magari il prossimo anno in cui inizierà a scrivere in stampatello minuscolo. Vorrei chiedervi se ci sono altre stilografiche così valide come la Carioca, ma di dimensioni più contenute, per una mano un po' più piccola.

In casa Lamy la classica Safari o la Nexx
In casa Kaweco ti direi la Perkeo.
In casa Pilot la Kakuno, la Plumix o la versione mini la Pluminix
In casa Pelikan potresti guardare la Twist.
Poi ci sono le varie scolastiche tedesche della Online e della Schneider

rolex hunter ha scritto: ↑giovedì 10 marzo 2022, 16:39 ma non si chiama, in realtà, pluminix

Perchè io un paio di anni fa (appena pre-covid), in Francia, la trovai (e la comprai) con questo nome

Sì, è quella, solo che non ricordavo il nome preciso