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L'ho trovata. Ebbene sì. L'ho trovata. Cercavo una penna bella da guardare, che genera piacevoli sensazioni quando la si tiene in mano e quando la si usa per scrivere. Una penna con un tratto dolce, scorrevole ma che non scivoli via. Uno strumento di scrittura che ha anche una linea importante, seria ma anche con un guizzo di futuro. Che ti fa venire voglia di scrivere, di svitare il cappuccio e di fare correre e scorrere il pennino sul foglio, su qualunque foglio: dal triomphe della clairefontaine al foglio sottratto all'alimentatore della fotocopiatrice.
Una penna alla quale con 10 euro potete cambiare il tratto sostituendo il pennino semplicemente svitandolo e avvitandolo. Alla quale potete sostituire un pennino piccolo con uno più grande.
Che forse non è la penna definitiva solo perché la penna definitiva non esiste ma che certamente è la penna che vi dà più soddisfazioni: guardandola, toccandola, usandola.
E alla quale non di rado le rivolgi la parola chiamandola semplicemente con il suo nome. E a cui rispondi quando chiama.
Scusate. Sta chiamando. Rispondo: " vengo Dia"

E che penna è?

Mi sa che è la Dia

stanzarichi ha scritto: ↑lunedì 7 febbraio 2022, 21:19 E che penna è?

bienne60 ha scritto: ↑lunedì 7 febbraio 2022, 20:58 Dia

Elementare, stanzarichi, elementare.

Bons ha scritto: ↑lunedì 7 febbraio 2022, 21:22

stanzarichi ha scritto: ↑lunedì 7 febbraio 2022, 21:19 E che penna è?

bienne60 ha scritto: ↑lunedì 7 febbraio 2022, 20:58 Dia

Elementare, stanzarichi, elementare.

Bons, James Bons

o Sherlock Bons

Bons si è tenuto

Tenendo conto del limite di prezzo, a me questo capita con la mia Parker 45 Custom, con pennino d'oro.
A mio parere, dal punto di vista estetico, la Parker 45 ha messo in fila tutte le stilografiche precedenti e successive, fino ad oggi almeno.
E la scrittura è perfetta.

bienne60 ha scritto: ↑lunedì 7 febbraio 2022, 20:58 L'ho trovata. Ebbene sì. L'ho trovata. Cercavo una penna bella da guardare, che genera piacevoli sensazioni quando la si tiene in mano e quando la si usa per scrivere. Una penna con un tratto dolce, scorrevole ma che non scivoli via. Uno strumento di scrittura che ha anche una linea importante, seria ma anche con un guizzo di futuro. Che ti fa venire voglia di scrivere, di svitare il cappuccio e di fare correre e scorrere il pennino sul foglio, su qualunque foglio: dal triomphe della clairefontaine al foglio sottratto all'alimentatore della fotocopiatrice.
Una penna alla quale con 10 euro potete cambiare il tratto sostituendo il pennino semplicemente svitandolo e avvitandolo. Alla quale potete sostituire un pennino piccolo con uno più grande.
Che forse non è la penna definitiva solo perché la penna definitiva non esiste ma che certamente è la penna che vi dà più soddisfazioni: guardandola, toccandola, usandola.
E alla quale non di rado le rivolgi la parola chiamandola semplicemente con il suo nome. E a cui rispondi quando chiama.
Scusate. Sta chiamando. Rispondo: " vengo Dia"

bene, ora abbine cura, e soprattutto non cercare di violentarla infilandoci dentro uno Jowo #6!!
viewtopic.php?f=8&t=26431

A Casirati ha scritto: ↑lunedì 7 febbraio 2022, 22:08 Tenendo conto del limite di prezzo, a me questo capita con la mia Parker 45 Custom, con pennino d'oro.
A mio parere, dal punto di vista estetico, la Parker 45 ha messo in fila tutte le stilografiche precedenti e successive, fino ad oggi almeno.
E la scrittura è perfetta.

