Eleganza e sobrietà: Columbus 55
Inviato: martedì 4 gennaio 2022, 15:41
Buon pomeriggio a tutti.
Oggi vi offro qualche immagine di un'altra donazione: una Columbus 55, ritengo, degli anni '60 o '70. Si tratta di una penna in plastica, ben realizzata, con alimentazione a stantuffo (il pistone funziona ancora perfettamente) e pennino d'oro a 14 carati (marcato con il numero 8), che, ad una prova a secco, si dimostra ben scorrevole. L'alimentatore sembra in ebanite. Ecco le caratteristiche dimensionali principali:
- lunghezza chiusa: 136 mm
- lunghezza aperta: 122 mm
- lunghezza aperta con il cappuccio innestato: 151 mm
- lunghezza del cappuccio: 60 mm
- lunghezza della sezione: 15 mm
- diametro massimo del corpo: 10,5 mm
- diametro medio della sezione: 8,5 mm
- diametro massimo del cappuccio: 12 mm
- peso (scarica): 11 gr
- peso del cappuccio: 4 gr
- materiali: corpo e cappuccio in plastica, fermaglio e vera in metallo dorato, pennino d'oro a 14 carati. Il cappuccio, che si chiude a vite in un giro e tre quarti, è dotato da due fori d'aereazione in posizione laterale simmetrica e di un'estremità conica, che fa il paio con la testa del fondello. Il quale è assemblato molto bene, tanto da rendere quasi invisibile la giuntura con il corpo. Il fermaglio è elastico e facile da utilizzare, pur assicurando una buona presa. La vera del cappuccio assicura una robustezza notevole alla parte del labbro, altrimenti soggetta a fessurazioni. La penna s'impugna confortevolmente ed è ben bilanciata, specialmente a cappuccio calzato. Quest'ultimo s'innesta efficacemente e senza sforzo.
La finestrella a fessure posta alla base del corpo assicura una buona visibilità del livello dell'inchiostro. Nel complesso, ritengo si tratti di un'ottima penna, pur non di lusso, ancora perfettamente attuale in termini estetici e senz'altro adatta ad una molteplicità d'occasioni, anche importanti od eleganti.
Oggi vi offro qualche immagine di un'altra donazione: una Columbus 55, ritengo, degli anni '60 o '70. Si tratta di una penna in plastica, ben realizzata, con alimentazione a stantuffo (il pistone funziona ancora perfettamente) e pennino d'oro a 14 carati (marcato con il numero 8), che, ad una prova a secco, si dimostra ben scorrevole. L'alimentatore sembra in ebanite. Ecco le caratteristiche dimensionali principali:
- lunghezza chiusa: 136 mm
- lunghezza aperta: 122 mm
- lunghezza aperta con il cappuccio innestato: 151 mm
- lunghezza del cappuccio: 60 mm
- lunghezza della sezione: 15 mm
- diametro massimo del corpo: 10,5 mm
- diametro medio della sezione: 8,5 mm
- diametro massimo del cappuccio: 12 mm
- peso (scarica): 11 gr
- peso del cappuccio: 4 gr
- materiali: corpo e cappuccio in plastica, fermaglio e vera in metallo dorato, pennino d'oro a 14 carati. Il cappuccio, che si chiude a vite in un giro e tre quarti, è dotato da due fori d'aereazione in posizione laterale simmetrica e di un'estremità conica, che fa il paio con la testa del fondello. Il quale è assemblato molto bene, tanto da rendere quasi invisibile la giuntura con il corpo. Il fermaglio è elastico e facile da utilizzare, pur assicurando una buona presa. La vera del cappuccio assicura una robustezza notevole alla parte del labbro, altrimenti soggetta a fessurazioni. La penna s'impugna confortevolmente ed è ben bilanciata, specialmente a cappuccio calzato. Quest'ultimo s'innesta efficacemente e senza sforzo.
La finestrella a fessure posta alla base del corpo assicura una buona visibilità del livello dell'inchiostro. Nel complesso, ritengo si tratti di un'ottima penna, pur non di lusso, ancora perfettamente attuale in termini estetici e senz'altro adatta ad una molteplicità d'occasioni, anche importanti od eleganti.