FountainPen.it Forum

Se una persona normale passeggia sulla riva del mare in genere trova e raccoglie conchiglie, vetrini colorati o pezzi di legno, un pennoflio invece trova e raccoglie...pennini.
Questo è il pennino che ho trovato passeggiando sulla battigia, portato dalle onde e vestigia di qualche naufragio. Ho fatto qualche ricerca su internet ma non ho trovato nulla.
Se qualcuno sa dirmi da dove viene e di che periodo può essere vince un milione di...complimenti.
La scritta sopra sembra essere "tcteia".
Considerando che abito nelle Marche, davanti alla Croazia, è probabile che sia un pennino croato.
Mi fa fantasticare su vecchi capitani barbuti jugoslavi che scrivono il loro diario di bordo con bellissime e antiche stilografiche ma magari è semplicemente un pennino moderno, del resto è piuttosto ben conservato per avere attraversato tutto l'Adriatico.

Ma dai, che bello.
Chi sa come ci è arrivato sulla battigia marchigiana?

Mi sembra più "tczeia".... non che questo aiuti

Potebbe essere Teleia, marchio di penne economiche commercialzzato da Aurora in tempo di guerra, ma anche un pochino prima.

non si finisce mai di imparare....

Ma il catalogo è degli anni 30? sbaglio?

Quindi il pennino potrebbe non essere un "giovincello".

sanpei ha scritto: ↑venerdì 7 gennaio 2022, 19:51 Potebbe essere Teleia, marchio di penne economiche commercialzzato da Aurora in tempo di guerra, ma anche un pochino prima.

Hai ragione potrebbe essere "teleia" anzi ne sono quasi sicuro.
Quindi potrebbe essere benissimo il resto del naufragio di una nave da guerra.
Pensa che storia potrebbe raccontare questo pennino.
Grazie davvero Sanpei.
Paolo

PenDragon ha scritto: ↑venerdì 7 gennaio 2022, 20:16 non si finisce mai di imparare....

Ma il catalogo è degli anni 30? sbaglio?

Quindi il pennino potrebbe non essere un "giovincello".

Si fine anni '30

elpi ha scritto: ↑venerdì 7 gennaio 2022, 21:51 Hai ragione potrebbe essere "teleia" anzi ne sono quasi sicuro.
Quindi potrebbe essere benissimo il resto del naufragio di una nave da guerra.
Pensa che storia potrebbe raccontare questo pennino.
Grazie davvero Sanpei.
Paolo

Dubito che un pennino in metallo non nobile dopo decenni in mare sia ancora in questo stato, bella ipotesi ma temo non sia verosimile

sanpei ha scritto: ↑venerdì 7 gennaio 2022, 21:54

elpi ha scritto: ↑venerdì 7 gennaio 2022, 21:51

Hai ragione potrebbe essere "teleia" anzi ne sono quasi sicuro.
Quindi potrebbe essere benissimo il resto del naufragio di una nave da guerra.
Pensa che storia potrebbe raccontare questo pennino.
Grazie davvero Sanpei.
Paolo

Dubito che un pennino in metallo non nobile dopo decenni in mare sia ancora in questo stato, bella ipotesi ma temo non sia verosimile

Lo penso anche io, a regola dovrebbe avere dei residui di ossidazione e incrostazioni piuttosto marcate.

stavo solo pensando ad uno che passeggia in riva al mare guardando i sassolini e... "toh, un pennino!"
certo che bisogna avere l'occhio allenato e la mente deformata...

sansenri ha scritto: ↑venerdì 7 gennaio 2022, 22:04 stavo solo pensando ad uno che passeggia in riva al mare guardando i sassolini e... "toh, un pennino!"
certo che bisogna avere l'occhio allenato e la mente deformata...

E' esattamente quello che ha detto mia moglie che stava passeggiando con me.
Pensa poi che non è una spiaggia di sabbia ma di sassi e anche piuttosto grandi!
Comunque è sembrato incredibile anche a me, sono almeno 60 che frequento questa spiaggia e un ritrovamento così strano non mi era mai capitato.

PenDragon ha scritto: ↑venerdì 7 gennaio 2022, 20:16 non si finisce mai di imparare....

Ma il catalogo è degli anni 30? sbaglio?

Quindi il pennino potrebbe non essere un "giovincello".

Si fine anni '30

sanpei ha scritto: ↑venerdì 7 gennaio 2022, 21:54

elpi ha scritto: ↑venerdì 7 gennaio 2022, 21:51
Dubito che un pennino in metallo non nobile dopo decenni in mare sia ancora in questo stato, bella ipotesi ma temo non sia verosimile

Effettivamente è molto strano che sia così ben conservato. C'è appena una macchiolina di ossido per il resto è lucido, e l'ho trovato praticamente come è adesso.
L'unica cosa che posso pensare è che, essendo la spiaggia sassosa, possa essere stato levigato da sassi e sassolini.
Resta il fatto che, salvo la punta spezzata, non presenta abrasioni significative e questo è davvero strano.

Beh si può capitare, questa estate passeggiavo in una vigna con mio figlio, tra le zolle ho visto qualcosa di famigliare, una clip, c'era attaccata una Pelikan 120 semi-sotterrata, bella ossidata ed abrasa, una sciacquata e via, come vecchia

Magari dispersa durante la vendemmia 60/70 anni orsono?

Adoro i ritrovamenti di questo genere! Stuzzicano la fantasia.

sanpei ha scritto: ↑venerdì 7 gennaio 2022, 19:51 Potebbe essere Teleia, marchio di penne economiche commercialzzato da Aurora in tempo di guerra, ma anche un pochino prima.

Oh mamma, questa non la conoscevo! Veramente interessante!

Per quanta riguarda i ritrovamenti casuali.. perchè no? In effetti le penne stilografiche sono state prodotte in ragione di diverse decine, se non centinaia (azzardo) di milioni di esemplari..... solo la Parker 51 è stata prodotta in diverse decine di milioni di esemplari

Quindi ritengo probabile riuscire a trovare parti di penne stilografiche nei posti più impensati.. anzi da oggi in poi raddoppierò la mia attenzione, hai visto mai trovassi una Doric o una Duofold sotto qualche sasso...

Nooo! Il pennino che ho perso un mese fa la mare!
(scherzo!)
LC

Questi ritrovamenti fanno sempre pensare alla storia che c'è dietro. E il naufragar m'è dolce in questo mare... Chissà a chi apoarteneva, quante cose ha scritto, quante cose e posti ha visto... Bellissimo. Mai che capitasse a me però, almeno per sfizio