Buongiorno, mi chiamo Livio
Inviato: martedì 25 gennaio 2022, 9:32
Buongiorno a tutte e a tutti!
Mi chiamo Livio, ho 30 anni e vivo a Roma. Ho sempre amato l’arte della scrittura, è una forma di meditazione, quasi di preghiera (un po’ come gli iconografi bizantini o i calligrammi mediorientali). Da piccoletto prendevo le penne di gabbiano al mare (abito al mare, ahimè non avevo disponibilità di oche), le intagliavo e ci scrivevo con l’inchiostro. Poi i pennini metallici e infine le stilografiche! Ma era un amore acerbo e poco razionale, come giovinezza impone: così come ogni luogo può essere una degna alcova d’amore tanto ogni inchiostro, ogni carta, ogni condizione della penna andavano bene.
Poi è giunto l’oblio ed è durato anni.
Qualche settimana fa ho deciso che volevo di nuovo una stilografica. Ho rimestato tra le mie cose e ho ritrovato questa signora (vi allegherò la foto). Era un regalo di nonna, non so il modello perché gettai via la confezione. L’ho lavata come sapevo fare, una notte in acqua e poco sapone, ho messo la cartuccia ma nulla. Lavata molte volte ancora ma sempre nulla. Eppure sembra nuova… Nel frattempo ho pulito altre penne che avevo a casa, penso del bisnonno. Leggerine, senza valore economico. Ma scrivono di filato come treni, vi dico. Ho visto video sullo smontaggio, imparato qualche termine. Ma voglio sapere di più, conoscere nuove penne, fare nuovi begli acquisti, godere della vista di questi inchiostri bellissimi.
Se vi va sarei felice di essere tra voi e imparare. Spero che possiate accogliermi …e anche scusarmi, perché ho già sbagliato a pubblicare senza prima presentarmi (sarò più disciplinato, prometto).
Per ora un saluto a tutti e, nella sezione giusta, vi domanderò dei consigli per aiutarmi con questa mia cara amica un poco problematica.
A presto!!!
Mi chiamo Livio, ho 30 anni e vivo a Roma. Ho sempre amato l’arte della scrittura, è una forma di meditazione, quasi di preghiera (un po’ come gli iconografi bizantini o i calligrammi mediorientali). Da piccoletto prendevo le penne di gabbiano al mare (abito al mare, ahimè non avevo disponibilità di oche), le intagliavo e ci scrivevo con l’inchiostro. Poi i pennini metallici e infine le stilografiche! Ma era un amore acerbo e poco razionale, come giovinezza impone: così come ogni luogo può essere una degna alcova d’amore tanto ogni inchiostro, ogni carta, ogni condizione della penna andavano bene.
Poi è giunto l’oblio ed è durato anni.
Qualche settimana fa ho deciso che volevo di nuovo una stilografica. Ho rimestato tra le mie cose e ho ritrovato questa signora (vi allegherò la foto). Era un regalo di nonna, non so il modello perché gettai via la confezione. L’ho lavata come sapevo fare, una notte in acqua e poco sapone, ho messo la cartuccia ma nulla. Lavata molte volte ancora ma sempre nulla. Eppure sembra nuova… Nel frattempo ho pulito altre penne che avevo a casa, penso del bisnonno. Leggerine, senza valore economico. Ma scrivono di filato come treni, vi dico. Ho visto video sullo smontaggio, imparato qualche termine. Ma voglio sapere di più, conoscere nuove penne, fare nuovi begli acquisti, godere della vista di questi inchiostri bellissimi.
Se vi va sarei felice di essere tra voi e imparare. Spero che possiate accogliermi …e anche scusarmi, perché ho già sbagliato a pubblicare senza prima presentarmi (sarò più disciplinato, prometto).
Per ora un saluto a tutti e, nella sezione giusta, vi domanderò dei consigli per aiutarmi con questa mia cara amica un poco problematica.
A presto!!!
