Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
-
- Touchdown
- Messaggi: 57
- Iscritto il: domenica 19 gennaio 2020, 16:02
- La mia penna preferita: Waterman's 12
- Il mio inchiostro preferito: Aurora Black
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: Marina di Pietrasanta
- Gender:
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
Ovviamente il titolo è provocatorio, ma forse qualcosa di vero c'è...
Posseggo una meravigliosa The King Superior, in celluloide "arco", e qualche settimana fa ho deciso di comprare un rottame della stessa marca, visto su eBay, dato che sembrava avere il pennino e il conduttore in buono stato (pur essendo questi carenati) e il cappuccio simile a quello della mia. Il fusto era completamente a pezzi e nel complesso la penna era inguardabile, ma dopo un bel bagnetto di qualche giorno ha cominciato a rivelare almeno due cose per me molto interessanti: un sistema di caricamento ibrido, ossia un inedito pistone comandato dal pulsante di fondo, e la dicitura "U.S.A." su ciò che rimane del fusto semitrasparente. Quest'ultima cosa, in particolare, mi ha incuriosito non poco, avendo studiato la storia del marchio. Ma niente, tranne alcuni dibattiti su una sua eventuale parentela con Omas, fa riferimento ad una possibile produzione americana, che potrebbe essere, perché no, anche contestuale a quella italiana.
Voi che ne pensate?
Posseggo una meravigliosa The King Superior, in celluloide "arco", e qualche settimana fa ho deciso di comprare un rottame della stessa marca, visto su eBay, dato che sembrava avere il pennino e il conduttore in buono stato (pur essendo questi carenati) e il cappuccio simile a quello della mia. Il fusto era completamente a pezzi e nel complesso la penna era inguardabile, ma dopo un bel bagnetto di qualche giorno ha cominciato a rivelare almeno due cose per me molto interessanti: un sistema di caricamento ibrido, ossia un inedito pistone comandato dal pulsante di fondo, e la dicitura "U.S.A." su ciò che rimane del fusto semitrasparente. Quest'ultima cosa, in particolare, mi ha incuriosito non poco, avendo studiato la storia del marchio. Ma niente, tranne alcuni dibattiti su una sua eventuale parentela con Omas, fa riferimento ad una possibile produzione americana, che potrebbe essere, perché no, anche contestuale a quella italiana.
Voi che ne pensate?
- piccardi
- Fp.it Admin
- Messaggi: 15632
- Iscritto il: domenica 23 novembre 2008, 18:17
- La mia penna preferita: Troppe...
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- FountainPen.it 500 Forum n.: 001
- Arte Italiana FP.IT M: 001
- Fp.it ℵ: 001
- Fp.it 霊気: 001
- Località: Firenze
- Contatta:
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
Mah, ho seri dubbi che una ditta italiana abbia fatto produzione in USA. E la ditta era (almeno dalla registrazione alla camera di commercio di Torino) completamente italiana. Ma ... U.S.A. non vuol solo dire United States of America, era pure il marchio registrato della Unione Stilpenne Affini, della ditta Stilma di Battista Gattero:
vedi: https://www.fountainpen.it/File:USA-Uni ... demark.jpg
SImone
vedi: https://www.fountainpen.it/File:USA-Uni ... demark.jpg
SImone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
-
- Touchdown
- Messaggi: 57
- Iscritto il: domenica 19 gennaio 2020, 16:02
- La mia penna preferita: Waterman's 12
- Il mio inchiostro preferito: Aurora Black
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: Marina di Pietrasanta
- Gender:
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
Mah, i dubbi sono molti anche da parte mia (pur condividendo ciò che pensi sulla costruzione in America di penne italiane), perché non vedo alcun nesso con l'altra azienda da te citata. Da notare anche la scritta "pen", sicuramente la parte finale di "fountain pen", tra The King" e "U.S.A.".
In ogni caso credo che sarebbe interessante approfondire...
In ogni caso credo che sarebbe interessante approfondire...
Ultima modifica di FlexNib il martedì 18 gennaio 2022, 0:26, modificato 1 volta in totale.
