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Disincrostare una Waterman dopo 15 anni

Inviato: lunedì 24 gennaio 2022, 22:40
da HCASTORP
Ciao a tutti, lei è una Waterman dimenticata in un cassetto con la cartuccia blu inserita dal 2007... :(
Montata.JPG
Smontata.JPG
Ho provato a tenere il gruppo di alimentazione a bagno per un paio d'ore e ho anche autocostruito la siringa per pulirlo, recuperando la cartuccia ormai secca.

Dopo vari tentativi, ieri sera l'acqua usciva limpida. Fiducioso, ho riposto tutto, ma questa sera ho provato a dare un'altra sciacquatina ed ha rincominciato a buttare fuori acqua bluastra...
Siringa.JPG
Secondo voi devo ancora tenerla a bagno? Potrebbe danneggiarsi lasciandola una notte intera?

Inoltre, con la siringa ci ho dato <<un po' dentro>>, non c'è il rischio che si danneggi il condotto?

Considerate che è una penna acquistata nel 2000, quindi non penso sia in ebanite o altri materiali "antichi".

Consigli e suggerimenti sono bene accetti, non siate troppo severi... :)

Disincrostare una Waterman dopo 15 anni

Inviato: lunedì 24 gennaio 2022, 23:06
da piccardi
HCASTORP ha scritto: lunedì 24 gennaio 2022, 22:40 Secondo voi devo ancora tenerla a bagno?
Anche qualche giorno.
HCASTORP ha scritto: lunedì 24 gennaio 2022, 22:40 Potrebbe danneggiarsi lasciandola una notte intera?
No.

Comunque direi di dare un'occhiata a:

https://www.fountainpen.it/Pulizia_del_ ... mentazione

Simone

Disincrostare una Waterman dopo 15 anni

Inviato: lunedì 24 gennaio 2022, 23:14
da Esme
Ah, ma continuerà a buttare residui di inchiostro per un bel po'! 🙂
Un paio di ore per una penna dimenticata carica non sono sufficienti, come ti ha detto Piccardi, e un lavaggio fatto con un getto veloce non riesce a rimuovere i residui più profondi.
Ci vuole un ammollo prolungato o/e un passaggio lento ma costante.
Se non è intasata, un sistema è quello di riempire il converter con acqua e una goccia di detersivo e lasciarla appoggiata a pennino in giù con la punta appoggiata su carta assorbente.
Da ripetere finché la carta non si sporca più.
Eventualmente, se il flusso non è corretto e non migliora, si può caricare con acqua e qualche goccia di ammoniaca.
Se è intasata, invece, si può ricorrere alla "lavatrice" autocostruita (non quella a ultrasuoni).

Io però devo ammettere che nel momento in cui verifico che c'è il corretto passaggio, carico con inchiostro e scrivo. Il nuovo inchiostro si porta via eventuali residui. 😬

Disincrostare una Waterman dopo 15 anni

Inviato: martedì 25 gennaio 2022, 6:46
da HCASTORP
Grazie per la pronte risposte, in effetti il mio timore era più che altro che potessero ossidarsi la vera e la filettatura, che immagino siano di acciaio placcato in oro (o no??).

Comunque dopo l'ammollo di questa notte è uscita di nuovo acqua bluastra, e sul fondo del bicchierino c'erano dei microgranelli blu.

Mi sa che farò delle sessioni notturne nei prossimi giorni :)
Esme ha scritto: lunedì 24 gennaio 2022, 23:14 Io però devo ammettere che nel momento in cui verifico che c'è il corretto passaggio, carico con inchiostro e scrivo. Il nuovo inchiostro si porta via eventuali residui. 😬
Ci avevo pensato anche io, ma vorrei cambiare inchiostro e non vorrei "contaminare" il nuovo. :?

"Sturata" la penna poi aprirò un'altra discussione per vedere come rimediare a delle ammaccature sul cappuccio, frutto di un cattivo utilizzo del passato (leggi: caduta dal taschino della giacca...).

Disincrostare una Waterman dopo 15 anni

Inviato: martedì 25 gennaio 2022, 6:59
da scilib01
Guarda, la butto li:
anche io quando ho ripreso la mia Waterman (era però senza cartuccia innestata), dopo lungo e continuo lavaggio in acqua tiepida senza sapone, quando oramai pensavo fosse perfettamente pulita, mi ha regalato la sorpresa di essere ancora ben piena di inchiostro; la qual cosa l'ho scoperta una volta disassemblato completamente il gruppo scrittura (che sulle Waterman dovrebbe essere di semplice smontaggio).
Parte dell'inchiostro va a "nascondersi" tra alimentatore e pennino, in un spazi capillari dove, credo, le tensioni superficiali dell'acqua non permettono alla stessa di entrare e di svolgere la sua azione.
Se non ti vuoi arrischiare nello smontaggio puoi provare a cercare da amici (verifica se hai conoscenti che lavorano in laboratori in cui ci si occupa di metallografia o materialiografia, tanto per fare un esempio che non verrebbe subito in mente) o da un gioielliere un bagnetto ad ultrasuoni; con le onde sonore si forza l'acqua ad entrare in queste cavità e si dà più energia all'azione pulente dell'acqua.
Ovviamente il massimo assoluto sarebbe di smontare e pulire in bagno ad ultrasuoni, ma già pulire tutte le componenti smontate è un ottimo e profondo rimedio.
Trovi davvero molti video e spiegazioni nella rete, una volta individuato il modello della tua penna trovi anche video dedicati al tuo gruppo scrittura.

