Pagina 1 di 1

Calligraphy in verde dorato antico

Inviato: giovedì 6 gennaio 2022, 16:56
da fufluns
Ho provato la nuova carta a mano vergata che ho ricevuto in regalo per Natale, prodotta in Francia da una cartiera artigianale che si chiama Moulin de Larroque.

E' splendida, con qualche inclusone di fibre raggruppate che, se sfiorate dall'inchiostro, lo trasformano in una macchia di mezzo centimetro... Come la carta di una volta, quella del XVIII secolo.

Ho usato la mia fidata Calligraphy, che per la prima volta ho provato con un inchiostro che trovo bellissimo, prodotto dalla Rohrer & Klingner di Lipsia, l'Alt Gold-Grün (che traduco come Antico Verde-dorato). Il comportamento del pennino flessibile della Calligraphy é impeccabile anche con questo inchiostro, e anche quando lo obbligo a uno stile di scrittura che non é il più adatto a un pennino appuntito: un gotico modificato.

Montblanc 149 Calligraphy, A good pen ©FP.jpg
Un pennino mediocre scrive sempre male.
Una buona penna non scrive (necessariamente) bene,
ma guidata da una mano allenata
le permette di fare meraviglie.

Calligraphy in verde dorato antico

Inviato: giovedì 6 gennaio 2022, 18:31
da Bokeh
Bella penna, bell'inchiostro, bell'orologio e bella carta, insomma uno splendido quadro!

Calligraphy in verde dorato antico

Inviato: giovedì 6 gennaio 2022, 19:07
da Sealion
Sono a bocca aperta per l’armonia del quadro. :o La Calligraphy ha bisogno di mani esperte per esprimere tutto il si potenziale. Ma come fai a lavarla tutte le volte che cambi inchiostro? E vedo che lo fai frequentemente. Non è come Aurora che sviti il gruppo pennino e via. Deve essere sicuramente una procedura tediosa se non vuoi inquinare i colori con l’ inchiostro precedente.

Calligraphy in verde dorato antico

Inviato: giovedì 6 gennaio 2022, 22:19
da jackfountain
Che meraviglia.

Calligraphy in verde dorato antico

Inviato: giovedì 6 gennaio 2022, 22:57
da fufluns
Grazie, cari amici, per i benevoli commenti.

Sealion, l'unico procedimento che adotto con le mie stilografiche per lavarle é caricarle e svuotarle con acqua del rubinetto 10 volte. Lo stesso faccio con la 149 Calligraphy, ad eccezione di quando uso uno degli inchiostri permanenti. In questo caso ripeto il procedimento 20 volte. É tutto.

Poter cambiare l'inchiostro a piacimento é uno dei vantaggi assoluti delle penne a pistone o a converter, un vero piacere che non sacrificherei sull'altare della purezza delle tinte.

A volte ho l'impressione che i molti dettagli con i quali presento i miei interventi mi facciano apparire molto pignolo e maniaco. In realtà non lo sono. Se per le prime righe di un nuovo inchiostro la penna presentasse ancora qualche leggera sfumatura della tinta che lo ha preceduto, non gli darei speciale importanza.