Waterman Rouge Audace (Rosso Audace)
Inviato: sabato 29 maggio 2021, 16:33
Salve a tutti, questa è la prima recensione con la quale mi cimento, spero di fare un buon lavoro all'altezza della qualità complessiva del forum e di non scrivere troppe castronerie...
L'inchiostro che vado a descrivere è il Rosso della Waterman, conosciuto ora (dopo il cambio di packaging, per renderlo più "cool") come Rouge Audace (Audaciuos Red).
L'ho acquistato circa un anno fa, ero in cerca di un colore rosso molto basico (non sono un collezionista o un super appassionato, uso la stilo essenzialmente per scrivere) di costo economico, facile da reperire, che non desse problemi su tutti i tipi di penne.
Non mi interessava la resistenza all'acqua o particolari "effetti speciali", l'unico requisito era che fosse un rosso ROSSO, non tendente al rosa/arancio/mattone/magenta etc... proprio per questo motivo ho scartato il primo candidato, il Pelikan 4001, troppo arancione e poco rosso.
L'inchiostro si presenta con in una semplice scatola di cartone rettangolare, la boccetta è nel formato da 50ml, di forma prismatica irregolare, che permette di essere coricata su un fianco per facilitare il caricamento quando il livello dell'inchiostro comincia a scendere sotto la meta, elegante ma anche funzionale.
L'imboccatura della boccetta è ampia e permette di infilare comodamente le penne a pistone senza fatica, il tappo è il plastica, senza logo, ma presenta una guarnizione di gomma bianca all'interno per sigillare meglio la chiusura.
La tonalità del colore rispetta le mie aspettative (dalla scansione sembra un po' tendente al rosa, ma dal vivo non è così), il rosso è un buon rosso "medio" senza deviazioni.
La saturazione del colore non è particolarmente eccelsa, risente molto del flusso, se la penna ha un flusso scarso il colore risulta molto "annacquato", di contro se il flusso è abbondante il rosso è decisamente più "sostanzioso". In ogni caso il colore non è particolarmente coprente.
Quasi assente lo spiumaggio, anche su carte scadenti, nessun attraversamento della carta anche su fogli da fotocopie a 80gr/m2, mentre si hanno fenomeni di "ghosting" sul lato opposto con carte più leggere.
L'inchiostro non ha particolari qualità lubrificanti, se un pennino gratta di suo, questo Waterman non migliorerà minimamete il suo comportamento, se il pennino scorre in modo fantastico, l'inchiostro lo manterrrà così, senza "frenarlo".
La resistenza all'acqua è quasi nulla, sono bastate poche gocce per pochi secondi per trasformare la scritta in una pozza scomposta di colore, ovviamente questo non è un difetto, la casa madre infatti non lo da per waterproof.
Nonostante la pochissima resistenza all'acqua è un inchiostro abbastanza fetente da pulire, se avete una demonstrator con alimentatore a vista... beh, le tracce rosse di questo inchiostro vi perseguiteranno per parecchio tempo.
Sembra quasi lasciare un alone su tutte le plastiche, probabilmente andrà lavato con la varechina, per me non era un problema, l'avrei comunque usato su pennacce da battaglia da pochi soldi (le classiche cinesi da spender pochissimo).
Quindi tutto ok? Supera la prova a pieni voti.... Eh no! Qui vengono gli inghippi, anzi uno solo, ma per me bello grosso....
Questo inchiostro ha un comportamento "strano" per quanto riguarda (suppongo) la sua tensione superficiale, ovvero, in penne con pennino fine o extrafine, semplicemente si rifiuta di fluire, sembra quansi che non riesca a penetrare nello spazio molto sottile tra i rebbi, quasi come se gli servisse una "strada" più ampia.
In pratica, testato su:
Platinum Preppy 0.2, prima di arrivare in punta ci mette 10 minuti, scrive due righe, poi il flusso si interrompe, bisogna aspettare altri 5 minuti per ricaricare l'alimentatore, la penna scrive perfettamente con altri inchiostri Pelikan o R&K con flusso anche abbondante.
Jinhao 992 EF, scrive due o tre lettere con flusso scarsissimo poi basta, la penna ha di suo un flusso magro, ma con il Pelikan 4001 blue non ha mai dato problemi
Jinhao 992 F, scrive qualche riga prima di interrompersi, anche qui la penna con altri inchiostri scrive normalmente.
Wingsung 3008 EF, la penna al solo contatto con l'inchiostro ha chiamato i servizi sociali per denunciarmi e si è rifiutata categoricamente di scrivere
Caran d'Ache vintage anni '80 pennino F, scrive con flusso discreto, ma molto incostate, continui salti di tratto e false partenze.
Jinhao 159 pennino M abbondante, più che una penna, un sistema antincendio.... Funziona perfettamente, anche con scrittura rovesciata, nessuno skipping, nessun problema.
Ok, me lo tengo sulla cinesona peso massimo, ma questo per me è un grosso problema, quindi abbasso di parecchi punti la valutazione.
Lo ricomprerei? No, e dico purtroppo, perchè per tutte le altre caratteristiche sarebbe il mio rosso da tutti i giorni ideale. Ma dovrò puntare su altro appena finisce il calamaio, il che, dati i consumi della mia 159 (beve inchiostro come una Alfetta 2.0 a carburatori), credo avverrà tra non molto.
