Prime impressioni flex
Inviato: martedì 25 maggio 2021, 17:54
Come raccontavo in presentazione qualche tempo fa ho ripreso da poco in mano la stilografica, dopo gli anni della scuola.
Disgraziatamente ai nostri giorni ci sono queste autentiche armi di distruzione di massa che sono internet ed e-bay.
Ho buttato un po' di soldi in diversi modelli e così via, tutte penne moderne.
Poi ho provato una Noodler's Ahab, il pennino leggermente flessibile l'ho trovato molto piacevole, la penna è bella e si impugna benissimo (ha un rapporto qualità prezzo per me eccezionale). Il tratto era però un po' fine per i miei gusti.
Poi a forza di leggere e sentir decantare i pennini vecchi ho preso una Mabie Todd Blackbird da un signore austriaco.
E' una penna di fine anni '50, nulla di pregiato, ma ha un pennino M abbastanza flessibile, in realtà non è molto efficace da un punto di vista calligrafico perchè il tratto si allarga, ma quando si interrompe la pressione deve smaltire ancora molto inchiostro e il tratto resta cicciotto ancora per un po', quindi non è molto reattiva... Ma la sensazione tattile è fantastica: una morbidezza, una dolcezza!
Credo di capire che si possa voler usare un pennino flessibile non necessariamente per variare il tratto, ma anche solo per la sensazione di morbidezza che ha. L'unico limite della penna è che è un po' piccolina per la mia mano e il sacchetto di gomma non dura molto.
Il vero problema però è un altro: avevo una Aurora 88 grande (moderna), che mi sembrava un'ottima penna, solo che ora quando la prendo in mano quel pennino mi sembra un chiodo di acciaio per quanto è duro. E scrivere con un chiodo non è molto gratificante!
PS provo ad allegare immagini (se riesco)
EF
Disgraziatamente ai nostri giorni ci sono queste autentiche armi di distruzione di massa che sono internet ed e-bay.
Ho buttato un po' di soldi in diversi modelli e così via, tutte penne moderne.
Poi ho provato una Noodler's Ahab, il pennino leggermente flessibile l'ho trovato molto piacevole, la penna è bella e si impugna benissimo (ha un rapporto qualità prezzo per me eccezionale). Il tratto era però un po' fine per i miei gusti.
Poi a forza di leggere e sentir decantare i pennini vecchi ho preso una Mabie Todd Blackbird da un signore austriaco.
E' una penna di fine anni '50, nulla di pregiato, ma ha un pennino M abbastanza flessibile, in realtà non è molto efficace da un punto di vista calligrafico perchè il tratto si allarga, ma quando si interrompe la pressione deve smaltire ancora molto inchiostro e il tratto resta cicciotto ancora per un po', quindi non è molto reattiva... Ma la sensazione tattile è fantastica: una morbidezza, una dolcezza!
Credo di capire che si possa voler usare un pennino flessibile non necessariamente per variare il tratto, ma anche solo per la sensazione di morbidezza che ha. L'unico limite della penna è che è un po' piccolina per la mia mano e il sacchetto di gomma non dura molto.
Il vero problema però è un altro: avevo una Aurora 88 grande (moderna), che mi sembrava un'ottima penna, solo che ora quando la prendo in mano quel pennino mi sembra un chiodo di acciaio per quanto è duro. E scrivere con un chiodo non è molto gratificante!
PS provo ad allegare immagini (se riesco)
EF