Compleanno con Arco
Inviato: lunedì 29 novembre 2021, 2:29
La scorsa settimana, in occasione del mio compleanno, è entrata a far parte della mia collezione una nuova penna, una OMAS Ogiva nella livrea in celluloide Arco. Ecco qui un paio di foto della penna con la scatola e il resto dell'armamentario con cui è arrivata.
Ed ecco qualche foto in più per apprezzare il lavoro artigianale, veramente bello, che OMAS sapeva fare sui dettagli della penna.
La celluloide Arco è ben conosciuta su questo forum, e il modello Ogiva della OMAS è stato prodotto e commentato così a lungo che non v'è altro che io possa aggiungere che non sia stato già detto e ripetuto. Voglio, tuttavia, commentare un po' del pennino.
Ho desiderato a lungo questa penna in questa finitura, ma il mio "spirito collezionistico" ha in qualche modo raggiunto un'impasse negli ultimi due anni. Un tempo potevo acquistare penne dalle quali ero attratto esteticamente, indipendentemente dal fatto che il loro pennino - sempre che funzionante - fosse identico a uno di quelli che già possiedo. Oggi, invece, l'esperienza di scrittura ha preso il sopravvento nella mia lista di priorità sulla componente visiva ed estetica.
Nel caso di OMAS, risulta che ho già un piccolo arsenale di pennini moderni in varie gradazioni, tra cui alcuni extra-fini, vari fini, un paio di medi e un fantastico largo. A parte alcuni esotici pennini italici, che sembrano introvabili, l'unico altro pennino che manca alla mia collezione di pennini OMAS, tra quelli moderni, sarebbe un Extra-flessibile. Ho avuto però la fortuna di provare questo pennino, e sinceramente non fa per me. Si tratta, dal mio punto di vista, di un pennino morbido, quasi senza alcuna prontezza di ritorno, con un tipo di elasticità che definirei "pigra" e che non si adatta né alla mia scrittura ordinaria né tanto meno a quella calligrafica. Oltre al prezzo elevato, c'era quindi anche un altro ostacolo a trattenermi dall'acquistare una Ogiva Arco: nei pochi esemplari che affiorano in rete ogni tanto, non c'erano pennini che mi interessassero.
Risulta che la penna specifica che mi sono regalato non fa parte del lotto originale prodotto da OMAS in edizione limitata pochi anni prima del fallimento dell'azienda. La penna non ha un numero di serie, quindi sono abbastanza sicuro che sia stata prodotta con qualche "rimasuglio", probabilmente acquisito dai dipendenti OMAS in quel triste periodo in cui la fabbrica viveva gli ultimi giorni di attività. Ciò che ha reso immediatamente interessante questa penna per me è stato peró il suo "vecchio" pennino, un Extra probabilmente prodotto negli anni Trenta o Quaranta del secolo scorso, sicuramente un altro pezzo rimasto abbandonato in un cassetto della OMAS per una settantina d'anni.
Avevo già un pennino OMAS "Extra", montato su un Gentlemen, senza dubbio il mio miglior pennino calligrafico, seguito a ruota da quello della mia Montblanc 149 Calligraphy. Avevo anche già dei pennini "Extra Lucens", anch'essi pennini straordinari ma non così perfetti come il mio Extra. Anche se so per esperienza che i pennini del passato, indipendentemente dalla loro nomenclatura, possono comportarsi in modi molto diversi, una OMAS Ogiva Arco con un pennino "Extra" mi é risultata semplicemente irresistibile e da provare...
Ebbene, il pennino Extra montato sulla mia Ogiva è fantastico!
È un pennino molto flessibile, con molto snap back, un fine molto fine o un extra-fine leggermente abbondante, con un flusso perfettamente controllato.
Ho testato la penna con alcune righe di Copperplate, mescolando gli stili di scrittura personali dei due grandi calligrafi Ranieri Percossi e Claude Mediavilla, e sono davvero soddisfatto delle capacità del mio nuovo pennino:
È stato davvero fantastico, per il mio compleanno, aggiungere un altro tassello alla mia "dose" di penne Arco. Abbiamo, in famiglia, un'altra coppia di OMAS Arco che appartengono alle nostre figlie, una Principessa e una Dama. Tuttavia, guardando solo alle mie penne personali, ho l'impressione di essere già nel territorio della overdose...