A me, per esempio, Parker non ispira (ovviamente a livello estetico, non ne ho mai avuta una, quindi non posso esprimermi all’infuori di quello). Meno che mai le sottili con cappuccio dorato/argentato (vale anche per la Aurora 88, credo la Nizzoli) e le carenate tipo la 51.
Kaweco direi che la Dia e la Student sono le uniche che considererei.
Sotto le 100€ si trova la Pelikan M2xx, anche se è sottile come una matita, la Platinum Curidas (orrenda, ma funzionale), la Stipula Speed (design intrigante, anche se le recensioni su Amazon sono pessime) e le Pilot Meteopolitan (probabilmente le prime che prenderei in considerazione o consiglierei, conoscendo Pilot).

Koten90 ha scritto: ↑lunedì 7 febbraio 2022, 22:58

A Casirati ha scritto: ↑lunedì 7 febbraio 2022, 22:08 Tenendo conto del limite di prezzo, a me questo capita con la mia Parker 45 Custom, con pennino d'oro.
A mio parere, dal punto di vista estetico, la Parker 45 ha messo in fila tutte le stilografiche precedenti e successive, fino ad oggi almeno.
E la scrittura è perfetta.

A me, per esempio, Parker non ispira (ovviamente a livello estetico, non ne ho mai avuta una, quindi non posso esprimermi all’infuori di quello). Meno che mai le sottili con cappuccio dorato/argentato (vale anche per la Aurora 88, credo la Nizzoli) e le carenate tipo la 51.
Kaweco direi che la Dia e la Student sono le uniche che considererei.
Sotto le 100€ si trova la Pelikan M2xx, anche se è sottile come una matita, la Platinum Curidas (orrenda, ma funzionale), la Stipula Speed (design intrigante, anche se le recensioni su Amazon sono pessime) e le Pilot Meteopolitan (probabilmente le prime che prenderei in considerazione o consiglierei, conoscendo Pilot).

Scusa se intervengo, i gusti estetici sono ovviamente soggettivissimi, ma le dimensioni...
La parker 45 effettivamente è sottile, ma la Aurora 88 e la parker 51 non mi pare, io non le possiedo, le ho viste solo in foto na non mi parevano penne "slim" come ad esempio una Aurora Marco Polo.

Anche la m2xx di Pelikan, pur non essendo una penna "grande", non mi sembra dalle foto una "slim size" o forse mi sono sempre ingannato.

Tu ad esempio una Lamy Safari, giusto per avere una pietra di paragone stra conosciuta, la consideri sottile o secondo te è "giust size" ?
Nessun intento polemico, solo per capire..

Giust size è il termine che ho sempre cercato!
La safari è giusta, così come (o forse leggermente meglio) lo è la Pilot 912 (da scheda tecnica stesso diametro della M1000, la M205 è poco più di una Bic come diametro, ma più corta.

per me e la PENBBS 456 con la meta di 100 euro....... punto non parlo piu

mastrogigino ha scritto: ↑lunedì 7 febbraio 2022, 23:19

Koten90 ha scritto: ↑lunedì 7 febbraio 2022, 22:58

A me, per esempio, Parker non ispira (ovviamente a livello estetico, non ne ho mai avuta una, quindi non posso esprimermi all’infuori di quello). Meno che mai le sottili con cappuccio dorato/argentato (vale anche per la Aurora 88, credo la Nizzoli) e le carenate tipo la 51.
Kaweco direi che la Dia e la Student sono le uniche che considererei.
Sotto le 100€ si trova la Pelikan M2xx, anche se è sottile come una matita, la Platinum Curidas (orrenda, ma funzionale), la Stipula Speed (design intrigante, anche se le recensioni su Amazon sono pessime) e le Pilot Meteopolitan (probabilmente le prime che prenderei in considerazione o consiglierei, conoscendo Pilot).

