Narwhal Nautilus "Bronze Corydoras"
Inviato: lunedì 6 dicembre 2021, 19:13
Ciao a tutti, lungi dal ritenerla una vera e propria recensione, vorrei proporvi le mie osservazioni su questa penna che ho recentemente acquistato e che sto usando da qualche giorno: è una Narwhal Nautilus, versione “Bronze Corydoras”.
- La penna in questione arriva in una scatola bianca con logo Narwhal e chiusura magnetica, corredata da un cartoncino con le istruzioni di caricamento.
- Il design un po’ particolare di questa penna, che con gli “oblò” per il livello dell’inchiostro ricorda un po’ un sottomarino, ha inizialmente attratto la mia attenzione ed alla fine, complici anche i giudizi positivi letti in giro sulle penne di questo produttore, mi sono deciso ad acquistarla. La chiusura del tappo è a vite, e richiede ben 2 giri per essere svitato, pertanto immagino riesca a garantire una buona tenuta da gocciolamenti e/o passaggio d’aria. Il corpo della penna è cilindrico, nero lucido con finiture color bronzo accanto al meccanismo del pistone, intorno ai 3 oblò ed alla base del tappo, dove tra ghirigori marinareschi si trova scritto NARWHAL per due volte. Sulla parte alta del tappo è presente un inserto in bronzo circolare ed anche la clip è dello stesso colore.
- La penna è realizzata in ebanite, e mi è sembrata piuttosto leggera. Non presenta sbavature né segni di stampo e gli inserti in bronzo sono ben definiti, con colore uniforme su tutta la penna. Incluso il tappo è lunga 14.9 cm, che diventano 13.2 cm quando il tappo è svitato, e larghezza costante pari ad 1.4 cm. La penna pesa 34,2 g (il solo tappo pesa 13 g) e dovrebbe contenere intorno ad un ml di inchiostro (carica pesa 35g esatti). L’estremità alta è arrotondata ed il tappo non può essere calzato.
- Come dichiarato dal produttore, il pennino è una versione “in-house”, un #6 in acciaio dorato, con foro di compensazione (di taglia Broad nel mio caso). Per la mia grafia, che è piuttosto piccola, il tratto è un po’ abbondante, ma dovrebbe essere possibile sostituirlo con un Jowo di altra misura. Una volta carica ed a regime, non ho riscontrato salti di tratto e trovo il pennino estremamente scorrevole. Può essere usata con il pennino capovolto ed in questo caso lo spessore del tratto è circa dimezzato, ma si perde buona parte della scorrevolezza e si sente un po’ grattare sulla carta, che sia Rhodia o ordinaria carta da fotocopie.
E' una penna a pistone, con tutti i pro ed i contro di tale meccanismo. Il meccanismo ruota fluido e preciso, ma ha un po’ di gioco a fine corsa.
- Forse è ancora un po’ presto per tirare le somme, dato che sto usando questa penna da poco meno di una settimana, ma fino a questo momento sono soddisfatto del mio acquisto, la trovo una penna ben realizzata.
- La penna in questione arriva in una scatola bianca con logo Narwhal e chiusura magnetica, corredata da un cartoncino con le istruzioni di caricamento.
- Il design un po’ particolare di questa penna, che con gli “oblò” per il livello dell’inchiostro ricorda un po’ un sottomarino, ha inizialmente attratto la mia attenzione ed alla fine, complici anche i giudizi positivi letti in giro sulle penne di questo produttore, mi sono deciso ad acquistarla. La chiusura del tappo è a vite, e richiede ben 2 giri per essere svitato, pertanto immagino riesca a garantire una buona tenuta da gocciolamenti e/o passaggio d’aria. Il corpo della penna è cilindrico, nero lucido con finiture color bronzo accanto al meccanismo del pistone, intorno ai 3 oblò ed alla base del tappo, dove tra ghirigori marinareschi si trova scritto NARWHAL per due volte. Sulla parte alta del tappo è presente un inserto in bronzo circolare ed anche la clip è dello stesso colore.
- La penna è realizzata in ebanite, e mi è sembrata piuttosto leggera. Non presenta sbavature né segni di stampo e gli inserti in bronzo sono ben definiti, con colore uniforme su tutta la penna. Incluso il tappo è lunga 14.9 cm, che diventano 13.2 cm quando il tappo è svitato, e larghezza costante pari ad 1.4 cm. La penna pesa 34,2 g (il solo tappo pesa 13 g) e dovrebbe contenere intorno ad un ml di inchiostro (carica pesa 35g esatti). L’estremità alta è arrotondata ed il tappo non può essere calzato.
- Come dichiarato dal produttore, il pennino è una versione “in-house”, un #6 in acciaio dorato, con foro di compensazione (di taglia Broad nel mio caso). Per la mia grafia, che è piuttosto piccola, il tratto è un po’ abbondante, ma dovrebbe essere possibile sostituirlo con un Jowo di altra misura. Una volta carica ed a regime, non ho riscontrato salti di tratto e trovo il pennino estremamente scorrevole. Può essere usata con il pennino capovolto ed in questo caso lo spessore del tratto è circa dimezzato, ma si perde buona parte della scorrevolezza e si sente un po’ grattare sulla carta, che sia Rhodia o ordinaria carta da fotocopie.
E' una penna a pistone, con tutti i pro ed i contro di tale meccanismo. Il meccanismo ruota fluido e preciso, ma ha un po’ di gioco a fine corsa.
- Forse è ancora un po’ presto per tirare le somme, dato che sto usando questa penna da poco meno di una settimana, ma fino a questo momento sono soddisfatto del mio acquisto, la trovo una penna ben realizzata.