-
- Crescent Filler
- Messaggi: 1186
- Iscritto il: lunedì 13 maggio 2013, 22:42
- La mia penna preferita: Pelikan M215
- Il mio inchiostro preferito: Pelikan Edelstein Topaz
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Cagliari
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
Ho la stessa penna, si tratta del modello "Dream Pen", appunto della "The King". L'iscrizione sottostante, che vedi incompleta, recita "Patented U.S.A." Il sistema di caricamento è simile al vacumatic di Parker
Appena possibile allegherò delle foto
Edit: già documentata sul forum, viewtopic.php?p=191219#p191219
- Marsich
- Levetta
- Messaggi: 590
- Iscritto il: sabato 7 aprile 2018, 0:32
- La mia penna preferita: Omas S2001
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Lie De The
- Misura preferita del pennino: Fine
- Gender:
- Contatta:
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
potrei chiedere una curiosità?
Ma una penna così, è possibile ripararla?
Ma una penna così, è possibile ripararla?
-
- Touchdown
- Messaggi: 57
- Iscritto il: domenica 19 gennaio 2020, 16:02
- La mia penna preferita: Waterman's 12
- Il mio inchiostro preferito: Aurora Black
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: Marina di Pietrasanta
- Gender:
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
Grazie mille. Un altro tassello del puzzle è stato trovato...muristenes ha scritto: ↑martedì 18 gennaio 2022, 0:24Ho la stessa penna, si tratta del modello "Dream Pen", appunto della "The King". L'iscrizione sottostante, che vedi incompleta, recita "Patented U.S.A." Il sistema di caricamento è simile al vacumatic di Parker
Appena possibile allegherò delle foto
Edit: già documentata sul forum, viewtopic.php?p=191219#p191219
-
- Touchdown
- Messaggi: 57
- Iscritto il: domenica 19 gennaio 2020, 16:02
- La mia penna preferita: Waterman's 12
- Il mio inchiostro preferito: Aurora Black
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: Marina di Pietrasanta
- Gender:
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
Ci vorrebbe un mago! La celluloide del fusto è ormai fragilissima, per cui andrebbe trovato un fusto uguale o andrebbe ricostruito, ma sono imprese difficili. Il pennino è un altro problema, perché ha una punta spezzata e una piccola frattura vicino al foro, ma volendo spenderci un po' di soldi si può far riparare (all'estero). Personalmente lascerò i pezzi in una bustina fino a quando non mi verrà un'idea per renderli utili...
- Esme
- Collaboratore
- Messaggi: 4171
- Iscritto il: lunedì 31 maggio 2021, 16:33
- La mia penna preferita: Aurora 98
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Poussièr de Lune
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Varese
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
Questa cosa ricorda moltissimo l'uso di certi marchi da parte dei produttori cinesi, come ad esempio il marchio CE, che per loro significa China Export.
Adesso abbiamo il problema contrario, cioè il marchio italiano infilato a forza nelle produzioni, ma fino almeno a una ventina di anni fa c'era il tentativo di far passare per "america" molti prodotti.
Anche il "patended Usa" sembra l'odierno "designed in Italy".
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
- Automedonte
- Siringa Rovesciata
- Messaggi: 3928
- Iscritto il: martedì 25 febbraio 2020, 16:33
- La mia penna preferita: Aurora 88 big
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Milano
- Gender:
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
Non proprio, patended è diverso da disegnato, significa brevetto e quindi un riconoscimento del tipo di caricamento magari utilizzato su autorizzazione specifica.
Poi che nella storia tutti abbiano imitato tutti è fuor di dubbio, l’importante è non esagerare
Poi che nella storia tutti abbiano imitato tutti è fuor di dubbio, l’importante è non esagerare
Cesare Augusto
-
- Touchdown
- Messaggi: 57
- Iscritto il: domenica 19 gennaio 2020, 16:02
- La mia penna preferita: Waterman's 12
- Il mio inchiostro preferito: Aurora Black
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: Marina di Pietrasanta
- Gender:
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
Il sistema di caricamento è composto da un vero e proprio pistoncino, tra l'altro miracolosamente conservato e perfettamente aderente alla parete interna di ciò che rimane del fusto, un po' differente dal sistema vacumatic di Parker che prevede un sacchetto interno... Allego la foto del sistema smontato.
- Esme
- Collaboratore
- Messaggi: 4171
- Iscritto il: lunedì 31 maggio 2021, 16:33
- La mia penna preferita: Aurora 98
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Poussièr de Lune
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Varese
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
Sì, intendevo dire che si cercava di suggerire una produzione Usa allo stesso modo in cui oggi si suggerisce una produzione italiana.
