FountainPen.it Forum

L'unica perplessità che ho per procedere all'acquisto di una Santini Libra ( in ebanite) è la qualità del meccanismo di caricamento. Qualcuno può darmi indicazioni o postare una foto ? E' robusto ed in metallo ? Ad esempio ho visto foto di quello Leonardo e mi sembra molto ben fatto. In teoria essendo la Libra più costosa quantomeno dovrebbe essere di pari livello ( ma, appunto, dovrebbe ....). Potete aiutarmi nel chiarirmi questo dubbio ?

Più costosa? Ha un pennino d'oro 18 k fatto e messo a punto da loro, c'è chi ti chiede 200 euro solo per quello

Come si è detto più volte la Libra monta un buon converter annegato nel corpo penna con sistema di sicurezza con click a fine corsa.
Metto una foto tratta dal loro sito in cui vi sono a confronto il converter della Libra in alto e il più comune converter che correda le penne minori come la Toscana p.e.

Molte blasonatissime penne montano converter affogati, come la Delta Dolcevita. E' vero può considerato essere un minus, ma ampiamente compensato dal pennino in oro 18k.

Si, che poi è un minus relativo. Se il converter è buono, alla fine c'è giusto un po' di capienza in meno rispetto ad un pistone.
In compenso, in molti casi, la manutenzione/sostituzione è più agevole. L'importante, come dalla giustificata domanda del thread, è che sia ben realizzato.
La mia idea è che pistone e converter siano comunque buoni sistemi, ciascuno con qualche punto a favore e contro.
Personalmente preferisco il pistone in quanto lo trovo più "fascinoso" oltre a permettere una capienza media un po' maggiore. Ma uso senza problemi anche le penne a cartuccia/converter.

Ho sempre reputato il sistema di caricamento poco influente a meno di una eccessiva complessità (es. vacumatic, snorkel etc). Il converter affogato non lo vedo ne complesso ne poco affidabile, solo una furbata inutile, ma se la penna è fatta bene e piace secondo me non è motivo di rinuncia.

Non saprei se chiamarla una furbata inutile, sicuramente è una furbata ma se viene sempre più spesso adottato probabilmente comporta nella produzione della penna un notevole risparmio da parte del produttore. O pensi ci siano altre ragioni?

LucaC ha scritto: ↑giovedì 10 giugno 2021, 16:25 Non saprei se chiamarla una furbata inutile, sicuramente è una furbata ma se viene sempre più spesso adottato probabilmente comporta nella produzione della penna un notevole risparmio da parte del produttore. O pensi ci siano altre ragioni?

Secondo me perché una penna a pistone è indice di esclusività e si vende meglio. Personalmente preferirei una onesta penna a cartuccia converter di gran lunga.

francoiacc ha scritto: ↑giovedì 10 giugno 2021, 16:48 Personalmente preferirei una onesta penna a cartuccia converter di gran lunga.

Anche io, ma solo se il converter non è "affogato", ovvero non è incollato al corpo, perché altrimenti perde del tutto la sua comodità.
Io, però, differenzio tra converter e converter. Io non amo il converter affogato nel caso in cui sia incollato un comune converter, proprio perché - a quel punto - lasciandolo libero la penna guadagnerebbe in praticità e flessibilità: ad esempio, nella mia Leonardo MZ (primo tipo) che ha un converter molto bello (libero) ci posso caricare le comuni cartucce standard (cosa che ho fatto con le ultime Pelikan verde brillante 4001, fuori produzione) se lo desidero. Nel caso della Libra, invece, pur avendo tecnicamente un converter non si tratta di un accessorio comunemente in vendita incollato, e oltretutto ha dimensioni importanti; in questo caso io considero la penna come se fosse a pistone (ovvero niente furbata), quindi con conseguente leggera tendenza a non acquistarla (come detto prediligo le penne a cartuccia converter), a meno che ci siano altre caratteristiche a me gradite (esempio, pennino specifico fatto in casa) che mi inducono ugualmente all'acquisto.
Ad ogni modo, considero il modello una bellissima penna, che prima o poi senz'altro comprerò.

Questo del converter affogato è un discorso che abbiamo affrontato più volte. Come dicevo per me non è una discriminante e comunque, nella mia limitata esperienza, non ho mai considerato il pistone superiore alla cartuccia/converter, pertanto preferirei un onesto converter di dimensioni normali ad un converter affogato solo perché è di capienza maggiore. Poi alla fin fine, un converter di per sé non lo reputo un componente sofisticato e costa relativamente poco. A me, a parte le cinesate, non hanno mai dato noie. Sinceramente una Santini la comprerei a prescindere del fatto che sia a pistone, a converter affogato o con un onesto sistema a cartuccia/converter, il fatto è che proprio non mi dicono nulla.

Di sicuro se devo scegliere tra Libra in ebanite o pistone non affogato, non esito nemmeno un secondo...

Detto questo, avrei probabilmente preferito un normale converter. Ma alla fin fine le penne van vendute e credo ci sia tutta una fascia di persone per cui il pistone conta parecchio ed è giusto accontentarle.

platax ha scritto: ↑giovedì 10 giugno 2021, 14:35 Si, che poi è un minus relativo. Se il converter è buono, alla fine c'è giusto un po' di capienza in meno rispetto ad un pistone.

Non sarei affatto sicuro che abbia meno capienza rispetto ad un pistone, almeno rispetto ad un pistone di produzione attuale. Non ne ho una da misurare, ma a giudicare dalla capienza (misurata) di una M800 che non arriva neanche a quella di una cartuccia internazionale lunga, non mi stupirei affatto che non ne abbia di più. Il fatto che sia affogato non significa necessariamente che abbia un diametro inferiore.

Sarebbe comunque interessante avere una misura, la procedura è dettagliata qui:

https://www.fountainpen.it/Capacità_dei ... _di_misura

se qualche possessore si volesse cimentare...

Simone

Perché affogare un converter nel fusto? Alla fine sarebbe stato più funzionale lasciare un converter classico.
Credo si tratti di pura strategia di marketing per "simulare" un verp pistone e giustificare un eventuale plus del prezzo.
On ogni caso sono sistemi affidabili.

Santini Libra
Completamente scarica Appena ricaricata Teoricamente 1,1 ml di inchiostro circa.

Bokeh ha scritto: ↑venerdì 11 giugno 2021, 6:49 Perché affogare un converter nel fusto? Alla fine sarebbe stato più funzionale lasciare un converter classico.
Credo si tratti di pura strategia di marketing per "simulare" un verp pistone e giustificare un eventuale plus del prezzo.
On ogni caso sono sistemi affidabili.

Perché di norma consente di farli più grandi, un converter normale, compatibile con le dimensioni delle cartucce, difficilmente arriva sopra gli 0.8 ml (il CON70 Pilot si, ma non è a stantuffo). E fintanto che il caricamento integrato verrà percepito come un "plus" c'é ovviamente anche il vantaggio promozionale.

Simone