Disincrostare una Waterman dopo 15 anni

Inviato: martedì 25 gennaio 2022, 8:13
da Giorgio1955
Ammollo prolungato, vai tranquillo; era costruita in ottone + lacca. :wave:

Disincrostare una Waterman dopo 15 anni

Inviato: martedì 25 gennaio 2022, 8:34
da maylota
Una curiosità: ma di tutti i materiali, alla laccatura su ottone fa bene un ammollo iperprolungato (oltre le 24/36 ore per intenderci)?

Ho ricordo di foto dell'orrore di laccature su metallo delaminate. Magari si trattava solo di laccature economiche, che non è il caso di questa penna, ma il dubbio ce l'ho. Che ne pensate?

Disincrostare una Waterman dopo 15 anni

Inviato: martedì 25 gennaio 2022, 8:44
da Esme
HCASTORP ha scritto: martedì 25 gennaio 2022, 6:46 Comunque dopo l'ammollo di questa notte è uscita di nuovo acqua bluastra, e sul fondo del bicchierino c'erano dei microgranelli blu.
...
vorrei cambiare inchiostro e non vorrei "contaminare" il nuovo
Se escono granellini e non solo soluzione colorata non è allora sicuramente il caso di inchiostrarla, non tanto per timore di contaminare l'inchiostro nuovo ma per il fatto che ci sono residui tenaci che potrebbero creare intasamento e che quindi necessita di una pulizia approfondita.
Come suggerito da Scilib, se te la senti puoi provare a smontare il gruppo scrittura per eseguire un lavaggio accurato dell'alimentatore. Eviterei però gli ultrasuoni, come spesso ricordato su questo forum.
Altrimenti ricaldeggio l'utilizzo di una soluzione con ammoniaca nel converter. O/e l'uso della lavatrice autocostruita sviluppata dai tecnici del forum.
maylota ha scritto: martedì 25 gennaio 2022, 8:34 Ho ricordo di foto dell'orrore di laccature su metallo delaminate. Magari si trattava solo di laccature economiche, che non è il caso di questa penna, ma il dubbio ce l'ho. Che ne pensate?
Proprio per la Waterman Man ci sono testimonianze sul forum di sfogliatura della doratura sul colletto. Sembra che avvenga solo nei modelli più vecchi per un problema di materiali, ma nel dubbio se fosse mia eviterei un ammollo esageratamente lungo e sceglierei i lavaggi da serbatoio o lo smontaggio.

Edit
Riguardandola la livrea sembra "mineral", quindi una Man 200 in resina PMMA. Rimane il problema eventuale della placcatura del colletto.
Qui https://pennibink.weebly.com/2--general ... rales.html tra le altre cose trovi una foto dell'alimentatore della 200 confrontato con quello della 100.
Se già con quello della 100 è evidente quanto possa trattenere, quello della 200 direi che è ancora peggio dal punto di vista dei residui.

Edit dell'edit
Se è in PMMA evitare come la peste l'alcool. Ma anche il tanto decantato e malefico 😈 chanteclaire.

Disincrostare una Waterman dopo 15 anni

Inviato: martedì 25 gennaio 2022, 14:09
da piccardi
scilib01 ha scritto: martedì 25 gennaio 2022, 6:59 Ovviamente il massimo assoluto sarebbe di smontare e pulire in bagno ad ultrasuoni, ma già pulire tutte le componenti smontate è un ottimo e profondo rimedio.
Anche no. Anzi, proprio no.

Vedi https://www.fountainpen.it/Ultrasuoni

Il massimo assoluto è smontare e pulire con uno spazzolino da denti, e tenere a mollo solo le parti necessarie, senza ultrasuoni che a quel punto servono solo a danneggiare le cose.

Vedo però che il consiglio, alquanto diffuso probabilmente, continua ad essere propagato (troppi presunti esperti a giro per internet ?). Almeno qui per favore evitiamo di continuare a propagarlo.

Gli ultrasuoni si usano solo se è rischioso (o non si è in grado) di aprire e se tutto quello che viene prima ha fallito.

