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La stilografica che vi presento oggi mi è pervenuta recentemente, con il pistone completamente bloccato. La celluloide del fusto, peraltro molto bella, è distorta, elemento apprezzabile in alcune delle fotografie che seguono, il che ha senz'altro contribuito al problema. Probabilmente, data la qualità della produzione Ancora, la distorsione fu causata da incuria del proprietario, oppure (e l'ipotesi non è del tutto gratuita a giudicare dalle indentature presenti sulla manopola posteriore) da un tentativo maldestro di riparazione.
Con un po' di pazienza, fra ammolli, studio della penna e un po' di buon senso, è stato possibile smontarla completamente: vi offro queste immagini a scopo documentaristico, nel caso in cui qualcuno, possedendone una sana, avesse bisogno di restaurarla.
Chiusa, la 46 misura 138 mm. Il fusto ha un diametro di 12,5 mm.
La parte posteriore del pistone porta due flange, che scorrevano in due scanalature ricavate all'interno del fusto. Una soluzione simile a quella, vista di recente, nella Super Scriba (viewtopic.php?f=13&t=24693).
La clip, lunga 44 mm, riporta al centro il simbolo del marchio.
Ovviamente, la distorsione del fusto non consente alla guarnizione dello stantuffo di agire come si deve e rende la penna inutilizzabile.
Rimarrà comunque parte della mia collezione, perché ritengo abbia una significatività storica.

Un vero peccato. Non si può caricare con in contagocce, avvitare il gruppo scrittura e via?
Un po’ macchinoso ma almeno provi il pennino.

Sealion ha scritto: ↑domenica 18 luglio 2021, 18:39 Un vero peccato. Non si può caricare con in contagocce, avvitare il gruppo scrittura e via?
Un po’ macchinoso ma almeno provi il pennino.

L'idea è buona. Ma ce n'è una migliore. La scoprirai fra qualche giorno...

Tra le varie possibilità io la trasformerei in cartuccia/converter o, forse più coerentemente data l'età, in sacchetto trasparente.

Esme ha scritto: ↑lunedì 19 luglio 2021, 10:29 Tra le varie possibilità io la trasformerei in cartuccia/converter o, forse più coerentemente data l'età, in sacchetto trasparente.

Altra buona idea: purtroppo, la distorsione del fusto non rende questa penna particolarmente attraente dal punto di vista estetico.
Ma vedrete che darà il "la" ad una bella novità...

Adesso sono proprio curiosa!
Dalle foto non avevo capito che fosse così messa male, spiace perchè è bella.

Seguo con interesse…..

Che peccato, una così bella penna… e poi dalle foto non mi sembrava neanche messa così male.. aspetto di leggere la soluzione trovata!

Ed ecco la novità alla quale accennavo: il pennino montato sulla Ancora 46 è lo stesso utilizzato per l'Ancora "Nemo" (attenzione, il nome è fasullo, è una mia invenzione: viewtopic.php?f=72&t=20903&hilit=ancora): una penna davvero bella, che può dare molta soddisfazione grazie anche alle dimensioni ed alla qualità di fabbricazione.
La mia "Nemo" era stata recuperata con un alimentatore non originale ed il pennino, seppure in grado di scrivere bene, non era in condizioni ottimali.
Ecco quindi che, grazie alla donazione della 46, ho potuto completare, anche in termini d'originalità, il restauro di questa bella stilografica degli anni Trenta:

Anche se dispiace per la donatrice, è una buona cosa.
La Nemo è molto bella, immagino la soddisfazione di aver reintegrato un alimentatore originale e un pennino che funziona in modo ottimale.

Esme ha scritto: ↑mercoledì 21 luglio 2021, 10:05 Anche se dispiace per la donatrice, è una buona cosa.
La Nemo è molto bella, immagino la soddisfazione di aver reintegrato un alimentatore originale e un pennino che funziona in modo ottimale.

... e immagini bene! Oggi è sulla mia scrivania: si tratta d'una penna davvero di prima classe ed il pennino è uno spettacolo: preciso e morbido.
Grazie per l'interessamento!

Dal testo scritto non è un pennino flex. Esatto?

Sealion ha scritto: ↑mercoledì 21 luglio 2021, 10:51 Dal testo scritto non è un pennino flex. Esatto?

Esatto, anche se è molto morbido e piacevolissimo.