Bravo A!!
Quel che c'è ognun lo vede, e te ne è già stato reso giusto merito!
Permettimi di venire a quello che a mio avviso manca: il gommino, per cominciare. Anche solo annunciare la sua "partecipazione" è indispensabile (per i tanti neofiti, almeno).
E poi, solo questa volta, hai dimenticato una foto con la penna in modalità di funzionamento, cioè di scrittura, quindi col cappuccio calzato, come nella Ad della Columbus da te allegata.
Lo so che ormai è stato sdoganato il (mal)vezzo di utilizzare le penne senza calzare posteriormente il cappuccio: e ognuno fa quel che vuole a casa propria; ma quando le penne le fotografi per presentarle in pubblico, il tradimento della loro funzione primaria, della sfida principale posta alla loro progettazione, del vero banco di prova stilistico (anche con le celluloidi "orientate"...), è per me francamente incomprensibile, almeno per le penne concepite fino agli anni '50.
Qualcuno avrà anche paura di danneggiare irrimediabilmente la parte terminale del fusto (!), altri avranno solo sbagliato clamorosamente taglia: sia quel che sia, ultimamente in rete si sono viste foto inquietanti di penne che hanno letteralmente perso la testa, con cappucci in posizione assurdamente disarticolata (del tutto artefatta, ma non certo artistica), abbandonati a se stessi senza più ritmo, persino lasciati in modo irragionevole "in mezzo ai piedi" (cioè alle mani) sul piano di un lavoro in fieri...
Si dia pace a queste povere penne, e si faccia loro rimettere la testa a posto.
Per te che sei Architetto
tutto questo è ovviamente chiarissimo e scontato.
Ancora complimenti con un caro saluto!
Giorgio
P.s.1:
muristenes ha scritto: ↑sabato 4 dicembre 2021, 16:47
...
Chiedo scusa per la qualità non eccezionale delle foto, sto ancora prendendo le misure con la fotocamera del telefonino...
Non si riesce più a mettere a fuoco in automatico?...
P.s.2:
ma i dischetti sono in pasta di zucchero/vetro e poi, rimontata la penna, si mangiano?
