Musicus e Zandonai
Inviato: domenica 13 febbraio 2022, 18:08
Apro questo argomento solo per giustificare la mia scarsissima partecipazione attiva al nostro Forum negli ultimi tre anni…
All’inizio del 2019 mi è stata commissionata l’edizione critica delle 106 Liriche per Canto e Pianoforte di Riccardo Zandonai (Rovereto 1883 – Pesaro 1944), musicista di fama nella sua epoca (qui sotto vediamo il frontespizio di una composizione per il lancio della FIAT 509 nel 1925) ma il cui ricordo resta oggi affidato quasi esclusivamente ad un capolavoro assoluto, l’opera lirica “Francesca da Rimini” del 1914 - il cui libretto è un adattamento dell’omonima tragedia di Gabriele D’Annunzio - rappresentata alla Scala ancora nella stagione 2017/2018.
Durante la sua vita Zandonai aveva pubblicato una trentina di “liriche da camera”: nel corso dei decenni, tra quelle stampate dagli Editori musicali solo una dozzina era però rimasta continuativamente disponibile. Come si usava all’epoca, una decina di liriche fu pubblicata su rivista (proprio nelle stesse riviste in cui troviamo le pubblicità delle stilografiche!
), di larga diffusione eppure destinate a scomparire rapidamente dal mercato “musicale”.
Ma ciò che più mi ha incuriosito ed esaltato è stato il compito di esaminare anche lo “scrigno segreto” di Riccardo Zandonai, ovvero quel fondo di manoscritti inediti che la vedova del Maestro prima e la loro figlia adottiva poi avevano conservato in cassaforte (!) a partire dalla morte di Zandonai (1944) fino ai giorni nostri, e che solo recentemente è stato acquisito dalla città di Rovereto e affidato all’Archivio della Biblioteca civica “G. Tartarotti”: per quanto riguarda le Liriche, si sono ritrovate oltre 70 nuove composizioni manoscritte, spesso di pari valore rispetto a quelle pubblicate direttamente dal Compositore.
Io ho quindi ricevuto il compito di revisionare criticamente le opere già pubblicate (anche alla luce dei manoscritti preparatori ritrovati nello “scrigno”) e di trascrivere per la prima volta tutti i manoscritti inediti, oltre ovviamente a curare la restituzione ragionata delle fonti letterarie…
I Poeti musicati da Zandonai sono prevalentemente italiani (Leopardi, Pascoli, D’Annunzio, Negri, Fogazzaro, Deledda, oltre a numerosi poeti e poetesse minori) ma anche stranieri, sia in traduzione italiana (Tennyson, Heine) che in originale (Verlaine, Rostand).
Lo studio combinato di tutti i materiali mi ha permesso, tra le altre scoperte, di poter ricostruire accuratamente e quasi “in tempo reale” il percorso di formazione del giovane compositore e lo sviluppo della sua coscienza artistica, tra sogni e giustificate ambizioni.
Il risultato del mio lavoro è ora contenuto in due volumi delle EDIZIONI CURCI (che avevano curato la pubblicazione dell’ultima composizione di Zandonai prima della morte), in formato “spartito” da 31 x 23 cm, per complessive 700 pagine (e 2,6 Kg di peso
),
di cui 500 pagine di partiture (da me personalmente realizzate)
e le restanti 200 pagine di ricostruzioni storiche, note critiche ai testi e alla musica.
Le ultime due immagini si riferiscono alla mia edizione dell’autografo in facsimile della lirica “Terra di sogni”, pubblicata da «La lettura» nel 1934, che ho mostrato qui sopra come terza immagine.
Non chiedetemi che pennini da intinzione o penne stilografiche abbia utilizzato Zandonai perché, ahimè, non è rimasto più alcuno strumento da lui posseduto con certezza…
Per parte mia, tutto il lavoro di studio è stato realizzato su tre quadernoni Clairefontaine preforati, ovviamente riempiti con le seguenti stilografiche e inchiostri, rigorosamente in successione:
- Waterman #14 - EF - per le opere degli anni Dieci e precedenti (Waterman Bleu Mystère);
- Chilton Boston - EF - per quelle degli anni Venti (Aurora nero);
- Carter Mosaic - M stub - per quelle degli anni Trenta (Waterman Bleu Sérénité).
Per le correzioni ho sempre usato una Wahl Signature - F - (MontBlanc rot, vintage).
La revisione delle bozze, nell’autunno 2021, con la Waterman 552 ½ - EF - (ma solo per le mie aggiunte, perché il lavoro di “correzione” non poteva essere condotto che con lo scambio di Pdf), caricata con Waterman Bleu Sérénité.