Simone

Disincrostare una Waterman dopo 15 anni

Inviato: martedì 25 gennaio 2022, 15:00
da Polemarco
+ 1
“L’invasione degli ultrasuoni”
Citazione

Disincrostare una Waterman dopo 15 anni

Inviato: martedì 25 gennaio 2022, 15:06
da Hiver77
Aggiungo i miei 2 cent.
Anche io ho avuto lo stesso problema con un po' di stilografiche rinvenute dal fondo di un cassetto.
Suggerisco di guardare le istruzioni per la cosiddetta "lavatrice". Non è complicato costruirla e funziona davvero bene, nel mio caso ha ripulito penne "dimenticate" con la cartuccia da circa 25 anni ( :oops: ).

Disincrostare una Waterman dopo 15 anni

Inviato: martedì 25 gennaio 2022, 16:14
da piccardi
maylota ha scritto: martedì 25 gennaio 2022, 8:34 Una curiosità: ma di tutti i materiali, alla laccatura su ottone fa bene un ammollo iperprolungato (oltre le 24/36 ore per intenderci)?
A una laccatura vera l'ammollo non fa nulla. Ma con laccature economiche ci sta che ci siano problemi (che temo comunque ci sarebbero comunque anche a stare all'asciutto).

Simone

Disincrostare una Waterman dopo 15 anni

Inviato: martedì 25 gennaio 2022, 22:46
da HCASTORP
Intanto grazie a tutti per le numerose risposte. E' questa la forza dei forum, la condivisione del sapere e delle esperienze, impensabile fino a pochi anni fa. Pensate che non sapevo nemmeno di che modello si trattasse, l'ho scoperto leggendo la risposta di Esme.

Tornando al problema della pulizia, sono d'accordo nel non fare manovre azzardate da subito.
Per ora quindi eviterei di cimentarmi nello smontaggio, sia perché non conosco la procedura, sia perché sbirciando rapidamente qui sul forum ho visto che a manomettere tutto si può incappare in ostacoli insidiosi per un principante (guarnizioni, adesivi e/o sigillanti da togliere e riapplicare, parti deteriorate che con eccessiva pressione possono spaccarsi, ecc.).

Vediamo cosa succede con ammolli notturni ripetuti, magari senza esagerare. Eventualmente se non se ne viene fuori poi vi chiederò nuovamente dei consigli... ;)
Hiver77 ha scritto: martedì 25 gennaio 2022, 15:06 Anche io ho avuto lo stesso problema con un po' di stilografiche rinvenute dal fondo di un cassetto.
Suggerisco di guardare le istruzioni per la cosiddetta "lavatrice". Non è complicato costruirla e funziona davvero bene, nel mio caso ha ripulito penne "dimenticate" con la cartuccia da circa 25 anni ( :oops: ).
Ho letto velocemente l'articolo ed effettivamente mi sembra uno strumento valido.
Per adesso sto utilizzando la siringa che spinge acqua dalla cartuccia, anche se così non si produce un flusso lento ma costante come è stato detto sopra.
Se nei prossimi giorni la situazione non si sblocca, sabato provo ad ingegnare l'oggetto...

Vi aggiorno, grazie di nuovo!

Disincrostare una Waterman dopo 15 anni

Inviato: mercoledì 26 gennaio 2022, 9:15
da scilib01
piccardi ha scritto: martedì 25 gennaio 2022, 14:09
scilib01 ha scritto: martedì 25 gennaio 2022, 6:59 Ovviamente il massimo assoluto sarebbe di smontare e pulire in bagno ad ultrasuoni, ma già pulire tutte le componenti smontate è un ottimo e profondo rimedio.
Anche no. Anzi, proprio no.

Vedi https://www.fountainpen.it/Ultrasuoni
Faccio ammenda: da mia esperienza in altri e diversi settori, l'uso della pulizia ad ultrasuoni era considerato il metodo che più gentilmente ed efficacemente permetteva una rimozione non aggressiva dei contaminanti da superfici solide senza uso di solventi o altro mezzo chimico.

Anche se, leggendo l'articolo proposto, non trovo una censura così forte ed assoluta sull'uso di questa modalità di pulizia, come invece mi pare di capire sia da intendere. Sarebbe forse il caso di riportare con maggior forza questa indicazione di possibili effetti avversi.

Disincrostare una Waterman dopo 15 anni

Inviato: mercoledì 26 gennaio 2022, 19:18
da piccardi
scilib01 ha scritto: mercoledì 26 gennaio 2022, 9:15 Anche se, leggendo l'articolo proposto, non trovo una censura così forte ed assoluta sull'uso di questa modalità di pulizia, come invece mi pare di capire sia da intendere. Sarebbe forse il caso di riportare con maggior forza questa indicazione di possibili effetti avversi.
Non c'è censura sull'uso perché talvolta è il solo modo usabile, e può risolvere situazioni laddove lo smontaggio non è affrontabile e comunque rischioso. Ma non è mai un metodo di pulizia, casomai di ripristino.

Personalmente continuo a considerare l'uso del semplice monossido di idrogeno il miglior sistema di pulizia.

Simone