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Alcune noterelle sparse, spero siano utili o interessanti

Monteverde fa penne che hanno uno stile, a mio parere, davvero "americano": la serie Mountains Of The World ad esempio mi ricorda molto i radiatori delle Buick anni '50.
La invincia (in minuscolo, stando a quanto impresso sul cappuccio) non fa eccezione.

La mia è la versione Stealth Black, lucida, riflettente e tutta di metallo nero, lo stile arrotondato la fa sembrare tagliente... lo so, sembra un ossimoro. Ma l'effetto è quello: sembra essere "affilata".
Anche il corpo della penna, che si affusola verso il dietro, la rende slanciata.

Complessivamente, è un po' pesante, in mano, ma la sensazione di solidità è rassicurante: sembra indistruttibile
I dati sono:

Lunghezza 136mm
Diametro: 14mm
Diametro sezione: 9mm
Peso: 39g

Il cappuccio si avvita saldamente, con circa 3/4 di rotazione (meno di un giro completo). Io non metto mai il cappuccio "posted", ma si può fare senza problemi, e rimane saldo al posto, senza portare sbilanciamenti in scrittura.
Unica nota negativa, qui: il filetto ha perso un po' di colore, a fura di svita/avvita. Se proprio devo trovare un altro difetto: la clip è molto rigida, e rende difficile agganciarla a qualcosa (ma qualcuno le usa davvero, le clip?)

L'impugnatura è probabilmente l'elemento che "segmenta" di più i gusti: la sezione è nettamente più sottile del fusto, e per chi impugna lontano dal pennino potrebbe essere scomoda. Io ho le mani grandi, e impugno vicino: per me è molto comoda (cosa rara, con questa forma).


Quando l'ho acquistata era incluso un converter standard, che fa il suo lavoro. Il pennino è un #5 in acciaio, che scrive bene: sulla carta va via liscia, senza alcun feedback, ma senza dare l'effetto di "pattinare". È davvero piacevole da usare, e parte sempre al primo colpo (questa estate l'ho caricata con il Colorverse Permanent Black, e poi abbandonata per mesi: ripartita al primo colpo, merito certo del cappuccio).
La mia è una M, e il tratto è un po' più fine di quanto mi aspettavo: diciamo un F Pelikan, per somiglianza.

La ricomprerei? L'ho pagata 46€, è quasi sempre in rotazione, e la porto nello zaino senza preoccupazioni... quindi sì, certamente.

Grazie mille, molto interessante, come penna mi piace molto ma avevo buttato l’occhio alla versione con il fusto in fibra di carbonio. Tra quello e il pennino total black mi ha conquistato, ma siccome le penne le compro per usarle e sono anche un pochino pretenzioso volevo essere (ragionevolmente) sicuro in merito alla bontà del pennino e anche della tenuta del cappuccio. Approfitto per chiedere se qualcuno possiede la versione in fibra di carbonio, se si tratta di vera fibra di carbonio o metallo verniciato simil fibra? Grazie

La versione in carbonio è completamente in metallo e il corpo è semplicemente ricoperto di fibra di carbonio.
Pesa un accidente.

Concordo con mcanta riguardo l'assoluta "americanità" delle Monteverde, è il motivo per cui le prendo e poi non riesco a disfarmene.
Scrivo pure meravigliosamente e il cappuccio a vite ha una tenuta eccellente.

Bons ha scritto: ↑domenica 16 gennaio 2022, 14:25 La versione in carbonio è completamente in metallo e il corpo è semplicemente ricoperto di fibra di carbonio.
Pesa un accidente.

Concordo con mcanta riguardo l'assoluta "americanità" delle Monteverde, è il motivo per cui le prendo e poi non riesco a disfarmene.
Scrivo pure meravigliosamente e il cappuccio a vite ha una tenuta eccellente.

Grazie Angelo, sono sempre più convinto, aspetto l’occasione giusta

Una recensione flash che non dimentica nulla.

Penna che gravita nella mia lista desideri da tempo immemorabile.

Peccato solo che la vernice sembra venire via sulla filettatura... Ma va be'...

Interessante. Spesso ho avuto fugaci pensieri per le Monteverde, ma non ne hi mai avuta una per le mani. Di questa qui recensita mi piacciono le dimensioni, il cappuccio a vite, non mi piace invece il pennino nero , ma credo esistano alternative.

Bons ha scritto: ↑domenica 16 gennaio 2022, 14:25 La versione in carbonio è completamente in metallo e il corpo è semplicemente ricoperto di fibra di carbonio.
Pesa un accidente.

Concordo con mcanta riguardo l'assoluta "americanità" delle Monteverde, è il motivo per cui le prendo e poi non riesco a disfarmene.
Scrivo pure meravigliosamente e il cappuccio a vite ha una tenuta eccellente.

Ciao Angelo, ho visto in un’altra discussione che hai anche la Regatta, quella con il cappuccio magnetico. Su questa la tenuta com’è? Dopo qualche giorno di riposo riparte subito?
E poi vorrei chiederti se quel gradino così accentuato è scomodo come sembra oppure no. Grazie

Iridium ha scritto: ↑sabato 22 gennaio 2022, 18:39 Ciao Angelo, ho visto in un’altra discussione che hai anche la Regatta, quella con il cappuccio magnetico. Su questa la tenuta com’è? Dopo qualche giorno di riposo riparte subito?
E poi vorrei chiederti se quel gradino così accentuato è scomodo come sembra oppure no. Grazie

Ciao Fabio.
È un po' che la Regatta è fuori dalla rotazione e non ricordo come si comporta dopo un po' di giorni di pausa.
Posso rimetterla in uso e provare.

Io tengo le penne molto in basso e normalmente i gradini non mi infastidiscono, a meno che non siano troppo vicini al pennino, tipo Tombow zoom 101 o Faber-Castell Ambition.
Quel che trovo poco confortevole della Regatta è che è estremamente pesante e la senti gravare molto sull'indice, motivo per cui la uso poco, però ha un aspetto così strafottente che mi diverte.

Bons ha scritto: ↑sabato 22 gennaio 2022, 19:19 Quel che trovo poco confortevole della Regatta è che è estremamente pesante e la senti gravare molto sull'indice

Intendevo sul medio.

Bons ha scritto: ↑domenica 23 gennaio 2022, 10:38

Bons ha scritto: ↑sabato 22 gennaio 2022, 19:19 Quel che trovo poco confortevole della Regatta è che è estremamente pesante e la senti gravare molto sull'indice

Intendevo sul medio.

Grazie mille Angelo, tutto chiaro. L’aspetto strafottente è in effetti uno degli aspetti che mi attraggono, mentre per ergonomia le preferirei la Invincia. Devo decidermi e poi ne prenderò una.