L’editore Curci partirà con la promozione vera e propria a giorni, ma l’opera è già presente sul suo sito dal novembre scorso:
https://www.edizionicurci.it/printed-mu ... sp?id=2058
Chi fosse interessato potrà ascoltare il podcast dell’intervista da me rilasciata ad Armando Torno su Radio24
https://www.radio24.ilsole24ore.com/pro ... 15-AEbtex7
che contiene anche un estratto dal concerto di presentazione di soli inediti da me tenuto in anteprima nel teatro dedicato al Compositore nella sua città natale.
Ora posso riprendere servizio nel Forum...
Grazie per l’attenzione.
Giorgio
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All’inizio del 2019 mi è stata commissionata l’edizione critica delle 106 Liriche per Canto e Pianoforte di Riccardo Zandonai (Rovereto 1883 – Pesaro 1944), musicista di fama nella sua epoca (qui sotto vediamo il frontespizio di una composizione per il lancio della FIAT 509 nel 1925) ma il cui ricordo resta oggi affidato quasi esclusivamente ad un capolavoro assoluto, l’opera lirica “Francesca da Rimini” del 1914 - il cui libretto è un adattamento dell’omonima tragedia di Gabriele D’Annunzio - rappresentata alla Scala ancora nella stagione 2017/2018.
Durante la sua vita Zandonai aveva pubblicato una trentina di “liriche da camera”: nel corso dei decenni, tra quelle stampate dagli Editori musicali solo una dozzina era però rimasta continuativamente disponibile. Come si usava all’epoca, una decina di liriche fu pubblicata su rivista (proprio nelle stesse riviste in cui troviamo le pubblicità delle stilografiche!
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Io ho quindi ricevuto il compito di revisionare criticamente le opere già pubblicate (anche alla luce dei manoscritti preparatori ritrovati nello “scrigno”) e di trascrivere per la prima volta tutti i manoscritti inediti, oltre ovviamente a curare la restituzione ragionata delle fonti letterarie…
I Poeti musicati da Zandonai sono prevalentemente italiani (Leopardi, Pascoli, D’Annunzio, Negri, Fogazzaro, Deledda, oltre a numerosi poeti e poetesse minori) ma anche stranieri, sia in traduzione italiana (Tennyson, Heine) che in originale (Verlaine, Rostand).
Lo studio combinato di tutti i materiali mi ha permesso, tra le altre scoperte, di poter ricostruire accuratamente e quasi “in tempo reale” il percorso di formazione del giovane compositore e lo sviluppo della sua coscienza artistica, tra sogni e giustificate ambizioni.
Il risultato del mio lavoro è ora contenuto in due volumi delle EDIZIONI CURCI (che avevano curato la pubblicazione dell’ultima composizione di Zandonai prima della morte), in formato “spartito” da 31 x 23 cm, per complessive 700 pagine (e 2,6 Kg di peso
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Non chiedetemi che pennini da intinzione o penne stilografiche abbia utilizzato Zandonai perché, ahimè, non è rimasto più alcuno strumento da lui posseduto con certezza…
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Per parte mia, tutto il lavoro di studio è stato realizzato su tre quadernoni Clairefontaine preforati, ovviamente riempiti con le seguenti stilografiche e inchiostri, rigorosamente in successione:
- Waterman #14 - EF - per le opere degli anni Dieci e precedenti (Waterman Bleu Mystère);
- Chilton Boston - EF - per quelle degli anni Venti (Aurora nero);
- Carter Mosaic - M stub - per quelle degli anni Trenta (Waterman Bleu Sérénité).
Per le correzioni ho sempre usato una Wahl Signature - F - (MontBlanc rot, vintage).
La revisione delle bozze, nell’autunno 2021, con la Waterman 552 ½ - EF - (ma solo per le mie aggiunte, perché il lavoro di “correzione” non poteva essere condotto che con lo scambio di Pdf), caricata con Waterman Bleu Sérénité.
L’editore Curci partirà con la promozione vera e propria a giorni, ma l’opera è già presente sul suo sito dal novembre scorso:
https://www.edizionicurci.it/printed-mu ... sp?id=2058
Chi fosse interessato potrà ascoltare il podcast dell’intervista da me rilasciata ad Armando Torno su Radio24
https://www.radio24.ilsole24ore.com/pro ... 15-AEbtex7
che contiene anche un estratto dal concerto di presentazione di soli inediti da me tenuto in anteprima nel teatro dedicato al Compositore nella sua città natale.
Ora posso riprendere servizio nel Forum...
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Grazie per l’attenzione.
Giorgio