Ciao e grazie!
Inviato: martedì 3 agosto 2021, 16:39
Vabbe’, le penne mi sono sempre piaciute, però il ricordo dell’unica mia stilografica era legato alle elementari, alla “Pelikano” che usavo ogni tanto e che per questo faceva le bizze. Così mi convinsi che non funzionava e che sicuramente nessuna stilografica avrebbe potuto funzionare bene.
“Però che belle, che fascino…” pensavo quando le vedevo, ma intanto continuavo a pensare alla delusione che avrebbero avuto i proprietari quando gli avrebbero smesso di funzionare, e che forse anche loro, come me alle elementari, avrebbero rovinato il pennino per provare a far passare l’inchiostro.
Per fortuna la vita quasi sempre offre altre occasioni, e a me ne ha offerta una qualche settimana fa: la mia suocera mi ha fatto vedere una serie di stilografiche che aveva in casa, erano del mio suocero, che da qualche mese non c’è più. Non le usava quasi mai, ma durante la sua vita ne aveva avuta qualcuna in regalo ed evidentemente l’aveva provata.
Le ho prese volentieri e cercando su internet ho trovato questo forum che mi ha insegnato come si puliscono e come ci si comporta con loro (almeno le basi, per ora, non ho letto proprio tutto!).
Così mi sono attrezzato con vaschette di plastica, acqua fresca, pazienza… ma anche siringhe, inchiostri, converter…
Da provarle nella scrittura a far nascere una passione il passo è breve. Ho provato anche a comprare in un mercatino un’Aurora Marco Polo usata (era legata ad alcuni vecchi ricordi). L’ho presa per meno di 20 euro: alle brutte non sarebbe stata una grande spesa, ma con grande soddisfazione l’ho fatta tornare a funzionare. Ora è caricata con un Diamine Midnight Blue, mentre prima pensavo che l’inchiostro fosse solo Pelikan o Parker.
Beh, grazie a voi mi sto facendo “una cultura” e ve la dovevo, questa iscrizione, per dirvi “grazie” in diretta.
Ah, pubblico un paio di foto con una parte delle penne che mi sono state regalate. Alla fine mia suocera è contenta che siano riutilizzate, e anch’io.
“Però che belle, che fascino…” pensavo quando le vedevo, ma intanto continuavo a pensare alla delusione che avrebbero avuto i proprietari quando gli avrebbero smesso di funzionare, e che forse anche loro, come me alle elementari, avrebbero rovinato il pennino per provare a far passare l’inchiostro.
Per fortuna la vita quasi sempre offre altre occasioni, e a me ne ha offerta una qualche settimana fa: la mia suocera mi ha fatto vedere una serie di stilografiche che aveva in casa, erano del mio suocero, che da qualche mese non c’è più. Non le usava quasi mai, ma durante la sua vita ne aveva avuta qualcuna in regalo ed evidentemente l’aveva provata.
Le ho prese volentieri e cercando su internet ho trovato questo forum che mi ha insegnato come si puliscono e come ci si comporta con loro (almeno le basi, per ora, non ho letto proprio tutto!).
Così mi sono attrezzato con vaschette di plastica, acqua fresca, pazienza… ma anche siringhe, inchiostri, converter…
Da provarle nella scrittura a far nascere una passione il passo è breve. Ho provato anche a comprare in un mercatino un’Aurora Marco Polo usata (era legata ad alcuni vecchi ricordi). L’ho presa per meno di 20 euro: alle brutte non sarebbe stata una grande spesa, ma con grande soddisfazione l’ho fatta tornare a funzionare. Ora è caricata con un Diamine Midnight Blue, mentre prima pensavo che l’inchiostro fosse solo Pelikan o Parker.
Beh, grazie a voi mi sto facendo “una cultura” e ve la dovevo, questa iscrizione, per dirvi “grazie” in diretta.
Ah, pubblico un paio di foto con una parte delle penne che mi sono state regalate. Alla fine mia suocera è contenta che siano riutilizzate, e anch’io.