Ciao a tutti e perdonatemi eventuali boiate!
L'inchiostro che vado a descrivere è il Rosso della Waterman, conosciuto ora (dopo il cambio di packaging, per renderlo più "cool") come Rouge Audace (Audaciuos Red).
L'ho acquistato circa un anno fa, ero in cerca di un colore rosso molto basico (non sono un collezionista o un super appassionato, uso la stilo essenzialmente per scrivere) di costo economico, facile da reperire, che non desse problemi su tutti i tipi di penne.
Non mi interessava la resistenza all'acqua o particolari "effetti speciali", l'unico requisito era che fosse un rosso ROSSO, non tendente al rosa/arancio/mattone/magenta etc... proprio per questo motivo ho scartato il primo candidato, il Pelikan 4001, troppo arancione e poco rosso.
L'inchiostro si presenta con in una semplice scatola di cartone rettangolare, la boccetta è nel formato da 50ml, di forma prismatica irregolare, che permette di essere coricata su un fianco per facilitare il caricamento quando il livello dell'inchiostro comincia a scendere sotto la meta, elegante ma anche funzionale.
L'imboccatura della boccetta è ampia e permette di infilare comodamente le penne a pistone senza fatica, il tappo è il plastica, senza logo, ma presenta una guarnizione di gomma bianca all'interno per sigillare meglio la chiusura.
La tonalità del colore rispetta le mie aspettative (dalla scansione sembra un po' tendente al rosa, ma dal vivo non è così), il rosso è un buon rosso "medio" senza deviazioni.
La saturazione del colore non è particolarmente eccelsa, risente molto del flusso, se la penna ha un flusso scarso il colore risulta molto "annacquato", di contro se il flusso è abbondante il rosso è decisamente più "sostanzioso". In ogni caso il colore non è particolarmente coprente.
Quasi assente lo spiumaggio, anche su carte scadenti, nessun attraversamento della carta anche su fogli da fotocopie a 80gr/m2, mentre si hanno fenomeni di "ghosting" sul lato opposto con carte più leggere.
L'inchiostro non ha particolari qualità lubrificanti, se un pennino gratta di suo, questo Waterman non migliorerà minimamete il suo comportamento, se il pennino scorre in modo fantastico, l'inchiostro lo manterrrà così, senza "frenarlo".
La resistenza all'acqua è quasi nulla, sono bastate poche gocce per pochi secondi per trasformare la scritta in una pozza scomposta di colore, ovviamente questo non è un difetto, la casa madre infatti non lo da per waterproof.
Nonostante la pochissima resistenza all'acqua è un inchiostro abbastanza fetente da pulire, se avete una demonstrator con alimentatore a vista... beh, le tracce rosse di questo inchiostro vi perseguiteranno per parecchio tempo.
Sembra quasi lasciare un alone su tutte le plastiche, probabilmente andrà lavato con la varechina, per me non era un problema, l'avrei comunque usato su pennacce da battaglia da pochi soldi (le classiche cinesi da spender pochissimo).
Quindi tutto ok? Supera la prova a pieni voti.... Eh no! Qui vengono gli inghippi, anzi uno solo, ma per me bello grosso....
Questo inchiostro ha un comportamento "strano" per quanto riguarda (suppongo) la sua tensione superficiale, ovvero, in penne con pennino fine o extrafine, semplicemente si rifiuta di fluire, sembra quansi che non riesca a penetrare nello spazio molto sottile tra i rebbi, quasi come se gli servisse una "strada" più ampia.
In pratica, testato su:
Platinum Preppy 0.2, prima di arrivare in punta ci mette 10 minuti, scrive due righe, poi il flusso si interrompe, bisogna aspettare altri 5 minuti per ricaricare l'alimentatore, la penna scrive perfettamente con altri inchiostri Pelikan o R&K con flusso anche abbondante.
Jinhao 992 EF, scrive due o tre lettere con flusso scarsissimo poi basta, la penna ha di suo un flusso magro, ma con il Pelikan 4001 blue non ha mai dato problemi
Jinhao 992 F, scrive qualche riga prima di interrompersi, anche qui la penna con altri inchiostri scrive normalmente.
Wingsung 3008 EF, la penna al solo contatto con l'inchiostro ha chiamato i servizi sociali per denunciarmi e si è rifiutata categoricamente di scrivere
Caran d'Ache vintage anni '80 pennino F, scrive con flusso discreto, ma molto incostate, continui salti di tratto e false partenze.
Jinhao 159 pennino M abbondante, più che una penna, un sistema antincendio.... Funziona perfettamente, anche con scrittura rovesciata, nessuno skipping, nessun problema.
Ok, me lo tengo sulla cinesona peso massimo, ma questo per me è un grosso problema, quindi abbasso di parecchi punti la valutazione.
Lo ricomprerei? No, e dico purtroppo, perchè per tutte le altre caratteristiche sarebbe il mio rosso da tutti i giorni ideale. Ma dovrò puntare su altro appena finisce il calamaio, il che, dati i consumi della mia 159 (beve inchiostro come una Alfetta 2.0 a carburatori), credo avverrà tra non molto.
Ciao a tutti e perdonatemi eventuali boiate!