Scusa se intervengo, i gusti estetici sono ovviamente soggettivissimi, ma le dimensioni...
La parker 45 effettivamente è sottile, ma la Aurora 88 e la parker 51 non mi pare, io non le possiedo, le ho viste solo in foto na non mi parevano penne "slim" come ad esempio una Aurora Marco Polo.

Anche la m2xx di Pelikan, pur non essendo una penna "grande", non mi sembra dalle foto una "slim size" o forse mi sono sempre ingannato.

Tu ad esempio una Lamy Safari, giusto per avere una pietra di paragone stra conosciuta, la consideri sottile o secondo te è "giust size" ?
Nessun intento polemico, solo per capire..

La Aurora 88 è tutt'altro che sottile, ha le giuste dimensioni e non avendo nessuna Interruzione tra fusto e sezione si può impugnare in qualsiasi punto.
Se invece che la Nizzoli ci si accontenta di una K si ha una gran penna con caricamento a Pistone, pennino in oro, di marca prestigiosa e che ha fatto la storia (volendo anche con un bel pennino semi-flex) a 60/70€....a mio parere non c'è paragone con le altre proposte fatte.

Bokeh ha scritto: ↑martedì 8 febbraio 2022, 6:43 La Aurora 88 è tutt'altro che sottile, ha le giuste dimensioni e non avendo nessuna Interruzione tra fusto e sezione si può impugnare in qualsiasi punto.
Se invece che la Nizzoli ci si accontenta di una K si ha una gran penna con caricamento a Pistone, pennino in oro, di marca prestigiosa e che ha fatto la storia (volendo anche con un bel pennino semi-flex) a 60/70€....a mio parere non c'è paragone con le altre proposte fatte.

Si si, la 88 non è sottile, il mio riferimento andava al cappuccio metallizzato in contrasto con il colore della penna. Probabilmente il miglior pennino tra quelli citati, ma a me non piace proprio

Bokeh ha scritto: ↑martedì 8 febbraio 2022, 6:43 La Aurora 88 è tutt'altro che sottile, ha le giuste dimensioni e non avendo nessuna Interruzione tra fusto e sezione si può impugnare in qualsiasi punto.
Se invece che la Nizzoli ci si accontenta di una K si ha una gran penna con caricamento a Pistone, pennino in oro, di marca prestigiosa e che ha fatto la storia (volendo anche con un bel pennino semi-flex) a 60/70€....a mio parere non c'è paragone con le altre proposte fatte.

Naturalmente, si tratta di punti di vista.
L'Aurora è una marca prestigiosissima, ma naturalmente Parker non è da meno.
La Parker 45 Custom portava un pennino d'oro, senza dubbio di qualità non inferiore a quella dei pennini di Aurora. Non montava pennini flessibili, ma si tratta della filosofia della penna. Tra l'altro, non so quanti, fra gli appassionati odierni, preferiscano pennini flessibili... Ma naturalmente anche questa è una semplice questione di gusti, non legata al valore oggettivo d'una penna.
La 45 è più sottile, ma anche questo aspetto verte semplicemente sul gusto personale. Il suo sistema di caricamento è senza dubbio più pratico e durevole, come dimostra l'esperienza, e la sua manutenzione è molto più agevole. Esteticamente, la trovo migliore e più attuale della 88, ma anche questo è un semplice parere personale.
Credo che 45 ed 88 siano semplicemente due penne di diversa concezione; un confronto diretto per stabilire un'eventuale superiorità di una sull'altra mi sembra esercizio poco profittevole.
D'altronde, se la 45, nei suoi soli primi 20 anni, ha venduto più di 75 milioni d'esemplari in tutto il mondo (riscuotendo un ottimo successo di vendite anche nei 27 anni successivi), una ragione, legata alle qualità della penna, ci sarà pure.
Dico tutto questo da amante sia di una (viewtopic.php?f=72&t=20789&hilit=aurora+88) sia dell'altra (viewtopic.php?f=72&t=20179&hilit=parker+45).