Grazie per aver letto fin qui.
Ed ecco qualche foto in più per apprezzare il lavoro artigianale, veramente bello, che OMAS sapeva fare sui dettagli della penna.
La celluloide Arco è ben conosciuta su questo forum, e il modello Ogiva della OMAS è stato prodotto e commentato così a lungo che non v'è altro che io possa aggiungere che non sia stato già detto e ripetuto. Voglio, tuttavia, commentare un po' del pennino.
Ho desiderato a lungo questa penna in questa finitura, ma il mio "spirito collezionistico" ha in qualche modo raggiunto un'impasse negli ultimi due anni. Un tempo potevo acquistare penne dalle quali ero attratto esteticamente, indipendentemente dal fatto che il loro pennino - sempre che funzionante - fosse identico a uno di quelli che già possiedo. Oggi, invece, l'esperienza di scrittura ha preso il sopravvento nella mia lista di priorità sulla componente visiva ed estetica.
Nel caso di OMAS, risulta che ho già un piccolo arsenale di pennini moderni in varie gradazioni, tra cui alcuni extra-fini, vari fini, un paio di medi e un fantastico largo. A parte alcuni esotici pennini italici, che sembrano introvabili, l'unico altro pennino che manca alla mia collezione di pennini OMAS, tra quelli moderni, sarebbe un Extra-flessibile. Ho avuto però la fortuna di provare questo pennino, e sinceramente non fa per me. Si tratta, dal mio punto di vista, di un pennino morbido, quasi senza alcuna prontezza di ritorno, con un tipo di elasticità che definirei "pigra" e che non si adatta né alla mia scrittura ordinaria né tanto meno a quella calligrafica. Oltre al prezzo elevato, c'era quindi anche un altro ostacolo a trattenermi dall'acquistare una Ogiva Arco: nei pochi esemplari che affiorano in rete ogni tanto, non c'erano pennini che mi interessassero.
Risulta che la penna specifica che mi sono regalato non fa parte del lotto originale prodotto da OMAS in edizione limitata pochi anni prima del fallimento dell'azienda. La penna non ha un numero di serie, quindi sono abbastanza sicuro che sia stata prodotta con qualche "rimasuglio", probabilmente acquisito dai dipendenti OMAS in quel triste periodo in cui la fabbrica viveva gli ultimi giorni di attività. Ciò che ha reso immediatamente interessante questa penna per me è stato peró il suo "vecchio" pennino, un Extra probabilmente prodotto negli anni Trenta o Quaranta del secolo scorso, sicuramente un altro pezzo rimasto abbandonato in un cassetto della OMAS per una settantina d'anni.
Avevo già un pennino OMAS "Extra", montato su un Gentlemen, senza dubbio il mio miglior pennino calligrafico, seguito a ruota da quello della mia Montblanc 149 Calligraphy. Avevo anche già dei pennini "Extra Lucens", anch'essi pennini straordinari ma non così perfetti come il mio Extra. Anche se so per esperienza che i pennini del passato, indipendentemente dalla loro nomenclatura, possono comportarsi in modi molto diversi, una OMAS Ogiva Arco con un pennino "Extra" mi é risultata semplicemente irresistibile e da provare...
Ebbene, il pennino Extra montato sulla mia Ogiva è fantastico!
È un pennino molto flessibile, con molto snap back, un fine molto fine o un extra-fine leggermente abbondante, con un flusso perfettamente controllato.
Ho testato la penna con alcune righe di Copperplate, mescolando gli stili di scrittura personali dei due grandi calligrafi Ranieri Percossi e Claude Mediavilla, e sono davvero soddisfatto delle capacità del mio nuovo pennino:
È stato davvero fantastico, per il mio compleanno, aggiungere un altro tassello alla mia "dose" di penne Arco. Abbiamo, in famiglia, un'altra coppia di OMAS Arco che appartengono alle nostre figlie, una Principessa e una Dama. Tuttavia, guardando solo alle mie penne personali, ho l'impressione di essere già nel territorio della overdose...
Grazie per aver letto fin qui.