Immagino che succedesse quello che succede ora: in molti leggono "Italy" e questo basta.
Entrambe le denominazioni pur avendo valore legale differente fanno riferimento al momento di ideazione, e non dicono nulla sul momento di produzione.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
- piccardi
- Fp.it Admin
- Messaggi: 15632
- Iscritto il: domenica 23 novembre 2008, 18:17
- La mia penna preferita: Troppe...
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- FountainPen.it 500 Forum n.: 001
- Arte Italiana FP.IT M: 001
- Fp.it ℵ: 001
- Fp.it 霊気: 001
- Località: Firenze
- Contatta:
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
Quello che volevo dire era semplicemente che il fatto che ci sia scritto USA non significa che sia di produzione statunitense, e che l'ipotesi di per sé era assai poco probabile.FlexNib ha scritto: ↑martedì 18 gennaio 2022, 0:01 Mah, i dubbi sono molti anche da parte mia (pur condividendo ciò che pensi sulla costruzione in America di penne italiane), perché non vedo alcun nesso con l'altra azienda da te citata. Da notare anche la scritta "pen", sicuramente la parte finale di "fountain pen", tra The King" e "U.S.A.".
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
- Esme
- Collaboratore
- Messaggi: 4171
- Iscritto il: lunedì 31 maggio 2021, 16:33
- La mia penna preferita: Aurora 98
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Poussièr de Lune
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Varese
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
Interessante la forma conica del fondello della sezione, per altro rimuovibile (svitabile?).
Qualche tempo fa ne era stata presentata una simile (chiedo scusa ma non mi ricordo nè da chi nè il modello) che però aveva anche una sorta di o-ring per bloccare il sacchetto perchè era una pulsante di fondo.
Le ultime gocce di inchiostro non erano quindi utilizzabili.
Qualche tempo fa ne era stata presentata una simile (chiedo scusa ma non mi ricordo nè da chi nè il modello) che però aveva anche una sorta di o-ring per bloccare il sacchetto perchè era una pulsante di fondo.
Le ultime gocce di inchiostro non erano quindi utilizzabili.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
-
- Touchdown
- Messaggi: 57
- Iscritto il: domenica 19 gennaio 2020, 16:02
- La mia penna preferita: Waterman's 12
- Il mio inchiostro preferito: Aurora Black
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: Marina di Pietrasanta
- Gender:
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
Concordo perfettamente, avevo capito il tuo pensiero... In ogni caso, nel giro di poche ore abbiamo ricostruito la scritta sul fusto, che con buone probabilità dovrebbe essere stata:piccardi ha scritto: ↑martedì 18 gennaio 2022, 10:27Quello che volevo dire era semplicemente che il fatto che ci sia scritto USA non significa che sia di produzione statunitense, e che l'ipotesi di per sé era assai poco probabile.FlexNib ha scritto: ↑martedì 18 gennaio 2022, 0:01 Mah, i dubbi sono molti anche da parte mia (pur condividendo ciò che pensi sulla costruzione in America di penne italiane), perché non vedo alcun nesso con l'altra azienda da te citata. Da notare anche la scritta "pen", sicuramente la parte finale di "fountain pen", tra The King" e "U.S.A.".
Simone
The King
Dream Pen
Patented U.S A.
-
- Touchdown
- Messaggi: 57
- Iscritto il: domenica 19 gennaio 2020, 16:02
- La mia penna preferita: Waterman's 12
- Il mio inchiostro preferito: Aurora Black
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: Marina di Pietrasanta
- Gender:
E se "The King" fosse stata (anche) americana?
Il fondello della sezione entra a pressione nel foro del conduttore e immagino che, quando la penna era integra, servisse ad ospitare una piccola cannuccia.Esme ha scritto: ↑martedì 18 gennaio 2022, 10:42 Interessante la forma conica del fondello della sezione, per altro rimuovibile (svitabile?).
Qualche tempo fa ne era stata presentata una simile (chiedo scusa ma non mi ricordo nè da chi nè il modello) che però aveva anche una sorta di o-ring per bloccare il sacchetto perchè era una pulsante di fondo.
Le ultime gocce di inchiostro non erano quindi utilizzabili.